Il fascino misterioso di un mondo fantastico
“Tutto quello che impariamo dai libri corrisponde a verità?”
Marco Garinei ci sorprende con il suo secondo libro di genere fantasy, in cui, sin dal primo capitolo, senza prefazione, ci trasporta in un mondo immaginario. Qui incontreremo demoni, stregoni, magia nera e ad accompagnarci in questa avventura sono Lazard e Luvie, due maghi del regno di Regalia dove non sono i diversi mostri a rendere difficile la loro missione ma loro stessi. Ma cos’è la cosa più difficile da scoprire se tutto quello a cui si è sempre creduto non è altro che una bugia?
In un gruppo composto di cinque persone vi è il Maestro Lazard, un ragazzo prodigio e intelligente che, nonostante la sua giovane età uccide un Demonio Abissale. Tale impresa lo farà diventare uno dei maghi candidati ad accedere al posto del Sommo Incantatore (anche se per i maghi anziani, la sua giovinezza è un punto negativo). Il Capitano Skandir e due dei suoi migliori soldati completano l’insieme: per renderlo più accattivante, si aggiunge una donna, la Maga Luvi che, con il suo scettro d’argento, sbalordisce tutti.
La confederazione Arana (incaricata del buon utilizzo della magia) invia questo particolare gruppo a cercare il Primordirale, una creatura terrificante di aspetto antropomorfo, gigantesca e dotata di artigli enormi.
Inizia così il viaggio dei cinque personaggi nonostante un po’ di difficoltà iniziali. L’invidia che Luvi sente su Lazard, inoltre, non facilita le cose. Non c’è infatti solo il Primordiale da combattere ma anche Brask, un paese corrotto che usa la negromanzia per alcune delle sue attività: il punto di svolta dell’intera vicenda.
L’unica soluzione è quindi appoggiarsi, confidare negli altri e affidare la propria vita ai compagni, riuscendo così a terminare positivamente la missione.
“Non si può insegnare la verità, ma soltanto il metodo per raggiungerla da sé”.
La storia breve ma intensa è suddivisa in due parti: scorre in poco più di cento pagine ed è raccontata alternativamente dai protagonisti in prima persona. L’intreccio è dunque saldo e ben orchestrato e tutti i punti chiave della narrazione vivono di collegamenti chiari e puntuali.
Marco Garinei pertanto, grazie a una scrittura agevole, è capace di mantenere alta l’attenzione del lettore in maniera costante mediante i frequenti dialoghi tra i protagonisti. Ogni capitolo guida il lettore all’interno di un’avventura dove la descrizione dei luoghi è meticolosa e immaginifica, i combattimenti e gli incantesimi si fanno reali, e i nomi scelti per ogni soggetto risultano aderenti alla storia che porta in sé un senso ben strutturato delle vicissitudini in cui ci si immedesima con facilità.
‘L’occhio di Mobius’, edito da Il Terebinto, è un libro adatto a tutti, soprattutto per gli amanti del genere fantasy e per gli appassionati di episodi straordinari.
Agnese De Luca
Biografia
Marco Garinei nato e cresciuto a Ostia (RM), Lazio, Italy. E un individuo dai numerosi interessi, che spaziano da quelli più intellettuali come per esempio la letteratura e le culture antiche ad altri ben più prosaici come fumetti e videogiochi. Gestisce un proprio blog sulla scrittura creativa nel quale esplora diverse tematiche a prescindere dal tipo di narrativa: rifiuta infatti di essere catalogato come “scrittore di genere”, occupandosi di tutto ciò che può ispirarlo nel suo lavoro. Una costante nella maggior parte delle sue opere è la presenza di una o più tematiche importanti, fi li conduttori che conferiscano alla storia un maggior spessore.
Marco Garinei
L’occhio di Mobius
Revisione del testo Lorena Caccamo
Edizioni Il Terebinto
Genere Narrativa
Collana Fantasy e Fantascienza n° 1
Edizione 2019
Pagine 146