Donne e motori
‘Il motore di Roselena’, splendido spettacolo in scena al teatro della Cometa di Roma dal 15 al 26 gennaio, rappresenta un’opera drammaturgica originale e inedita che, attraverso la straordinaria bravura della protagonista Gea Martire, accompagna gli spettatori in un viaggio pieno di risate e sentimenti
Roselena è una bizzarra ragazza che abita alle pendici del Vesuvio; la giovane partenopea coltiva da sempre una passione smodata per i motori, complici alcuni membri della sua famiglia che si occupano di officine e automobili. Il suo sogno nel cassetto è quello di riuscire a diventare un pilota di Formula 1: la determinazione e il caso riusciranno, più o meno, a far trasformare quel desiderio in realtà.
‘Il motore di Roselena’ è un lavoro singolarissimo, una sublime pagina di teatro contemporaneo: il lungo monologo, scritto da Antonio Pascale, è recitato da Gea Martire e diretto da Nadia Baldi.
L’opera, che fa leva soltanto sul potere suggestivo delle parole e sulla capacità della protagonista di rappresentarla sulla scena, coinvolge il pubblico riuscendo senza fatica a fargli vedere nitidamente ciò che è soltanto descritto.
La stravaganza del copione lascia intendere come questa sia innanzitutto una storia di libertà e l’avventura dell’aspirante pilota fa capire come non dare peso alle convenzioni sia, forse, il punto di partenza per seguire le proprie ambizioni e ottenere ciò che si vuole.
La regia di Nadia Baldi è necessariamente limitata dall’unica attrice in scena e dall’ambientazione della trama, che sarebbe impossibile replicare su un palcoscenico. Il suo talento sta in un uso indovinato delle luci, che cambiano colore a seconda del luogo in cui si svolgono i passi del monologo, e nel far sì che l’interprete reciti con una bellissima naturalezza priva di qualsiasi manierismo.
Gea Martire, la protagonista assoluta e ideatrice di questo spettacolo, si esprime in un napoletano pieno di melodia e riesce a conferire a Roselena un’anima unica, forte e femminile durante tutta l’impegnativa prestazione; la Martire domina la scena con un talento e una presenza che riempiono l’intera area del palco e ciò che arriva a realizzare per Roselena e con Roselena è forse il vero senso del teatro, poiché gli spettatori assistono a una rappresentazione che è perfetta dall’inizio alla fine.
Gabriele Amoroso
Teatro della Cometa
dal 15 al 26 gennaio
Il motore di Roselena
di Antonio Pascale da un’idea di Gea Martire
regia Nadia Baldi
con Gea Martire
spazio scenico Rossana Giugliano
luci Nadia Baldi
produzione Teatro Segreto srl