L’Ar.Ma teatro di Roma apre le porte alla musica: ‘Baraonna Live Concert’. Una sola data – il 23 gennaio – per i Baraonna, gruppo che si è distinto a San Remo nel lontano 1994, aggiudicandosi il Premio della Critica e il Premio per miglior arrangiamento con il brano “I giardini d’Alhambra”
Il quartetto napoletano, per meglio dire il trio con l’aggregazione della giovane romana Eleonora Tosto, ha davvero sbalordito la platea grazie alle loro caratteristiche canore, che sin dagli esordi hanno contraddistinto l’ensemble. Il contrappunto, la polifonia e il canto armonico sono infatti tutti gli elementi essenziali con i quali i Baranonna lavorano con le loro voci fluide, a volte calde e profonde: il loro personale strumento musicale.
La scaletta proposta è una versatilità di canzoni rivisitate in modo del tutto peculiare, che va ad alternarsi agli assoli di ogni componente del gruppo.
Dai The Manhattan Transfer con “Soul Food To Go” in perfetto stile jazz si prosegue con le armonie napoletane degli inizi con “Tarantella”, presentata a San Remo giovani; “Niente swing” è invece una canzone scritta dal padre di Vito e Delio Capolare basata proprio su questo energico ritmo.
I vocalizzi freschi e sempre sincronici rendono l’insieme magico: “I giardini d’Alhambra” offre un panorama immaginifico, poetico e delicato, in cui ogni voce segue la sua cadenza per ricongiungersi poi; il gospel “Yes Lord” è un pezzo caloroso che richiede un uso delle voci blues e vitali.
Tra aneddoti, ricordi e progetti futuri i quattro ragazzi si raccontano con simpatia; il giovane Delio ci dona “Moon River” in chiave intima e romantica, mentre l’accompagnamento della tastiera e della chitarra, che Vito suona con versatilità, non manca di vitalità.
Baraonna Live Concert: musica danzante
I Baraonna, narrano, portano la musica nostrana all’estero e omaggiano Paolo Conte, cantautore tanto osannato dai francesi, con “Bartali”. Mia Martini, con la quale hanno collaborato, viene ricordata con “Minuetto”. Anche qui le voci si alternano per scandire il tempo del brano scelto.
Eleonora ci canta un pezzo della sua Roma, “Nina si voi dormite” dai toni delicati e struggenti al contempo. “Mambo italiano” convive nell’insieme con freschezza e lo swing di Duke Ellington penetra nelle nostre pelli e ci emoziona.
“The show must go on” e “Via con me” sono altri must sempre rivisitati magistralmente; Daphne Nisi ci dona l’interpretazione della celebre “Avrai” di Baglioni, e Vito Caporale commemora il suo conterraneo Pino Daniele con “Alleria”.
La chiusa è tutta una festa. Si sogna su una musica danzante, calma e andante, una favola che ci rapisce e lascia tutti incantati: “Terzo Fuochista” portata in auge da Tosca. “‘O Sarracino” di Carosone dalle nuance pop e scandite chiude la piacevole serata tenutasi all’interno di uno spazio teatrale che vanta un’ottima acustica e permette lo svolgersi di mini concerti ai quali si assiste sempre volentieri.
Annalisa Civitelli
Foto: Civitas Creativa
Ar.Ma Teatro
23 gennaio
Baraonna Live Concert
con Vito e Delio Caporale, Eleonora Tosto e Daphne Nisi