Un’accurata analisi del successo di Mika
“Credo di essere in un grosso guaio: mi sono perdutamente innamorata di Mika. Riesce ad essere gay e maschio, senza aderire ad alcun cliché, ad alcun stereotipo del maschio e del gay da manuali del luogo comune.”
Lucia Di Maro studia i vari aspetti che hanno portato il cantautore libanese a raggiungere un grande successo a livello mondiale. Cantante e showman a tutto tondo, risulta davvero amatissimo da grandi fasce di pubblico. Un carisma, il suo, che ha portato l’autrice ad aggiungere il sottotitolo: “Ti prego, potresti diventare mio fratello?”
Queste le parole con cui si espresse Selvaggia Lucarelli in un pezzo pubblicato su liberoquotidiano.it riportate nel saggio della Di Maro. Una dichiarazione altamente esplicativa del fenomeno Mika. Nato come cantante nel 2007 con il brano “Grace Kelly”, in cui si evidenziavano di già il suo pop contaminato e la sua voce particolarissima, oggi ha una carriera che spazia tra musica, conduzione televisiva e interessanti incursioni da showman collaudato.
Un successo il suo che però, come evidenziato dall’autrice, non riguarda solo il suo versatile talento artistico: tra gli aspetti infatti che hanno reso Mika così amato e stimato dal pubblico italiano di ogni età possiamo sottolineare le sue prese di posizione contro bullismo ed omofobia; l’intima confessione riguardante la sua dislessia infantile; il rapporto speciale instaurato con i suoi fans e, sicuramente, il fatto che si pone come figlio del mondo, integrandosi perfettamente in ogni contesto in cui si trova.
Di origini libanesi, emigrato a Parigi a causa della guerra civile e naturalizzato inglese, parla fluentemente francese, spagnolo e italiano, riuscendo a destreggiarsi anche con l’arabo ed il cinese. Un sincero interesse il suo verso le altre lingue e le diverse culture che davvero lo differenziano dagli altri suoi colleghi, facendolo entrare nelle case degli spettatori sempre con rispetto e grande empatia.
“Francamente non saprei se sia più singolare il fatto che Dario Fo si dichiarasse un ammiratore di Mika o che Mika confessasse di ritenere Fo il suo eroe quale simbolo assoluto di libertà, avendone studiato giovanissimo la produzione drammaturgica! D’altra parte quest’ultima circostanza appare forse meno singolare di quel che sembra se si considera che la giovane popstar mostra di avere quantomeno una buona conoscenza della nostra cultura, citando per esempio Cesare Pavese piuttosto che il futurismo italiano, spaziando dalla filmografia di De Sica e Fellini a quella di Bertolucci, visitando tra un concerto e l’altro gli affreschi di Giotto della basilica di Assisi piuttosto che S. Maria Novella a Firenze, e disquisendo in maniera approfondita della Milano Leonardesca e della Commedia dell’Arte nella Napoli del ‘600!”
Lucia Di Maro, come dichiarato all’inizio del saggio, si è ispirata alla famosa opera di Umberto Eco, “Fenomenologia di Mike Bongiorno”; si tratta infatti di due fenomeni mediatici che, seppur diversissimi tra loro, hanno suscitato grande interesse ed ammirazione da parte del pubblico televisivo e, più in generale, in tutti i settori della comunicazione massmediale.
In particolare Mika, con i suoi milioni di followers, è ormai visto dagli internauti come un fratello, un amico a cui confidare le proprie difficoltà che sicuramente riuscirà a comprendere grazie alla sua spiccata sensibilità. Il saggio della Di Maro, grazie anche ai numerosi commenti degli utenti riportati sui social e a uno studio degli articoli redatti (ne sono stati scelti un centinaio), regala un’attenta analisi del successo di Mika persona–personaggio attraverso una scrittura lineare e scorrevole che permetterà con estrema facilità di giungere alle pagine finali.
Matilde de Bisogno
Biografia
Lucia Di Maro, 67 anni, fino a qualche anno fa era un dirigente della Pubblica Amministrazione. In pensione, ha riscoperto una vecchia passione giovanile, la scrittura, e di conseguenza da un paio d’anni si dedica quasi a tempo pieno a scrivere racconti, poesie e saggi, come appunto “Fenomenologia di Mika – Ti prego, potresti diventare mio fratello?” pubblicato quest’anno.
Lucia Di Maro
Fenomenologia di Mika
Ti prego, potresti diventare mio fratello?
Il Terebinto edizioni
Collana
Genere Saggio, Musica
Edizione anno 2018
Pagine 97