Una lettura suggestiva
Paolo Triestino prende possesso del palco esterno del Marconi Teatro Festival 2018 con un bellissimo reading de “Il paese dei ciechi”, un racconto breve scritto da H. G. Wells nel 1904 che, attraverso una trama da romanzo di avventura, spiega come non fermarsi mai di fronte alle apparenze e provare a comprendere il punto di vista altrui
Dopo una rovinosa caduta dalla sommità di una delle altissime montagne delle Ande, Nuñez finisce in una valle isolata dal resto del mondo, da ben tre secoli, in seguito a un’eruzione vulcanica e dove tutti gli abitanti sono misteriosamente ciechi.
Il luogo è splendido e verdeggiante, eppure gli abitanti, che nascono tutti senza occhi, non possono goderne. Nuñez è costretto a confrontarsi con chi vive il mondo attraverso gli altri sensi ma cercherà comunque di abituarsi a quella nuova realtà, soprattutto per amore di una ragazza della vallata, Medina-Saroté.
Paolo Triestino, come sempre bravissimo, interpreta con grande trasporto le parole di Wells emozionando il pubblico e lasciando trasparire tra le righe una storia che racconta di ospitalità ed emarginazione, di tradizioni e curiosità, di accoglienza e sospetto. Valore aggiunto dell’intera narrazione è soprattutto una costante atmosfera cinematografica che rende vivide le immagini riportate con le parole su carta.
Il talento di Triestino contribuisce oltretutto a rendere evocativo ed affascinante un racconto che talvolta indugia in descrizioni troppo lunghe e forse addirittura superflue pur restando un lavoro di ampissimo respiro e carico di significati profondi e umani.
L’anima del racconto è tutta racchiusa nel concetto di vedere oltre, di non pensare mai che esista un’unica prospettiva e che, come siamo soliti dire senza troppa convinzione, il mondo è bello perché è vario.
Gabriele Amoroso
Teatro Marconi
II Rassegna Marconi Teatro Festival – Estate 2018
17 luglio
Il Paese dei ciechi
di H. G. Wells
reading di Paolo Triestino
organizzazione Alessandra Cotogno
grafica Marco Animobono
produzione Diaghilev