…fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà
Dal 6 al 10 marzo è andato in scena, al teatro Cometa Off nel cuore di Testaccio, lo spettacolo di Giorgia Filanti interpretato brillantemente da Serafino Iorli. Abbiamo assistito all’ultima replica che, oltre alle risate, ha regalato anche qualche riflessione
“Circo me stesso” è un viaggio spettacolare, pazzo e coloratissimo nella testa e nelle molteplici personalità dell’attore, che accoglie il pubblico nella cornice di un circo sgangherato, dietro le sembianze di un estroso direttore baffuto.
Questo sarà solo il primo dei tanti travestimenti con cui egli ci si mostrerà: lo vedremo nelle vesti di Teresa, la donna delle pulizie, del mago Iperione, di un (apparentemente) feroce domatore, di una nevrotica funambola. Questi sono solo alcuni dei ritratti nati dalla fervida fantasia dell’ istrionico interprete.
Come un vero trasformista, Serafino Iorli si adatta con voce e attitudine a tutti i personaggi, senza mai perdere l’interazione con il pubblico, che anzi è la vera costante dello spettacolo; con grande sensibilità l’attore entra subito in sintonia con la sua platea, che viene trasportata nel gioco del circo, divertendosi e sostenendolo fino alla fine.
I bizzarri personaggi hanno modo di aprirsi e mostrare le loro speranze e vulnerabilità, creando un legame emotivo con il pubblico. La musica, componente importante per alimentare l’atmosfera circense, accompagna i cambi scena e offre un ulteriore spunto di interazione tra Serafino e i tecnici.
Proverbialmente outsider della società, i circensi che vediamo condividono in realtà gli stessi sogni, paure e desideri di tutti noi, semplicemente lo fanno in grande stile e in chiave comica o surreale. L’arte si fa strumento catartico per esprimere l’inesprimibile, come un macho domatore di leoni che in realtà vorrebbe interpretare una farfalla o un finto nano che vuole sentirsi al pari della sua famiglia di veri nani.
La leggerezza, l’assurdo e la comicità permettono a Serafino di non risparmiare niente e nessuno, di affermare che la vita è una merda, tanto è l’inserviente Teresa a dover spalare quella di tutti. A una grande esplosione di idee e contenuti la regia di Giorgia Filanti si occupa di dare una forma compiuta esaltando l’interpretazione del suo attore.
Ad applausi conclusi, Serafino ci ringrazia e ci confessa che per lui il teatro è terapeutico. Di certo egli ne ha fatto un luogo dove il divertimento del performer si trasmette anche alla platea. “Circo me stesso” ci ricorda con piacere che il teatro è innanzitutto il risultato di un atto di amore.
Maria Costanza Dolce
Teatro Cometa Off
dal 6 al 10 marzo 2019
Circo me stesso
regia di Giorgia Filanti
con Serafino Iorli
da un’idea di Giancarlo Moretti