Un prodotto discografico ben concepito, ‘L’innocenza dentro me’, che regge l’impatto dal punto di vista musicale proponendo un soggetto forte e categorizzato, analizzato con la dovuta attenzione da diverse prospettive, che tra il serio e il faceto infonde coraggio ad un pubblico giovane
‘L’innocenza dentro me’ è il titolo dell’opera prima di Sale, al secolo Eugenio Saletti, figlio d’arte da sempre a contatto, per prossimità familiare, con il mondo della musica. Il disco ha visto la sua uscita il primo marzo, mentre la presentazione del progetto ha avuto luogo il giorno 7 dello stesso mese al Marmo di Roma. Il lavoro si fregia della storica etichetta Materiali Sonori ed è stato realizzato grazie alla vittoria del bando “SIAE s’illumina” riservato ad interpreti ed esecutori under 35.
Un aspetto che colpisce l’occhio guardando la copertina del CD, è il bel ritratto fotografico di Sale che somiglia sorprendentemente al pittore Michelangelo Merisi in arte Caravaggio, in età giovanile. Dopo questa nota di colore, andiamo ad ascoltare il contenuto del lavoro.
Le dieci tracce del disco all’ascolto si mostrano fin da subito come un diario che scandaglia le emozioni che accompagnano il passaggio tra adolescenza ed età adulta; una sorta di iniziazione musicale che il giovane cantautore affronta sotto la guida esperta del padre Stefano Saletti, collaboratore attivo negli arrangiamenti e nel missaggio.
L’album si apre con il brano omonimo, del quale è stato realizzato anche un video, probabilmente la traccia più riuscita, che come un manifesto, proclama, su una costruzione musicale di facile ascolto, gli intenti dell’autore. I brani seguenti scorrono piacevolmente con interessanti soluzioni strumentali e timbriche che rendono varietà agli arrangiamenti, ripercorrendo i sentieri di un sound tipico indie–pop dai contorni sfumati che la sensibilità esecutiva e il timbro vocale di Sale riescono ad esaltare.
L’innocenza dentro me: interessanti soluzioni strumentali
La diversificazione dei brani tocca con gusto anche toni ironici, pennellati nelle tracks “Fuga di cervelli” e “E Kafka che fa”, dove il ventenne cantautore romano mette in musica tematiche importanti con la verve e lo sberleffo propri di quell’età del cambiamento, dove affrontare la vita degli adulti può generare titubanza se non proprio paura.
Ad un primo ascolto de ‘L’innocenza dentro me’ si ha la sensazione che l’efficacia e l’immediatezza delle proposte musicali si perda procedendo nelle tracce, in cui “L’essenza del volo” forse è il punto che ci ha convinto meno, però è anche vero che sono brani che vanno ascoltati più di una volta per comprenderne a pieno la coerenza del messaggio e la circolarità del senso che tuttavia si schiude nell’ultima traccia “Rimani”.
Componimento dai colori tenui, quest’ultimo, in cui duettando con l’eterea e azzeccatissima voce di Cristina Cecilia, Sale a chiosa del suo lavoro discografico, esprime con convinzione, cantando “nella notte scura il fiore sboccerà”, la necessaria difficoltà di abbandonare il terreno conosciuto dell’adolescenza per approdare nel regno inesplorato dell’età adulta.
‘L’innocenza dentro me’, è quindi, un’operazione musicale ben concepita che regge l’impatto dal punto di vista musicale proponendo un soggetto forte e categorizzato, analizzato con la dovuta attenzione da diverse prospettive, che tra il serio e il faceto infonde coraggio ad un pubblico, composto essenzialmente da coetanei del giovane cantautore, con tanti dubbi e in cerca di rassicuranti risposte.
Sergio Battista
Sale
L’innocenza dentro di me
1. L’innocenza dentro di me
2. Giocare
3. Isola
4. Siamo sale
5. Fuga di cervelli
6. Ricordati di me
7. Certi giorni
8. E Kafka che fa
9. L’essenza del volo
10. Rimani – Feat Cristina Cecilia
Sale voce, chitarra elettrica, acustica, classica, piano, tastiere, moog, cavaquinho, ukulele
Seby Burgio piano, tastiere, moog
Martina Bertini basso
Filippo Schininà batteria, percussioni
Cristina Cecilia voce (10)
prodotto, arrangiato, registrato e missato da The Salettis: Stefano e Sale (aka Eugenio Saletti) al Four Winds Studio (Roma)
registrazioni addizionali Dario Giuffrida – FM Studio (Roma)
master Fabrizio De Carolis – Reference Studio (Roma)
foto Paolo Soriani
artwork Roberto Saletti
2019 © materiali sonori edizioni musicali