Debutto trionfale al teatro Ambra Jovinelli per le repliche romane di “Le signorine” di Gianni Clementi. Sotto la regia di Pierpaolo Sepe, tra centinaia di applausi Isa Danieli e Giuliana De Sio portano in scena il loro indiscutibile talento con una storia che, pur toccando corde spesso inquietanti, fa ridere a crepapelle dall’inizio alla fine
Addolorata e Rosaria sono due sorelle napoletane proprietarie di una merceria che versa in qualche problema economico a causa della concorrenza dei cinesi; le due sorelle, avanti con gli anni, poco avvenenti e nubili, vivono un’esistenza ripetitiva, solitaria, opprimente e insignificante ma mentre tutto questo non preoccupa affatto la taccagna Rosaria, lo stesso non si può dire della più giovane Addolorata la quale, suggestionata dalle storie romanzate che segue assiduamente in tv, sogna un futuro più colorato e mondano e magari anche la compagnia di un uomo. Senza che nessuna delle due, però, possa prevederlo, verso le loro vite si avvicina a grandi passi un evento che interromperà definitivamente quella grigia monotonia.
“Le signorine” è uno spettacolo degno di tutti gli applausi che riceve: Gianni Clementi ha scritto un testo destinato a diventare un classico del teatro italiano con due ruoli che saranno ambiti da ogni attrice. La cifra della commedia classica napoletana, fatta di risate e filosofia, non è assente neppure in questo lavoro contemporaneo e tra battute comiche potenti come bombe e una singolare ed inquietante atmosfera da “Che fine ha fatto Baby Jane?”, gli amanti del teatro trascorrono quasi due ore di beatitudine.
La storia delle due grottesche sorelle, una avara e prevaricatrice e l’altra, la più giovane, sottomessa e disillusa, è il veicolo di una raffica di dialoghi irresistibili e fulminanti all’interno dei quali traspare un significato amaro fatto di solitudine, reclusione, mancanza di interessi, ali tarpate e desiderio di rivalsa.
Nella regia del bravissimo Pierpaolo Sepe, con il supporto della suggestiva scenografia di Carmelo Giammello, emerge con prepotenza questo senso di claustrofobia così come l’alternanza tra vicinanza e lontananza tra le due sorelle, una cicala e una formica costrette a convivere in una relazione di perenne amore-odio.
È nel secondo atto, molto più carico di note dolorose e quasi angoscianti rispetto al primo che è pura commedia, che viene messo nero su bianco il morboso rapporto tra Rosaria e Addolorata, e nei loro confronti si inizia a provare un sentimento di tenerezza che si avvicina quasi alla pena e che resiste fino alla conclusione della storia.
Non servono troppe parole per descrivere le prestazioni di Isa Danieli e Giuliana De Sio se non “monumentali”: il loro talento immenso si libera sul palcoscenico con una forza elettrica e se da un lato la Danieli risplende per tempi comici precisi al secondo e un’infaticabile tenuta della scena, dall’altro una stupefacente De Sio sorprende in un ruolo all’opposto dei personaggi vulcanici e incontenibili ai quali ha abituato il pubblico.
“Le signorine” è uno spettacolo da dieci e lode.
Gabriele Amoroso
Teatro Ambra Jovinelli
dal 30 gennaio al 10 febbraio 2019
Le signorine
di Gianni Clementi
regia Pierpaolo Sepe
con Isa Danieli e Giuliana De Sio
voce fuori scena Sergio Rubini
scene Carmelo Giammello
costumi Chiara Aversano
luci Luigi Biondi