Il miraggio della chiarezza
Si rientra dalle vacanze con sentimenti fragili e confusi e di certo questo stato d’animo non è confortante. Siamo insicuri, le notizie arrivano a raffica, sono sempre tante e fanno a gara a chi arriva prima, lo affermiamo sempre.
Nonostante questo immenso caos nasce un nuovo giornale, che sembra aprire orizzonti nuovi e promettenti: “Domani”. Diretto da Stefano Feltri appartiene al gruppo editoriale di Carlo De Benedetti; l’intento è quello di dare un’impronta di sinistra e progressista.
L’oceano dei mass media dunque si riempie di una nuova specie e siamo già tutti curiosi di leggere in che modo il team proporrà le notizie che, a detta del Direttore, verteranno sull’ambiente, sulle disuguaglianze sociali, sulla politica e tanto altro attraverso una critica pungente.
Gli utenti sono messi al centro: già da ora sono invitati a suggerire argomenti che ritengono singolari, di cui la redazione dovrà/potrà scrivere per stimolare l’interesse dell’opinione pubblica. Un passo in avanti. Si coinvolgono i lettori per conoscere le loro idee e i loro pensieri.
Che qualcuno se li sia persi per strada, i lettori? Che non ci sia più un modo giusto per catturarli? Uno sguardo nuovo quello che propone “Domani”?
A noi non rimane che attendere l’uscita sul web e la versione cartacea, un’edizione di poco meno di venti pagine e sperare in un’informazione controcorrente e davvero rivoluzionata.
Durante l’estate invece siamo stati tartassati dalle non poche polemiche e dibattiti riguardo il rientro a scuola, l’uso imposto delle mascherine, l’aumento dei contagi e, infine circa il si o il no da decidere al prossimo referendum costituzionale, che prevede il taglio dei parlamentari di Camera e Senato.
Se ne discute da tempo, anzi, è una battaglia dai tempi di Nilde Iotti. Le parti sono chiaramente legittimate dalle loro idee e a noi non spetta altro che seguire l’ago della bilancia. Si tratta però di posizioni molto contrastanti e quali saranno le conseguenze post–referendum? Di certo i risparmi: ma i parlamentari non farebbero prima a decurtarsi lo stipendio?
Mentre la cultura punta i riflettori su molti settori: Venezia 77 incanta di nuovo il pubblico che di fatto si dovrebbe aspettare film innovativi e interessanti (speriamo); la musica è protagonista su Rai Uno, riaprendo il sipario dall’Arena di Verona e si fa largo sul web con molte proposte in streaming; l’intensa stagione teatrale estiva volge al termine; infine, siamo ancora in attesa di conoscere gli eventi che ci coinvolgeranno durante l’inverno.
Di fronte a noi dunque si prospetta un quadro ampio e pieno di aspettative. Ciò che ci inquieta tuttavia è la sete di violenza da parte dei giovanissimi che si propaga nel nostro Paese, e che ha visto il piccolo Willy vittima di un brutale pestaggio a Colleferro, tema che approfondiremo la prossima settimana.