Un nuovo format si affaccia all’orizzonte del panorama dell’Improvvisazione Teatrale. Grazie all’idea di Luca Bovenzi e di Giulia Scarpino si ritorna indietro nel tempo, di preciso negli anni ’30, dove la perdizione dei sensi è d’obbligo. Alle Carrozzerie N.O.T. di Roma “Bitch! The Show” determina un nuovo passo per questa forma recitativa
Dal 29 al 31 marzo abbiamo avuto la possibilità di immergersi e di vivere atmosfere vecchio stile. Nel foyer del teatro ci hanno accolto delle signorine abbigliate con fogge tipiche di un bordello parigino. Il materiale che ci forniscono sono una matita, dei soldi e infine un leaflet (denominato menù), sul quale ci sono le indicazioni da seguire. Il pubblico si troverà, a fine spettacolo, a scegliere un attore, il quale parteciperà alla finale della domenica.
In scena Fabrizio Aloisi (Joe D’Annunzio), Silvia Cox (Cleopatra), Fulvio Maura (Catullo), Simona Pettinari (Saraghina), Pamela Losacco (Chanel) e Andrea Laviola (Giacinto) vengono presentati da Francesca Targa nei panni di Madame Argat, padrona del locale. Avvolti dal tulle ne escono poi per donare al pubblico la loro creatività.
Ognuno si presenta con le caratteristiche che più gli/le appartengono: Aloisi è essenziale e declama delle poesie; la Cox evoca Shakespeare; la Pettinari usa l’arma a lei più consona: il ballo; Maura, invece, punta sul canto ma ancora non è abbastanza pronto per questo; la Losacco è l’ammaliante Chanel e gioca sulle essenze dei profumi; infine, Laviola è colui che spicca, tra canto e suono del mandolino. I sei personaggi vengono presentati dalla Targa: avremmo però evitato l’uso del microfono per introdurli, bensì una recitazione energica e timbrica.
Il tutto è basato sull’Improvvisazione Teatrale ovvero le ispirazioni del pubblico influenzano ogni scena dell’esibizione in cui tutto si svolge sul momento, senza copione dunque: un insieme frutto della fantasia degli interpreti. Una volta terminata l’anteprima il pubblico si trova a votare l’attore che gli/le è piaciuto di più sulla carta che è stata consegnata all’entrata.
Ci troviamo di fronte tre scelte: attore; vorrei che interpretasse; caratteristica caratteriale. Le prime improvvisazioni prendono il via. Vediamo quindi Catullo essere ribelle, passionale e innamorato ma libero; Giacinto al contrario è ribelle e ricco di gioia. La prima parola che viene pronunciata dal pubblico è banana.
Si sviscera la prima scena ricca di spunti ma non sorprendente a sufficienza; nella seconda vediamo una Chanel diabolica, cattiva e folle, affiancata da Cleopatra, ribelle e cupa. Spalle è la parola che viene suggerita dal pubblico. La Losacco interpreta il fantasma della mamma della Cox. Sotto forma di duello le due si sfidano e si affrontano. E’ una delle improvvisazioni ben riuscite.
La terza scena vede protagonisti Saraghina e D’Annunzio: lei è un’esploratrice, gioiosa e aperta a nuove esperienze, lui un eroe cupo. Qui il cast ha preso il ritmo e tutti sono coinvolti all’interno della storia. Quest’ultima vive di un giusto mood tanto da farci ridere di cuore: risulta infatti la più efficace.
Si passa poi alle libere improvvisazioni in cui il pubblico decide luogo e parola. Ci troviamo in una S.P.A. dove tutto è all’incontrario e c’è il Freddarium. Maura è nevrotico, Aloisi e il resto del cast sono clienti, Cox è la padrona calma. Le vicende si alternano con freschezza e dinamismo: si percepisce che il gruppo viaggia sullo stesso binario e pertanto anche questa parte dello spettacolo riesce a farci evadere nel giusto modo. Con riferimenti arditi nasce una mini canzone dal titolo “Pesciolino”.
“Lo Steccato” e “il Furto di un diamante prezioso” sono le ultime due libere improvvisazioni: la prima scorre abbastanza; la seconda invece viene installata con difficoltà. Tutti gli interpreti sfoggiano una buona recitazione, portando in scena ciascuno le proprie capacità, inflessioni e immaginazione.
La sensazione che tuttavia abbiamo avuto è che “Bitch! The Show” – Format di Improvvisazione Teatrale, “Scegli – Compra – Godi ovvero l’Inaspettato”, sebbene ai suoi inizi, abbia la necessità di essere ancora sperimentato, soprattutto perfezionato.
Nonostante l’originalità pecca nella regia: manca infatti di una linea drammaturgica ben precisa. Per intenderci, benché l’improvvisazione teatrale si basi sui suggerimenti del pubblico, intorno a “Bitch! The Show” si può certamente costruire una vera trama all’interno della quale i personaggi possono ruotare supportati da una narrazione esterna, messa a punto dalla Targa che, invece di presentare i singoli attori con il microfono, al contrario li coinvolge e li trascina dentro la storia del bordello chic di una Parigi anni ’30.
“Bitch! The Show” in questo modo si presenterebbe come un ottimo “contenitore” che al momento è privo di sostanza. Inoltre, in un contesto come Carrozzerie N.O.T. l’accoglienza che il pubblico si trova a vivere forse dovrebbe essere inserita in altro tipo di location e, infine, il leaflet di cui siamo stati dotati all’entrata dovrebbe magari essere pensato in altri termini grafici.
Il vanto sta nell’allestimento a cura di Antonella Bozzi coadiuvata da Anthony Rosa & Coup de Théâtre, i quali hanno pensato al disegno luci e ai costumi, la scelta più azzeccata. Visto il tema affrontato si potrebbe provare a spingersi oltre e pertanto trovare una chiave recitativa coerente legata al progetto, tanto da farci veramente perdere di vista la realtà ed entrare nel mondo della perdizione per un’ora e mezza. Il tutto è condito dalle musiche di Alessio Granato e Riccardo Bellomo al pianoforte.
Annalisa Civitelli
Foto Marco Cecconi / Civitas Creativa
Carrozzerie N.O.T.
dal 29 al 31 marzo
Bitch! The Show
Format di Improvvisazione Teatrale
Scegli – Compra – Godi
ovvero l’Inaspettato
scritto da Luca Bovenzi e Giulia Scarpino
con la collaborazione di Tiziano Storti
con
Fabrizio Aloisi Joe D’Annunzio
Licia Amendola Lulù
Silvia Cox Cleopatra
Andrea Fumasoni Philippe Lacroix
Gloria Giovannelli Esther
Andrea Laviola Giacinto
Pamela Losacco Chanel
Marco Masi Sandokan
Fulvio Maura Catullo
Simona Pettinari Saraghina
Giulia Scarpino Malatesta
Francesca Targa Madame Argat
Emanuele Vachebe Lele Ugolaprofonda
musiche Alessio Granato e Riccardo Bellomo
scenografie e allestimenti Antonella Bozzi
costumi Anthony Rosa & Coup de Théâtre
luci Matteo Antonucci e Claudio Filardi