Con questa prima raccolta discografica, ‘Il tempo vola’, Elisa Sapienza, tra luci ed ombre, sembra volerci descrivere la sua grande voglia di comunicare, partendo dalla propria storia e da quegli elementi significativi impressi nella propria memoria
Dal 7 giugno scorso è disponibile al grande pubblico il primo EP di Elisa Sapienza dal titolo ‘Il tempo vola’. L’uscita dell’EP è stata preceduta, il 17 maggio, dal lancio del video di “Eccezionali”, brano presente nel disco e girato nella suggestiva location del Tempio di Giove a Terracina.
La breve carriera di Elisa Sapienza, nata a Milano nel 1994, può essere equiparata finora al sogno che auspicano tante adolescenti, che molto probabilmente, influenzate dai talent che da qualche anno imperversano sugli schermi dei nostri televisori, hanno cominciato a frequentare scuole di musica.
Qui, a conferma di quanto esposto precedentemente, le classi di canto sono spesso complete, per cercare di emulare vocalmente le giovani aspiranti star che popolano abitualmente gli studi televisivi in cerca di successo, spesso effimero.
La cantautrice milanese nel suo EP propone cinque brani originali più la riproposizione acustica di “Replay”. Già dal primo ascolto è abbastanza evidente che “Il tempo vola” possiede nella sua più intima essenza dei rimandi autobiografici propri di una giovane donna che intende affrontare il suo percorso artistico con coraggio e passione, fronteggiando a testa alta gli inevitabili momenti difficili e i relativi dubbi che possono palesarsi lungo la strada, indiscutibilmente impervia.
Il brano sicuramente più riuscito è “Eccezionali”. Prodotto e arrangiato da Filodelfo Castro, è una prova di entusiasmo che incita a vivere il presente con fiducia nelle proprie capacità: su sonorità easy–pop si fa ascoltare con semplicità. La canzone mostra in sé il messaggio, secondo noi positivo, della presenza di eccezionalità in ogni individuo che s’incontra nella quotidianità; in realtà, una forma di rispetto per ogni persona, e se vogliamo, una dichiarazione di amore per l’umanità.
Il tempo vola: un tangibile desiderio di contatto
Gli altri brani del lavoro di Elisa Sapienza presentano testi che ci rimandano a formule già ampiamente sperimentate nella musica leggera italiana, riguardanti amori attesi, difficili o perduti dove c’è da apprezzare, tuttavia, una coerenza musicale di fondo che rende omogeneo e non casuale il lavoro.
Un discorso a parte va invece fatto per “Replay”, terza traccia dell’EP e primo singolo pubblicato dalla cantante lombarda, dove il testo, assolutamente lontano da ogni banalità e con una spiccata vena narrativa, ci parla di relazioni sentimentali cercando di esprimere ciò che è nascosto tra le pieghe di un rapporto, sfruttando l’accompagnamento di una robusta base ritmica e armonica assolutamente funzionale.
Con questa prima raccolta discografica, Elisa Sapienza, tra luci ed ombre, sembra volerci descrivere la sua voglia di comunicare, partendo dalla propria storia e da quegli elementi significativi impressi nella propria memoria. La giovane cantautrice attraverso la musica così, disegna delle linee, fisicamente, come nel video di “Eccezionali”, o contenute metaforicamente nelle canzoni.
Esse rappresentano un tangibile desiderio di contatto, scambio relazionale tra individualità diverse dove ciascuno è invitato a realizzare il meglio di sé, oltrepassando lo schermo di incomunicabilità dal rumore bianco caratteristico dei nostri giorni, che impedisce l’ascolto del nostro Io profondo.
Sergio Battista
Elisa Sapienza
Il tempo vola
1. Eccezionali
2. Il tempo vola: voce Elisa Sapienza; scritto da Elisa Sapienza
3. Replay
4. Linee
5. Sogni infranti
6. Replay – Versione acustica
Prodotto e arrangiato da Filadelfo Castro
Collaborazioni: Pooh, Max Pezzali, Gatto Panceri
Testi Elisa Sapienza
Ma–Và Music Label