Il teatro Brancaccino di Roma ospita il magnifico Roberto Herlitzka (dal 18 al 21 ottobre) ed il suo omaggio all'”Amleto” di William Shakespeare. Attraverso un monologo carico di potenza e passione, il grande attore trasporta il pubblico verso atmosfere tipiche del teatro più sofisticato e colto
Il principe danese Amleto, protagonista della tragedia più celebre di William Shakespeare, è universalmente noto come incarnazione del peso del dubbio e dei sentimenti più cupi dell’essere umano. I dialoghi e i monologhi scritti da Shakespeare più di 400 anni fa hanno attraversato i secoli incantando il pubblico e confermando costantemente come le parole dell’autore inglese siano immortali: ora queste tornano in scena facendo del biondo principe il protagonista assoluto nel vero senso della parola.
La caratteristica dello spettacolo è quella di comporsi soltanto delle battute del singolo Amleto; all’interno del lunghissimo monologo fatto in realtà di sole botte senza risposte, Roberto Herlitzka enuncia tutte quante le parole che l’autore scrisse per il suo tragico eroe, concedendosi soltanto l’inserimento di qualche breve intervento dei personaggi minori: questo crea un’atmosfera unica, che pretende dal pubblico la massima attenzione.
“Ex Amleto” è una rappresentazione per spettatori colti e appassionati di Shakespeare: se non si conoscesse la storia di Amleto difatti sarebbe impossibile capire lo spirito ed il senso dell’intero lavoro. In una messinscena senza regia né musica si capisce come, nella natura dell’opera, ci sia sicuramente la volontà di sottolineare come il protagonista sia un personaggio solo, solitario e soprattutto come nella sua indole siano rappresentate un’infinità di sfaccettature dei comportamenti umani; sotto questo aspetto il talento straordinario di Herlitzka trova una delle sue espressioni migliori donando alle parole del giovane danese una varietà pressoché sconfinata di intenzioni.
Nella sua incredibile bravura, il fenomenale Herlitzka è capace di sottolineare con intensità tutte le peculiarità più ovvie del personaggio come l’abbattimento, il malessere psicologico e lo sconforto, ma di creare anche degli aspetti impensabili per un personaggio del genere, quali il senso dell’umorismo e del sarcasmo, che colgono gli spettatori di sorpresa dando loro la conferma di assistere ad una pièce davvero unica.
Gabriele Amoroso
Brancaccino
dal 18 al 21 ottobre
Ex Amleto
di W. Shakespeare
traduzione Alessandro De Stefani
con Roberto Herlitzka
Foto dal web