La seconda stagione di ‘Prisma’, uscita il 6 giugno su Prime Video, ci riporta ai gemelli Andrea e Marco, interpretati da Mattia Carrano, e alle intricate vicende del loro gruppo di amici. A distanza di due anni dal primo capitolo, tornano gli amori fluidi, i tentativi di sfondare nella trap, le gare di nuoto. Tanta carne al fuoco e però poca sostanza, poiché i personaggi restano in superficie e la sintonia tra loro non si percepisce
“Beige”, “Ocra”, “Smeraldo”, “Marrone”, “Celeste”, “Ciano”, “Rosa” e “Nero”: sono questi i titoli degli otto episodi che compongono la seconda stagione di ‘Prisma’. Nuove sfumature, dunque, entrano a far parte della narrazione, dopo che nel primo capitolo le puntate erano state rinominate con colori più classici, quelli dell’arcobaleno.
In effetti, due anni fa le storie di Marco e Andrea (gemelli omozigoti entrambi interpretati da Mattia Carrano), di Carola (Chiara Bordi), Nina (Caterina Forza), Daniele (Lorenzo Zurzolo) e compagnia bella brillavano della luce della scoperta: gli incontri con nuovi amici avevano condotto i personaggi a intraprendere ricerche su se stessi e sulla loro identità, mentre, con la nuova stagione, tali relazioni avrebbero dovuto risultare più stabili e assumere sfumature un poco più nitide. Meno anonime, più personali. Già, avrebbero dovuto.
Invece, i progressi nei rapporti tra i personaggi sono davvero minimi e questo porta gli spettatori a reagire con indifferenza ai baci o ai momenti di intimità che arrivano verso la fine della stagione e che in teoria avrebbero dovuto costituire scene clou, intorno alle quali, però, non si è creato abbastanza interesse.
Ne chiariamo i motivi.
Rapporti annacquati da interazioni superflue
Dopo aver atteso due anni per conoscere gli sviluppi nei legami tra Andrea e Daniele e tra Marco e Carola, in questa stagione i quattro si ignorano.
Non solo le due potenziali coppie, ma anche i gemelli Andrea e Marco e gli ex amanti Daniele e Carola non interagiscono più di tanto gli uni con gli altri. Si percepisce proprio una freddezza generale tra tutte le persone che eravamo abituati a vedere unite.
Anche l’amicizia tra Nina e Andrea, che pure era stata rivelatrice nel primo capitolo, sbiadisce senza ragione, e la prima viene coinvolta da un nuovo interesse romantico; il secondo invece ha sporadici scambi con una compagnia di amici LGBTQ+ nella quale si inserisce Jacopo (Andrea Giammarino), un ragazzo trans a cui viene dedicato pochissimo spazio.
Raffa (Nico Guerzoni), la persona addetta al centralino telefonico di supporto LGBTQ+ a cui Andrea si rivolgeva di continuo, è praticamente non pervenuta.
E, mentre l’introduzione della giovane Akemi (Elisa Qiu Tian Scenti) apporta un certo valore alla linea narrativa di Nina, non si spiega l’ingresso di ragazze random che intrattengono rapporti occasionali con un Marco da sempre invaghito di Carola.
Avevamo inoltre lasciato quest’ultima in una situazione difficile, data la diffusione di un video in cui lei e Daniele facevano sesso. Ora, scopriamo che un famoso periodico l’ha intervistata, facendole ottenere una certa fama che si è tradotta in feste con VIP del calibro di Achille Lauro, Giulia Salemi e un influencer che in ‘Prisma’ si chiama Mauro, mentre nella vita è noto col nome di Er Gennaro. Anche quest’ultima figura, nella serie, gioca un ruolo superfluo.
Prisma 2: buona la prima, meno la seconda
Insomma, la lista di scelte narrative che lasciano perplessi è lunga: ultima ma non ultima, quella che coinvolge Daniele e l’insegnante di nuoto Marika (Francesca Anna Bellucci).
I temi che avevano portato il pubblico ad appassionarsi alla serie, perlopiù relativi a identità di genere, orientamento sessuale e disabilità, perdono di forza e talvolta chi li veicola si comporta come una macchietta, uno stereotipo, invece che come una persona sfaccettata, per l’appunto, come un prisma.
Degne di nota sono solo le vicende del trio Daniele, Vittorio (LXX Blood) e Ilo (Matteo Scattaretico) che, nel tentativo di sfondare nella scena musicale trap, si cacciano in situazioni più grandi di loro.
Il finale, comunque, lascia aperta la porta a una terza stagione, con un cliffhanger che finalmente suscita emozioni, tra cui la preoccupazione per la vita di uno dei personaggi. Peccato che si sia dovuti arrivare all’ultima puntata per veder succedere qualcosa.
Ѐ vero, d’altronde, che ‘Prisma’ vuole ritrarre la quotidianità della Generazione Z, con le sue ansie, le sue incertezze e, perché no, l’immobilità che in dati momenti contraddistingue la vita di tutti. Eravamo però abituati a ritratti più colorati e la speranza è che, nella prossima stagione, i creatori di ‘Prisma’ (gli stessi di “Skam Italia”, Ludovico Bessegato e Alice Urciuolo) decidano di usare meno acqua nella tavolozza.
Eva Maria Vianello
Foto dal web
Prisma
con
Mattia Carrano Andrea e Marco
Lorenzo Zurzolo Daniele
Chiara Bordi Carola
Caterina Forza Nina
LXX Blood Vittorio
Matteo Scattaretico Ilo
Elena Falvella Capodaglio Micol
Francesca Anna Bellucci Marika
Asia Patrignani Jun
Elisa Qiu Tian Scenti Akemi
Nico Guerzoni Raffa
Jacopo Andrea Giammarino
Mauro Er Gennaro
Produttori Ludovico Bessegato, Alice Urciuolo
Casa di produzione Amazon Prime Video
Distributore Amazon Prime Video
Genere Dramma adolescenziale
Anno 2022 – in corso