L’irresistibile duo comico Nuzzo e Di Biase è in scena al teatro Vittoria di Roma, fino al 2 marzo, con ‘Delirio a due’, una delle opere più rappresentative e celebrate di Eugène Ionesco
In un appartamento borghese è in corso una furibonde lite tra un uomo e una donna che, nonostante siano legati da un rapporto amoroso, non riescono a trovare un punto d’incontro per le proprie opinioni; fuori dalle finestre di quella casa si svolge una sanguinosa e violenta guerra che sembra non distrarre minimamente le le due stravaganti figure.

Era il 1962 quando, in piena Guerra Fredda, Eugène Ionesco scrisse il copione di ‘Delirio a due’: l’opera, diventata nel corso degli anni celeberrima e significativa, descrive con il sagace stile dell’autore francorumeno tutta l’assurdità e le paure legate a quel precario periodo storico.
Delirio a due: il miglior Teatro dell’Assurdo
Il testo è un perfetto esempio di Teatro dell’Assurdo, riconoscibile dai dialoghi ripetitivi, e costruiti sulle ossessioni dei protagonisti, che vengono sviluppati con una forma accattivante e ipnotica, capace di nascondere tra le righe informazioni molto più importanti.
Nel caso di ‘Delirio a due’, l’insensata lite tra i due protagonisti, chiusi nella propria cosa mentre fuori cadono decine di bombe, è l’evidente metafora della inutile e azzardata Guerra Fredda che in quegli anni teneva l’intero mondo con il fiato sospeso.
Nel lavoro di Ionesco viene sottolineato un sentimento privo di terrore che anzi è totalmente giocato sulla presunzione di avere sempre ragione, proprio a rappresentare le ostinate prese di posizione che negli anni ‘60 identificavano i due contrapposti blocchi mondiali da un lato e dall’altro dell’Europa.
Straordinari Nuzzo e di Biase
Come tutto il pubblico sperava, Corrado Nuzzo e Maria di Biase calcano con abilità le sfumature più comiche del copione, creando un effetto che se da un lato diventa esilarante, dall’altro esalta ancora di più il sottotesto drammatico dello spettacolo.
In scena, l’irresistibile coppia offre una prestazione formidabile e divertente nella quale non mancano momenti di riuscita improvvisazione e passaggi di intesa perfetta.
Questa colorata versione di ‘Delirio a due’ ottiene un riscontro eccezionale e meritato e dimostra come trattare con leggerezza ed esagerazione un’opera dalle atmosfere drammatiche sia una chiave vincente.
Gabriele Amoroso
Foto: Marina Alessi
Teatro Vittoria
dal 20 febbraio al 2 marzo
Delirio a due
di Eugène Ionesco
traduzione di Gian Renzo Morteo
Regia Giorgio Gallione
con Corrado Nuzzo e Maria di Biase
Costumi Francesca Marsella
Scene e disegno luci Nicolas Bovey
Produzione AGIDI e Coop CMC/Nidodiragno