Al teatro Ghione capitolino, dal 21 al 24 febbraio, si è tenuta una vera immersione sonora, che ha delineato i profili di Battisti e di Dalla: ‘Lucio incontra Lucio’. Tra aneddoti, ricordi e canzoni il teatro incontra armonie e recitazione: da un’idea di Liberato Santarpino, l’interpretazione di Sebastiano Somma è accompagnata da un ensemble di tutto rispetto e da quattro voci fluide e ariose
Visto l’interesse che ‘Lucio incontra Lucio – la vita, la storia, le canzoni di Lucio Battisti e Lucio Dalla’ ha suscitato nel pubblico, domenica 24 febbraio è stata aggiunta una replica alle date già previste. Notiamo, inoltre, che i teatri italiani aprono il sipario alla musica con piacere, la quale si sposa alla declamazione sempre più con clamore.
Il testo, scritto da Liberato Santarpino, fa convivere due artisti che, casualmente, sono nati nel 1943 a un giorno di distanza l’uno dall’altro e a sole dodici ore di differenza: il cantautore Dalla al Nord, il 4 Marzo; il cantante Battisti al Sud, il 3 Marzo. Il primo a Bologna, il secondo in provincia di Rieti nel Lazio.
Attraverso le immagini multimediali curate da Mariano Soria e da Irene Servillo (Lumetrio Studio Multimediale), parole, pezzi di vita e altrettanti episodi storici della musica italiana, che qui abbraccia un’epoca assai dignitosa, empirica e virtuosa, la platea (anche giovane) rivive le melodie con le quali è cresciuta, assaporando momenti emozionanti.
La partitura musicale è riadatta per di più in stile jazz: i successi dei due artisti, ri–arrangiati da Guglielmo Guglielmi (pianoforte) e da Sandro Deidda (sassofono), sono infatti egregiamente riproposti.
Essi ripercorrono sia gli esordi (il jazz per Dalla; la chitarra per Battisti), sia i punti salienti del percorso artistico dei due. Le arie più conosciute, simbolicamente più importanti, sono quelle che hanno segnato le tappe significative della discografia italiana.
Lucio incontra Lucio: la rievocazione dei due artisti nati a un giorno di distanza
“Mi ritorni in mente”, “Pensieri e parole”, “Ancora tu”, “Gesù Bambino”, “Come è profondo il mare”, “Il mio canto Libero”, “Acqua azzurra, acqua chiara”, “L’anno che verrà”, “Un’avventura”, “Futura”, “Con il nastro rosa”, “E penso a te”, “Prendila così”, “Piazza Grande”, “Emozioni”, e infine la canzone napoletana – considerata da Dalla patrimonio universale – di cui “Era di maggio” è portavoce, tratteggiano i caratteri e le intenzioni di Battisti e di Dalla: due personalità che hanno sempre detto ciò che volevano liberamente, perché consapevoli del loro mezzo espressivo. Il linguaggio musicale.
Dalle sonorità dolci, malinconiche e delicate le canzoni abbracciano anche i ritmi pop con “Il gigante e la bambina”.
“La casa in riva al mare”, “Caruso” e “Amarsi un po’” invece esulano dalle interpretazioni dei brani precedenti: il primo è rivisitato in chiave brasiliana, richiamando i toni della samba, con richiami alla lontananza, al viaggio e al sogno; il secondo è una nota che stride in mezzo a tanta bellezza.
Dai toni tangheri e dal finale in jazz stona nell’insieme, distaccandosi anche dall’originale così leggiadro e poetico. Infine, “Amarsi un po’” è prettamente caratterizzato dall’anima latina, che Battisti stesso definì un’alternativa alla sua costante ricerca dedita alla musica che, oltre a segnare la fine del legame con Mogol, richiama nuance brasileiras.
Studio e sperimentazione sonora, che hanno contraddistinto Battisti e Dalla per unicità e determinazione, inoltre hanno fatto scoprire loro la società, la gente, i viaggi, le emozioni, gli incontri, e tutto ciò che li circondava e li attraeva. Da questi percorsi estro, scrittura e genialità sono scaturiti con energia, lasciandoci in eredità un patrimonio indimenticabile.
A comporre il quadro sono le quattro voci di Alfina Scorza (la vediamo con Somma nell’interpretazione di “Era di maggio“), Elsa Baldini, Paola Forleo e Francesco Curcio, che si alternano abilmente tra assoli e coralità; non da meno il resto della band: Aldo Vigorito (contrabbasso), Giuseppe La Pusata (batteria) e Lorenzo Guastaferro (vibrafono), strumento che spicca per la sua peculiarità e che accompagna ogni componimento.
Annalisa Civitelli
Foto: Civitas Creativa
Teatro Ghione
dal 21 al 24 febbraio
Lucio incontra Lucio
la vita, la storia, le canzoni di
Lucio Battisti e Lucio Dalla
Scritto da Liberato Santarpino
Regia Sebastiano Somma
con Sebastiano Somma
Ensemble musicale:
Sandro Deidda sassofono
Guglielmo Guglielmi pianoforte
Aldo Vigorito contrabbasso
Giuseppe La Pusata batteria
Lorenzo Guastaferro vibrafono
Arrangiamenti Guglielmo Guglielmi e Sandro Deidda
Voci: Alfina Scorza, Elsa Baldini, Paola Forleo e Francesco Curcio
Immagini multimediali Lumetrio Studio Multimediale: Mariano Soria e Irene Servillo
Audio e luci Free Service di Ciro Ascione