‘Vivremo tutto il resto’ è la prima raccolta di poesie di Loretta Liberati. L’autrice affronta le inquietudini dell’anima con uno sguardo rivolto al futuro. La poesia diventa così canto universale, comunione di intenti
‘Vivremo tutto il resto’ pubblicato da Ensemble segna l’esordio letterario di Loretta Liberati. Il libro è stato presentato all’Enoteca letteraria di Roma lo scorso 16 febbraio, abbiamo così avuto modo di esplorare i versi del volume e di conoscere l’autrice romana, che ha iniziato a scrivere poesie sin da giovanissima.

Tornata alla scrittura in versi in età adulta, riscoprendo il valore e la bellezza delle parole, la Liberati durante l’evento ha coinvolto il pubblico esprimendo l’importanza della stesura per osservare in profondità se stessi e ciò che avviene nella quotidiana esistenza.
Nella prefazione Luciana Raggi scrive: “Il verso finale dell’ultima poesia è anche il titolo della silloge: Vivremo tutto il resto. È una dichiarazione d’intenti che sintetizza il desiderio dell’autrice di inventare il domani, un futuro che desidera migliore del presente e che vuole consapevolmente vivere insieme agli altri. Il noi sottinteso è una presenza importante nella poesia di Liberati, convinta che o ci salviamo tutti insieme o non si salva nessuno”.
Vivremo tutto il resto: inquietudini, ombre, luci e speranze
La silloge è suddivisa in quattro sezioni: Vagare inquieto, Il tempo del coraggio, Guardarsi allo specchio e Versi lievi.
Una scrittura matura e consapevole fa intuire al lettore le capacità dell’autrice, che si destreggia bene creando immagini e intuizioni poetiche particolarmente interessanti. I versi risultano infatti espressioni intense di un vissuto non facile che ha lasciato il segno.
Troviamo inquietudine, sofferenza, ma anche tanta speranza e voglia di vivere. La prima sezione “Nel vagare inquieto” ci proietta in una realtà che non dà certezze: “Siamo qui/tra urla di scimmia/e occhi svuotati/agguati/piccole trame/ e grandi tranelli”.
Notiamo la musicalità, il ritmo che sono una presenza costante e fondamentale. Seguono piccoli dubbi in cui “la linea della vita scava il palmo della mano”, esigue illusioni si mischiano a “raggiri più segreti”, è un percorrere la vita districando molteplici ombre.
Il coraggio di rinascere
Lo sguardo di Liberati è sempre fiducioso, nonostante gli inganni e le continue oscillazioni non manca mai la speranza, tanto da ipotizzare una rinascita per ogni precipizio incontrato: “Forse nasceremo ancora. Forse saremo querce”. Arriva ‘Il tempo del coraggio’.
Cambia il linguaggio che si fa più determinato, più concreto: “Salperanno i destini insieme al silenzio saranno vele e ristoro” fino a spingersi in un confronto allo specchio che rivela un dialogo serrato tra riflessioni ed emozioni.
I versi lievi diventano una carezza che sfiora l’anima e riempiono di luce il tempo che verrà. La vita è infinita scoperta, inaspettato incontro con l’altro/a e ogni situazione si trasforma in occasione per condividere esperienze.
La poesia è dunque lo strumento giusto per non sognare in solitudine, quel noi che serve per salvarsi insieme.
Michela Zanarella
Biografia
Loretta Liberati (Roma) fa parte del gruppo La Poetanza, partecipa a social reading e a eventi di pro mozione culturale, e ha collaborato all’opera collettiva La nave di Amleto. Vivremo tutto il resto è la sua prima raccolta poetica.
Vivremo tutto il resto
Loretta Liberati
Edizioni Ensemble
Collana Alter Poesia
Genere Poesia
Anno 2023
Pagine 77