Un’insolita serata all’insegna di un’intelligenza creativa
Una sola data per Claudio Morici e Ivan Talarico, l’uno scrittore e attore, l’altro cantautore e poeta, che lo scorso 25 gennaio hanno intrattenuto la platea della Sala Petrassi, dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, grazie a un’esibizione esilarante, mettendoci di fronte alla cruda realtà
Andare in giro per eventi è sempre affascinante: si scoprono talenti! Abbiamo infatti incontrato la coppia artistica formatasi circa sei anni fa, Claudio Morici e Ivan Talarico che, con “Freschibuffi e altre trasmigazioni dell’anima”, ha offerto alla platea un’esibizione dai registri attuali e del tutto briosa.
Tra musica, canzoni e declamazione siamo stati attratti dagli articolati concetti e dalle parole che narrano di situazioni assolutamente reali, quelle di tutti i giorni.
Lo stile adottato ricorda sia Giorgio Gaber, sia Remo Remotti, soprattutto nel modo di fare teatro sociale e nel modo di recitare poesie piuttosto legate all’attualità.
L’umorismo che scaturisce è più che tagliente, a volte caricaturale, tra freddure e spietatezza. Talarico si dimena con la chitarra e il pianoforte. Le sue canzoni sono stornelli, racconti di vita. Morici è una spalla perfetta: declama, recita, accompagna l’amico anche suonando qualche tasto del pianoforte qua e là.
I temi affrontati sono svariati: dalla salute si passa all’illusione della felicità; dai meccanismi complicati delle coppie, giocando sull’ascolto di entrambi, si toccano poi i luoghi comuni. Entrano in gioco la violenza, il traffico cittadino e l’impresa di guidare per uscirne vivi, il cibo, i social, i quartieri di Roma, e così via.
Il duo quindi tira fuori dal cassetto delle tesi assurde, il cui significato bisogna captare tra le righe. Un calderone di giochi di parole sotto forma di metafore che inebria il pubblico mediante melodie andanti e cadenzate, testi figurati, e tanto divertimento.
I parolieri del nostro tempo dunque sanno ben intrattenere gli astanti in modo intelligente tra realtà e fantasia, dentro un “Auditorium mentale” dove tutto ciò che avviene è nella mente dei due. Sognano. Potremmo definire “Freschibuffi e altre trasmigazioni dell’anima” uno sforzo mentale, una sorta di riflessione ad ampio raggio da sfruttare per cambiare in qualche modo il nostro modo di vivere in società.
Annalisa Civitelli
Auditorium Parco della Musica
Sala Petrassi
25 gennaio
Freschibuffi e altre trasmigazioni dell’anima
New reading con canzoni
di e con Claudio Morici e Ivan Talarico