‘L’alba del 2 giugno’, romanzo di Sarah Pellizzari Rabolini, è stato pubblicato dalla casa editrice Morellini editore a settembre 2024. È una storia che intreccia la lotta delle donne per la libertà alla fragilità dei sentimenti
“Aveva fatto lo stesso con l’odore della carta, quando Irma, dopo le bigattaie, l’aveva condotta nella biblioteca.”
È il 2 giugno 1946, le donne si apprestano a votare per la prima volta. Luce vive a Roma, al Gianicolo, è emozionata. Scende a prendere il giornale e un articolo le spezza il buon umore: le viene suggerito di non mettere il rossetto per evitare di macchiare le schede elettorali.
Luce, prima di uscire di casa, si siede davanti allo specchio e, anche se è stato sconsigliato di indossarlo, si passa per ben due volte il cosmetico rosso sulle labbra. Un gesto ribelle e sovversivo che le ricorda sua nonna. La donna volge poi lo sguardo verso una fotografia in cui è ritratta proprio Irma.
E da lei inizia una storia che sotto molti aspetti conosciamo già, ma narrata da Irma, Lorenza, Piero e Lucio diventa ancora più sentita.
“Le leggi si cambiano con il tempo, con la pazienza e con la delicatezza con cui tu hai sempre maneggiato le larve. Poi diventano fili di seta con cui si fanno le sciarpe che avvolgono il collo di chi ami. Sii paziente e abbi sempre coraggio.”
L’alba del 2 giugno: Irma Landini
Siamo nel 1850 a Milano, Irma è una ragazza benestante che si vede costretta a vivere in un collegio finché l’economia dei suoi genitori ritorni a essere florida. Il suo carattere poco incline all’ubbidienza la porta a convivere con i segni bacchettate sulle mani.
Ad allietare le sue giornate arriva Lorenza e tra loro nasce subito un’amicizia profonda che le legherà per tutta la vita. Le ragazze così diverse nel temperamento e nei sogni sembrano compensarsi l’un l’altra.
Irma desidera la libertà, la conoscenza e nessun matrimonio, invece Lorenza chiede come dote la sua istruzione e nel frattempo grazie alle sue conoscenze di medicina si prende cura delle ferite di Irma.
“Le stelle erano unite tra loro e brillano diversamente se le guardi nel loro insieme. Ho pensato che questo deve capitare anche a noi: dobbiamo collaborare, insorgere, rivendicare la nostra patria unita e brillare in un’unica costellazione.“
La famiglia Landini
La famiglia Landini vive a Rescaldina e si è arricchita grazie ai bachi da seta, appena torna la prosperità Irma lascia il collegio per non farci più ritorno. Finalmente la ragazza si sente libera di poter essere di nuovo la ragazza ribelle dai capelli rossi come Satana.
La madre di Irma, Regina, adibisce una zona della loro tenuta per intrattenere e insegnare a leggere e scrivere ai bambini, figli delle loro operaie. Irma segue le impronte della mamma e si impegna anche lei, sognando a occhi aperti, un futuro dove tutte le donne siano libere di istruirsi.
“Non aveva idea di cosa fosse l’amore né mai lo aveva sperimentato se non attraverso le opere che vedeva a teatro, che erano dunque la finzione, non la realtà.”
Le rivolte
Quando Milano, sotto gli attacchi degli austriaci, inizia a diventare pericolosa Irma si preoccupa per la sorte di Lorenza, rimasta al collegio. Infatti la ragazza viene cacciata e trova rifugio presso i Landini.
Irma inizia a frequentare i circoli politici, presenziati soprattutto da donne aristocratiche, che sostengono la sua stessa lotta e si impegna costantemente per poter essere in prima linea e apportare delle modifiche alla situazione delle donne.
“A ogni domanda senza risposta, Antonia si sentiva sempre più inadatta e lontana dall’essere la moglie del dottore, anzi di quell’uomo che era come se andasse ogni giorno alla guerra, un eroe che si sa quando parte, ma mai se e quando.”
L’amore
Irma in uno dei circoli che frequenta conosce Lucio, una figura attiva nelle azioni politiche contemporanee, e i due si innamorano e tra di loro nasce una relazione libertina che viene messa discussione da tutte le persone vicine a Irma.
Lucio con il passare degli anni acquisisce sempre più potere e una posizione più facoltosa e più e più volte chiede a Irma di diventare sua sposa, ma le idee di libertà della ragazza non si conciliano con la realtà del matrimonio e ogni volta si trova costretta a rifiutare.
“C’era un tempo per ogni cosa e ora Irma non aveva più bisogno di lei.”
L’alba del 2 giugno: un mix tra politica, amore e amicizia
Il libro è stato un viaggio bellissimo. C’è la storia, c’è l’amore, c’è l’amicizia, c’è la voglia di libertà che si scontra con una società che non è ancora pronta ad accettarla, c’è la lotta di chi vuole cambiare il mondo e anche la sconfitta di chi ha sogni troppo grandi in un’epoca ancora troppo poco moderna.
L’autrice ci ha accompagnato per mano e trasportato con maestria nella metà dell’Ottocento con le donne che indossavano gonne lunghe e a cui veniva insegnata l’arte della sottomissione e del silenzio.
Abbiamo preso parte in prima linea alle continue ribellioni di Irma e abbiamo sorriso insieme a Luce quando non si è limitata a una sola passata di rossetto. Siamo stati accanto a ogni protagonista e abbiamo vissuto le loro stesse inquietudini e vittorie.
‘L’alba del 2 giugno’ è un titolo che rispecchia bene la solennità del mese di novembre, si accosta alla giornata contro la violenza sulle donne e ci fa riflettere su quanto sia lontano l’inizio della lunga battaglia che vede le donne protagoniste per la libertà di essere se stesse.
Jessica Mandia
Biografia
Sarah Pellizzari Rabolini insegna lettere in una scuola secondaria di primo grado ed è giornalista pubblicista. Scrive da sempre poesie e racconti.
Ha pubblicato il romanzo “Per un’estate” (ed. Piemme digitale, 2014 e Amarganta 2016) e “Amarsi Ancora” (Piemme digitale, 2015).
Per Damster- Ed. del Loggione ha partecipato all’antologia “Le donne che fecero l’impresa- Lombardia” e ha pubblicato il romanzo “R come infinito” (2017).
Ha ottenuto la menzione di merito al concorso Gialli di Lago 2016 e la menzione d’onore al concorso di poesia Rosa Gabicce, ed.2017. È stata finalista del Garfagnana in Giallo 2017 e del concorso Socc’mel che canzone, ed.2017, partecipando alle relative pubblicazioni antologiche. Ha vinto il premio legalità “Patrizia Guglielmi” al Verbania for Woman 2018.
Nel maggio del 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo per ragazzi “Il diritto di sognare” (Mondadori Primi Junior Alta Leggibilità).
Collabora con il webzine “MaSeDomani“. Pratica biodanza e mindfulness, tiene corsi di scrittura abbinati alla meditazione. È reikista e allieva dell’Accademia Cei. Crede che scrivere sia una vera cura per l’anima.
Sarah Pellizzari Rabolini
L’alba del 2 giugno
Editore Morellini
Genere Storico
Collana Varianti
Anno 2024
Pagine 368