Tra moglie e marito non mettere la bugia
Seconda commedia consecutiva del drammaturgo francese Florian Zeller all’Ambra Jovinelli di Roma: dopo ‘A testa in giù’, dal 4 al 15 dicembre, Serena Autieri e Paolo Calabresi diventano i protagonisti de ‘La menzogna’, una storia in cui due coppie di coniugi si barcamenano tra verità e bugie
Alice e Paolo sono una coppia affiatata e complice. Un’ordinaria cena in compagnia di Michele e Lorenza, altra coppia di coniugi amici dei primi, perde da subito l’atmosfera conviviale e diventa il controverso pretesto per capire quando, come e soprattutto perché si mente, prolungando questi interrogativi fino al giorno successivo.
‘La menzogna’ del titolo non è una banale bugia ma un’intera filosofia: vero, falso e verosimile, credibile e incredibile, buona fede e cattiva fede, fiducia, reticenza e sospetto. Come si comportano uomini e donne in presenza di tutto questo?
Stavolta la cifra drammaturgica di Florian Zeller privilegia questa riflessione e resta confinata in una comicità più canonica e per certi versi prevedibile ma sempre connotata dalla brillantezza tipica della commedia francese.
A questo proposito anche la regia di Piero Maccarinelli si mantiene su una costruzione sobria e misurata, lasciando spazio alle battute e alla psicologia dei personaggi per rafforzare ancora di più la sostanza del testo e rendere chiaro il senso nascosto tra le pagine del copione. Il lavoro del regista è facilitato anche dall’ambientazione tipicamente borghese e rilassata che fa da cornice all’intera vicenda.
Nonostante il testo permetta di ridere spesso e godere di situazioni esilaranti, tra le righe insistono i concetti di sentimento, di potere di persuasione e di suggestione: ogni protagonista della storia prova in tutti i modi a convincere gli altri della propria verità ma cerca soprattutto di farlo con il pubblico.
Ottima la prova di Serena Autieri e Paolo Calabresi – così come quella dei loro simpatici compagni di scena Totò Onnis ed Eleonora Vanni – che, impegnati continuativamente sulla scena, non perdono mai l’identità dei propri personaggi e si adattano completamente all’umorismo sottile e tagliente delle parole di Zeller.
È proprio il soggetto di Calabresi a pronunciare la battuta che riassume il significato dello spettacolo, soprattutto quando la menzogna si intrufola tra moglie e marito: “Se tutti si dicessero la verità non ci sarebbe nessuna coppia sulla terra“.
Gabriele Amoroso
Teatro Ambra Jovinelli
dal 4 al 15 dicembre
La menzogna
di Florian Zeller
regia Piero Maccarinelli
con Serena Autieri, Paolo Calabresi, Totò Onnis e Eleonora Vanni
produzione Artisti riuniti – Engage