Fino a domenica 20 ottobre, il teatro Trastevere di Roma ha avuto un cartellone ‘L’inizio d’un Sogno’, un’opera autobiografica scritta da Miguel Gobbo Diaz – un giovane attore impegnato sia a teatro sia in TV – che racconta gli esordi dello stesso Diaz, da studente di recitazione a protagonista di una fiction amata e seguita da milioni di telespettatori
Con una lunga ed elaborata dichiarazione alla propria platea, Miguel Gobbo Diaz racconta i primi anni della propria vita, caratterizzati da importanti studi di recitazione che, uniti a una lunga serie di sacrifici e decisioni determinanti, lo hanno portato a iniziare, entrando dalla porta principale, la propria carriera di interprete a teatro e in televisione.
‘L’inizio d’un sogno’ è un lungo monologo firmato da Miguel Gobbo Diaz il quale ripercorre i propri ricordi e apre il proprio cuore a tutto il pubblico, descrivendo i suoi primi passi come attore, usando un linguaggio semplice e simpatico.
L’inizio d’un Sogno: come inizia una carriera
L’opera sembra essere una grande metafora del detto “volere è potere”: in effetti gli spettatori ideali a cui il lavoro sembra rivolgersi sono proprio gli studenti di recitazione che sono alla ricerca di un proprio posto nel mondo dello spettacolo, nonostante tutto.
Il copione di Diaz è ricco di episodi personali e situazioni persino divertenti, tuttavia l’autobiografia di una persona così giovane non ha poi molto di così significativo da dire.
La storia di ‘L’inizio d’un Sogno’ è infatti ordinaria e similissima alle vicende di altre centinaia di attori che sono arrivati a ottenere i primi importanti ruoli dopo una gavetta fatta di lezioni, scuole, abbandoni delle proprie città d’origine e sacrifici.
Un lavoro autoriferito
La regia di Maurizio Mario Pepe aiuta il protagonista costruendo una rappresentazione il più possibile dinamica per sostenere al meglio il monologo, e il regista in parte ci riesce piuttosto bene, spingendo Diaz a occupare, tra una scena e l’altra, tutti gli spazi a disposizione sul palcoscenico.
‘L’inizio d’un Sogno’ è uno spettacolo che però tende ad essere fine a se stesso e che, non potendo risultare altro che autoriferito, coinvolge soltanto poche delle emozioni del pubblico.
Gabriele Amoroso
Teatro Trastevere
dal 18 al 20 ottobre
L’inizio d’un Sogno
Scritto e interpretato da Miguel Gobbo Diaz
Regia di Maurizio Mario Pepe