E–state
Mentre si parla di Roma in calo a causa di una mal gestione della capitale e della mondezza che invade ogni angolo della città, di cui tutti si lamentano, Milano e Cortina si aggiudicano le Olimpiadi invernali del 2026, battendo Stoccolma con 47 punti conto 34.
Questa notizia sicuramente ci donerà un senso di refrigerio, in questo caldo torrido che, ahinoi, farà crescere i consumi del 58% rispetto gli ultimi 30 anni, proprio per rinfrescare i luoghi abitativi e di lavoro. Ma soprattutto a causa del riscaldamento globale.
In questo immenso caos italiano si aggiungono il reddito di cittadinanza come anche quota 100, che permetterà di andare in pensione anticipata ma con requisiti appositi. La conseguenza però la subiscono in primis gli ospedali che vedranno ottomila professionisti del settore in meno. La ministra della Salute Giulia Grillo afferma infatti che “per fronteggiare l’emergenza negli ospedali si potranno assumere anche gli specializzandi”.
Noi consideriamo la situazione abbastanza critica. Per quale motivo andare in pensione se ancora si ha l’età per lavorare? Ma principalmente, perché lasciare gli ospedali “sfitti” di personale nelle emergenze e nel periodo estivo quando gli anziani ne risentono?
Non crediamo neanche che la proposta di pagare salari alti a chi sceglie i settori dove scarseggia il personale possa contribuire a rifornire l’offerta. Se non piace l’area di studio più carente di medici, dove risiederà la professionalità? Insomma, quanta preparazione sarà presente o meno?
Di fatto in Italia attualmente l’insufficienza di medici è alta. Pagare di più eviterebbe di indurre i giovani ad emigrare all’Estero e dunque di premiare le aree di specializzazione in difficoltà.
Sarà veramente così?
Noi auspichiamo che la situazione prenda una piega diversa che non costringere oppure ammaliare gli studenti ad appassionarsi ad aree non di loro competenza ma scegliere e ponderare nel miglior modo possibile un orientamento più costruttivo.