Lo scorso 10 settembre si è tenuta la conferenza stampa del ‘Milano Off Fringe Festival’ alla sua sesta edizione. Il tema di quest’anno incentra la sua comunicazione sul viaggio, con l’intento di omaggiare l’esploratore veneziano Marco Polo di cui ricorre il 700° anniversario dalla morte. Molte le iniziative che gravitano intorno alla rassegna che, di certo, intratterranno il pubblico sotto varie forme di linguaggi artistici
La sesta edizione del ‘Milano Off Fringe Festival’, uno degli appuntamenti teatrali più attesi della città, si prepara ad animare il capoluogo lombardo dal 26 settembre al 6 ottobre 2024.
Nato nel 2016, il festival del teatro Off e delle arti performative si è progressivamente ampliato, raggiungendo quest’anno una ricchezza e varietà senza precedenti: ben sedici spazi ospiteranno duecento-otto repliche di spettacoli, mentre altre venticinque location faranno da cornice a eventi gratuiti come workshop, incontri e momenti di approfondimento.
Il tema scelto per quest’anno è il “Viaggio”, un omaggio a Marco Polo, il celebre esploratore veneziano di cui ricorre il 700° anniversario dalla morte. Il ‘Milano Off’ celebra dunque il viaggio attraverso il teatro e le sue molteplici forme espressive, esplorando tematiche che spaziano dalla pace ai diritti umani, fino agli orizzonti più contemporanei della scienza.
Milano Off Fringe Festival: immersione e inclusione
Sotto la direzione artistica di Francesca Vitale e Renato Lombardo, la rassegna propone un’esperienza immersiva e inclusiva, che coinvolge quartieri e comunità di Milano, in linea con il progetto “Milano è viva”, sostenuto dal Comune e dal Ministero della Cultura.
La vocazione internazionale del ‘Milano Off’ si consolida ulteriormente con le collaborazioni in essere con i Fringe Festival di città come Avignone, Praga e New York, aprendo nuove opportunità per gli artisti italiani di essere scoperti e raggiungere palcoscenici in tutto il mondo.
Con l’aggiunta di nuove collaborazioni, come quelle con i festival di Adelaide e Delhi, il ‘Milano Off’ si conferma una vetrina internazionale di straordinario valore culturale.
A riprova di questo, tra i cinquantadue spettacoli in concorso, il ‘Milano Off’ accoglie compagnie provenienti da Italia, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Svizzera e Grecia.
Un’ampia gamma di generi
Gli spettacoli dunque offriranno un’ampia gamma di generi, dalla drammaturgia contemporanea al teatro fisico, fino alla clownerie e alla stand-up comedy, senza dimenticare gli omaggi a figure iconiche come Aldo Moro e Giorgio Gaber. Alcune rappresentazioni, inoltre, esploreranno i temi della condizione femminile, affrontando argomenti come l’emancipazione e la violenza di genere.
Per approfondire queste tematiche, il 15 settembre alle 16.30 a Villa Finzi, c’è un’ospite d’eccezione, la scrittrice Daria Colombo. Alla presenza dell’autrice, la compagnia Greco in movimento dà voce ai suoi romanzi creando una traiettoria in un genere letterario che è stato definito sentimental – politico.
Il racconto di vicende personali intercetta una visione più ampia, tradotto nell’impegno sociale e civile. La stessa compagnia, Il 27, porta le donne in scena: “….e tutto ri-comincia” è l’esito di un laboratorio teatrale sulle dipendenze affettive, dove un gruppo di donne si è messo in gioco facendo un percorso interiore profondo, di ascolto e racconto.
Infine, porterà in scena il reading di “La donna che parlava coi sassi” di Flavia Facco, in programma il 30 settembre sempre a Villa Finzi, con la presenza dell’autrice. La narrazione intreccia le storie di una psicoterapeuta, uno scrittore e un’adolescente, sullo sfondo di una Milano segnata dalla crisi climatica.
Milano Off Fringe Festival
In concorso, invece, un tuffo negli anni Sessanta delle nuove città italiane in formazione. Con “Tua Gilda” (26-29 settembre, La Tana degli Artisti) della Compagnia Contrasto di Torino rivisita in chiave pop il personaggio femminile de “La Gilda del Mac Mahon” di Giovanni Testori.
Il lavoro esplora la femminilità con ironia e profondità, mettendo a nudo le debolezze e le forze di una donna devota che lotta per ottenere l’amore che desidera.
“La Milite Ignota” (26-29 settembre, Imbonati 11 Art Hub – NST), della Piccola Compagnia Impertinente di Foggia, è al contrario un monologo onirico che narra la vicenda di una giovane donna vittima di violenza. Basato non più su un romanzo ma su un fatto di cronaca realmente accaduto, una violenza di gruppo ai danni una ragazza, avvenuta a Firenze nel 2008, “La Milite Ignota” è a metà tra cronaca e melodramma.
Confine tra donne reali e sogno
Sul confine tra donne reali e sogno si muove anche “Chimere” (3-6 ottobre alla Fabbrica di Lampadine). Il teatro degli Angeli di Bologna porta in scena uno spettacolo che affronta le sfide dell’identità femminile nel mondo contemporaneo.
Attraverso un’intensa introspezione, una donna allo specchio è a confronto con il suo alter ego, l’altra metà di se stessa. Si interroga sull’amore, sulla felicità, sulla vita. Tra lacrime e risate, racconta emozioni, follie, deliri. Tra un camerino e uno studio di registrazione le voci di una donna si rispecchiano attraverso le quelle di famose o sconosciute.
Imperdibile, infine, un appuntamento al di fuori delle date del Festival. L’8 ottobre al Teatro Puntozero, Francesca Vitale cura un incontro dal titolo “Donne, diritti e costituzione” riunendo dieci avvocate del foro di Milano, per raccontare altrettante protagoniste tra donne Costituenti e premi Nobel. Un omaggio alla difesa della civiltà e dei diritti umani.
Eventi collaterali
Accanto al programma degli spettacoli in concorso, il Village Off, situato al Mercato Centrale Milano, sarà il centro nevralgico del festival, una serie di eventi collaterali: presentazioni di libri, incontri e workshop quotidiani. Tra gli eventi più attesi, la presentazione di “In Giro per Festival, la Guida Nomade” di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino il 2 ottobre, e “Visionary HR” di Deborah Palma il 1° ottobre.
In questo contesto, pubblico e artisti avranno così l’opportunità di incontrarsi e dialogare, in un ambiente vivace e creativo.
Non solo: il Milano Off Fringe Festival non è solo un festival dedicato al teatro, ma un’esplorazione profonda del rapporto tra la parola scritta e la performance sul palco, evidenziando come il teatro possa dare nuova vita alla letteratura e come i testi possano arricchirsi attraverso l’esperienza scenica.
Milano Off Fringe Festival
Questo è vero, innanzitutto, per i grandi protagonisti della letteratura. Ad esempio, il festival celebra Italo Calvino, con lo spettacolo “Italo” (dal 3 al 6 ottobre presso il Mou). La Compagnia Ensemble Company di Novara porta in scena un viaggio metateatrale che esplora la vita e le opere dell’autore nato in Cile, attraverso otto interpreti, figure bislacche e misteri che riflettono temi centrali dell’autore come immaginazione, memoria e complessità della realtà.
Nelle radici antiche della narrazione affonda “Resterò Testimone” (3-6 ottobre, Officine Puecher), che prende ispirazione dall’Odissea di Omero, ma dal punto di vista inedito dell’ancella di Penelope. Accompagnata dalle sonorità evocative del basso e della tromba, racconta uno dei capitoli più sanguinosi del ritorno di Ulisse, offrendo una lettura nuova di personaggi e situazioni classiche.
Internazionalità e letteratura si incontrano in “Jekyll & Hyde: a one-woman show” della compagnia Sweet Productions di Dundee (3-6 ottobre, Quarta Parete). Questo adattamento del romanzo di Stevenson, interpretato da Heather-Rose Andrews, rappresenta un’esperienza teatrale unica che mescola letteratura e performance, esplorando tematiche di classe, e immergendo lo spettatore nel terrore nell’ipocrisia nella Londra vittoriana.
La poesia nelle sue declinazioni performative
Non solo romanzi dunque: l’altro filone centrale dell’ibridazione letteraria del “Milano Off Fringe Festival” è la poesia, soprattutto nelle sue declinazioni performative, ormai sempre più praticate e amate.
Il 18 settembre, allo Spazio Alda Merini, appuntamento per una serata di Poetry Slam in cui i poeti si sfideranno con le proprie opere e il pubblico decreterà il vincitore. Invece il 22 settembre, a Villa Scheibler, si terrà la rassegna “Poetica”, dedicata alla poesia, videopoesia e musica, ancora una volta intorno al tema del viaggio, che offre al pubblico una giornata intera di reading, live e videoproiezioni.
Nella sua varietà di declinazioni, il ‘Milano Off Fringe Festival’ dimostra la capacità del teatro di reinterpretare e rinnovare i grandi classici della letteratura, creando un dialogo tra parola scritta e recitata che arricchisce e amplifica la potenza della narrazione, unendo passato e presente in un’esperienza unica e coinvolgente.
Irene Sereia Villani