Il primo spettacolo ospitato nel 2019 al teatro Ambra Jovinelli di Roma è “Bella figura” della francese Yasmina Reza: tagliente e brillante, il copione è una girandola di dinamismo verbale ed è portato in scena da un gruppo di attori eccellenti
È una stranissima serata quella che vede coinvolti Andrea e Boris, una coppia di amanti impegnati in un appuntamento segreto, Eric e Françoise, altra coppia che si imbatte nella prima per caso e Yvonne, la squinternata madre di Eric. In attesa di una cena che arriva ma non sarà mai consumata, l’improbabile gruppo scoprirà di possedere una inaspettata sintonia e diversi punti in comune, mentre gli eventi della serata trasporteranno ognuno di loro a dividersi tra il ristornate sede dell’azione, il bagno del ristorante stesso ed il parcheggio.
Il copione di “Bella figura” ricorda moltissimo le classiche atmosfere da commedia francese, le stesse atmosfere che negli ultimi anni siamo abituati a vedere sempre più spesso anche al cinema: ci si trova dunque di fronte ad uno spettacolo sofisticato e pungente costruito dentro una cornice elegante e moderna.
Le battute sono fulminanti e precise e scatenano sempre un’ironia sottile e soprattutto intelligente: non si ride mai in effetti a crepapelle ma tutta la storia si segue con un sorriso, il più delle volte beffardo.
La singolarità dell’opera è la scelta di utilizzare l’adulterio come fulcro della trama non per creare facili situazioni di equivoco ma, al contrario, per portare in scena un sentimento di solidarietà crescente fra tutti i protagonisti; lo spettacolo può essere definito quasi come commedia sentimentale più che come commedia brillante e tutto questo conferisce all’azione un contorno fatto di raffinatezza e significato che, unito al contenimento della durata – circa un’ora e un quarto – rende lo spettacolo stesso pressoché perfetto per gli spettatori del 2019.
Come era facile aspettarsi, tutti gli attori recitano benissimo: da una sorprendente Anna Foglietta, elettrica e vulcanica, a un’inarrestabile Simona Marchini, passando per Paolo Calabresi, simpatico e disinvolto, fino all’algida e bravissima Anna Ferzetti e soprattutto a David Sebasti, il quale porta in scena il proprio personaggio, Boris, con sicurezza e molteplici sfumature.
È senza dubbio completamente riuscita anche la regia di Roberto Andò che, con l’aiuto di una scenografia insolita e dinamica, fa sì che l’interezza della messinscena non annoi mai, nonostante il testo a volte rischi di perdersi in qualche giro di parole troppo sconclusionato.
Gabriele Amoroso
Teatro Ambra Jovinelli
dal 9 al 27 gennaio 2019
Bella figura
di Yasmina Reza
regia Roberto Andò
traduzione Monica Capuani
con Anna Foglietta, Simona Marchini, Paolo Calabresi, David Sebasti, Anna Ferzetti/Lucia Mascino
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Gemma Mascagni
foto Noemi Ardesi