Massimo Salomoni, con ‘L’avversiera’, ci porta nella Lombardia del Settecento e in mezzo al suo fermento intellettuale. Al centro, Maria Gaetana Agnesi, donna di scienza e protagonista del romanzo che, nei suoi ultimi mesi di vita, chiede all’abate e poeta Parini di farle da biografo. Tra reminiscenze di salotti mondani e discussioni dotte, questa è la vera storia della vita di Agnesi. Con un tocco di fantasia
“La sua mente era costantemente occupata dalla ricerca del modo migliore per esprimere in modo comprensibile il concetto che la sua committente gli aveva suggerito: che l’uomo, il cosmo e Dio fossero costantemente impegnati in una danza regolata da rapporti matematici che pur mutando costantemente tendevano a costruire una forma di bellezza superiore, che egli cercava di tradurre in parole.”
Il romanzo ‘L’avversiera’ di Massimo Salomoni, edito da Morellini Editore ed entrato a far parte della collana “Femminile singolare“, ripercorre la storia straordinaria di Maria Gaetana Agnesi che, nel XVIII secolo, era nota per i suoi contributi alla matematica, alla filosofia e al pensiero teologico.
La narrazione segue i suoi ultimi mesi di vita, un periodo di riflessione e di consapevolezza, durante i quali la protagonista ormai ottantenne decide di affidare a un abate e poeta, Giuseppe Parini, l’incarico di redigere la sua biografia.
Per questo motivo, lo invita a trascorrere insieme il tempo che le resta nella casa paterna di Montevecchia, in Brianza, affinché i due possano collaborare alla stesura dell’opera biografica. Con essa, la donna intende incoraggiare le nuove generazioni, soprattutto le giovani donne, a dedicarsi alle scienze e alla conoscenza per il bene della società.
La ricostruzione storica degli avvenimenti si intreccia a fatti romanzati, che rendono la figura realmente esistita di Agnesi accessibile e interessante anche per chi non ne avesse mai sentito parlare prima, né avesse mai avuto intenzione di approfondire la vita di una qualsiasi donna di scienza vissuta secoli fa.
“Come lei diceva nella lettera, entrambi avevano radici in quella terra di Brianza che ora lo ospitava di nuovo, ma è sempre prodigioso constatare come dalle stesse radici potessero nascere frutti così differenti fra loro. […] Due rette parallele, pensava cercando di acquisire una mentalità matematica per prepararsi all’incontro con la sua ospite, destinate a incontrarsi forse solo all’infinito.”
Personaggi e personalità
Ciò che emerge dalle pagine è infatti non solo il ritratto di una mente brillante, ma quello di un personaggio complesso, diviso tra la propria vocazione intellettuale e i limiti imposti dalla società del suo tempo. Maria Gaetana Agnesi è un essere umano alle prese con dubbi, sacrifici e una grande responsabilità morale verso il proprio sapere.
A fungere da filo conduttore del libro, è il dialogo immaginario tra Maria Gaetana e il suo biografo Giuseppe Parini, anch’egli realmente vissuto.
Nonostante il suo ruolo di abate, l’uomo non è esattamente un modello di virtù religiosa. Nei salotti milanesi è infatti noto per la sua vita mondana e le sue numerose conquiste amorose. Questa immagine di Parini come un uomo di Chiesa poco devoto alle regole ecclesiastiche aggiunge uno strato di ironia al personaggio, in netto contrasto con quello di Maria Gaetana Agnesi, che conduce una vita quasi monastica.
Se prima della morte del padre, infatti, la donna era costretta a far sfoggio della sua intelligenza in pubblico poiché l’uomo intendeva esibire la figlia-prodigio, dopo la sua morte si era ritirata al Pio Albergo Trivulzio, un istituto di carità, dove assisteva e offriva ospitalità a persone povere e indigenti. Tra questi, Cecco e la figlia Dorina, i servitori che vivono con lei e Parini durante la stesura della biografia.
Il contrasto tra Parini e Agnesi enfatizza la profondità del loro rapporto nel romanzo, mostrando come le loro vite abbiano preso direzioni opposte, eppure si siano incrociate in un momento cruciale. Parini, con la sua fama di donnaiolo, si trova di fronte alla devozione sincera e disinteressata di Agnesi, aggiungendo tensione e riflessione al loro incontro.
Non sono comunque secondarie le figure di Cecco e soprattutto di Dorina, ragazza semplice ma molto orgogliosa. Percepito infatti un tentativo di seduzione da parte di Parini, la giovane si sente offesa e compie una scelta che darà una svolta alla vicenda.
“Voi dite di non comprendere la matematica, ma la mia opinione è che, semplicemente, non avete ancora imparato a formarvi nella mente le immagini delle cose di cui questa scienza descrive la forma e le caratteristiche. Pensate che sarebbe semplice, per un uomo che non avesse mai visto un cane, raccontarglielo dicendogli che si tratta di un mammifero a quattro zampe che muove la coda e abbaia?”
L’avversiera: parlare, semplicemente, di scienza
Grazie agli elementi di fantasia, imbastiti per rendere coinvolgente la storia narrata, l’autore Salomoni riesce a rendere una figura autorevole come quella di Agnesi alla portata di tutti.
Anche il linguaggio usato è adatto allo scopo poiché, seppur coerente con gli anni in cui si svolgono le vicende e ricco di riferimenti alla matematica e alle scienze in generale, non è eccessivamente pomposo e risulta, a suo modo, semplice e diretto.
‘L’avversiera’, allora, non è solo una celebrazione del genio della sua protagonista, ma anche un manifesto per l’emancipazione e la forza delle idee. Il messaggio che Maria Gaetana, e allo stesso modo Salomoni raccontandone la storia, desiderano trasmettere è potente: il progresso e la conoscenza devono essere strumenti per migliorare la condizione umana.
Il libro riesce a rendere questo ideale palpabile, invitando i lettori a porsi domande e a guardare al passato con sguardo indagatore, curioso. E pieno di ammirazione per chi ha sfidato le convenzioni.
Eva Maria Vianello_
Biografia
Massimo Salomoni, brianzolo d’origine e attivo da sempre a Milano, lavora dal 1988 nel mondo della comunicazione. Ha pubblicato libri sull’uso strategico dei social media, materia che insegna allo IED di Milano e che è oggetto della sua newsletter settimanale “Love+Death+Social”.
“Maria Gaetana Agnesi” è il suo primo romanzo.
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L’avversiera
Massimo Salomoni
Edizioni Morellini Editore
Collana Femminile Singolare
Genere Narrativa
Anno 2024
Pagine 152