Dal cinema al teatro: una trasposizione riuscita
Il teatro Ambra Jovinelli di Roma, pieno per il debutto di ‘Mine vaganti’ nella capitale, ha tributato al regista Ferzan Ozpetek il giusto riconoscimento attraverso lunghi minuti di applausi: lo spettacolo, in scena dal 19 febbraio al primo marzo, è un successo
Tommaso Cantone è un giovane ragazzo campano, rampollo di industriali della pasta, che vive e studia a Roma. Una volta tornato a casa per un breve soggiorno, Tommaso si troverà di fronte a un imprevisto che mai avrebbe immaginato: deciso a dichiarare alla propria famiglia di essere omosessuale, verrà battuto sul tempo dal coming out di suo fratello maggiore, Antonio. Questo evento comporterà una reazione a catena di inaspettate circostanze che coinvolgeranno tutti i Cantone, delle vere e proprie mine vaganti.
La scommessa di ‘Mine vaganti’ è senza dubbio vinta: questa trasposizione teatrale del celeberrimo film omonimo di Ferzan Ozpetek è riuscita sotto ogni punto di vista.
Tutte le scelte necessarie in ambito tecnico – così come quelle semplicemente creative – che il regista ha escogitato per trasformare il film in rappresentazione teatrale sono di grande impatto e del tutto funzionali: a partire dalla successione delle scene, inquadrate da una serie di eleganti sipari paralleli mobili, fino alle battute più azzeccate della sceneggiatura originale, rimaste inalterate, il lavoro non si arresta mai.
Lo spirito corale peculiare del testo è esaltato ancor di più dalla continua interazione dei personaggi, i quali non spiccano mai l’uno sull’altro ma tendono a fondersi come fossero proprio un unico nucleo familiare, quello che difatti è nelle intenzioni dell’autore mostrare.
Nessuno dei membri del cast in scena fa rimpiangere i propri gemelli cinematografici, anzi, il gruppo è assortito in modo ottimale e ogni attore tiene in mano il proprio ruolo con estrema disinvoltura e spessore interpretativo, creando subito un’importante empatia con il pubblico che diventa, idealmente, un secondo protagonista.
Le aspettative degli spettatori sono state ripagate in maniera così totale che non resta che augurarsi che Ozpetek torni quanto prima a teatro con un lavoro tratto da uno dei suoi film: c’è però da scommettere che il regista creerebbe qualcosa di unico anche partendo da opere altrui.
Gabriele Amoroso
Foto Romolo Eucalitto
Teatro Ambra Jovinelli
dal 19 febbraio al 1° marzo
Mine Vaganti
scritto e diretto da Ferzan Ozpetek
con Francesco Pannofino, Paola Minaccioni, Caterina Vertova, Arturo Muselli, Giorgio Marchesi, Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini e Edoardo Purgatori
scene Luigi Ferrigno
costumi Alessandro Lai
luci Pasquale Mari