Coppie che scoppiano
Della durata di 22 minuti il cortometraggio, scritto e diretto da Gianluca Tocci, è una short–comedy che affronta il vasto mondo delle relazioni online. Dalle immagini nitide inizia con un’inquadratura di presentazione, che fa entrare uno dei protagonisti in scena. La musica di sottofondo anni ’70, allo stesso tempo, rievoca i telefilm polizieschi dell’epoca
Presentato da T/studio e VD Motion Factory, ‘Skoppiati – L’amore non ha regole’ mette in luce la bellezza degli uomini e la loro qualità di considerarsi diversi. A volte, infatti, essi sono seri e sentimentali; al contempo, si parla delle relazioni virtuali che, di questi tempi, sono al centro delle nostre vite ma piuttosto in secondo piano.
Girato nella capitale, vede il giovane avvocato divorzista Alberto nel suo studio. Si trova di fronte svariate coppie folli e fuori dalle righe, le quali parlano con toni sarcastici e serrati dei loro problemi: vogliono di fatto separarsi. Goffredo Maria Bruno è bravo a impersonare il protagonista, assumendo una verve comica ed espressioni assai sconsolate.
La regia equilibrata verte su stacchi precisi tra una scena e l’altra: delle cartoline fanno vedere la città di Roma dagli scorci meravigliosi, sia in veste diurna sia notturna, mentre le dissolvenze sono morbide e accompagnano la storia con delicatezza.
Le inquadrature, invece, si basano principalmente sui piani medi, mezzi busti e figura intera; delle volte, invece, si soffermano su dettagli e particolari, mentre per la maggior parte della durata del corto, riprendono sempre due o tre personaggi su campi medi e lunghi.
Immerso dal lavoro e assillato dai problemi altrui il protagonista decide di andare al suo appuntamento al buio, con una ragazza conosciuta su internet, Katia, di cui Cristiana Vaccaro veste i panni. All’incontro i due si intrattengono in chiacchere: lei si racconta maggiormente, esternando i suoi problemi, quelli che Alberto ascolta tutti i giorni. Si scoprono entrambi sposati e separati.
I caratteri dei personaggi sembrano riflettere una volubilità di fondo: Alberto è il più affettivo di tutti, cerca infatti una relazione stabile e rassicurante; Katia, al contrario, è una persona inquieta, dalle tante incertezze deve fare chiarezza in sé; l’amico e collega Giulio, interpretato da Francesco Primavera, è al contrario un uomo più effimero ma riflessivo, a cui piacciono molto le donne.
Mentre la trama scorre in modo lineare e lento, vediamo ambienti interni sofisticati ed esterni, quali parchi, locali e strade del centro della città. La colonna sonora accompagna l’arco della storia con incursioni di musica jazz, sonorità andanti e dolci, sottofondo di dialoghi e momenti malinconici, in cui il protagonista, verso la fine, si trova solo con i suoi pensieri.
La sceneggiatura risulta avere una solida struttura: è chiara e incisiva. I dialoghi risaltano le insicurezze di ogni personaggio: l’incapacità di ciascuno a non tollerare più il proprio/a compagno/a e l’insita solitudine. Il cuore della trama, infatti, verte su ciò che è stato del matrimonio e su ciò che rimane dopo il divorzio, finché non si ricorda solo il bello, ossia la piacevolezza del rapporto. E non solo.
La semplice scorrevolezza con cui è girato ‘Skoppiati – l’amore non ha regole’ fa dello stesso un corto interessante che, con leggerezza, affronta il problema delle separazioni e, al contempo, le maschere che sui social spiccano e falsificano le nostre identità.
Annalisa Civitelli
Foto dal web
Skoppiati – l’amore non ha regole
Scritto e diretto da Gianluca Tocci
con Goffredo Maria Bruno Alberto
Cristiana Vaccaro Katia
Francesco Primavera Giulio
e con
Luisa Granieri, Marco Funaro, Giuliana Vigogna, Flavio Francucci, Fulvio Calderoni, Marco Maria, Elisabetta Mirra e Antonio Orlando
Audio Luca Cafarelli
Camera e DJI ronin Gaetano Pasella
Fotografia Samiri Jacovone
Scene e costumi Stefania Savioli
Presentato da T/studio e VD Motion Factory