Dogman
Gabriele Amoroso Cinema attività criminali, delitto della magliana, edoardo pesce, film, marcello fonte, matteo garrone, Oscar, perferia, Roma, toletta per cani 0
Ispirato al delitto del Canaro avvenuto nel 1988 a Roma, il capolavoro di Matteo Garrone percorre la genesi della vendetta di Pietro de Negri, detto er canaro, contro il criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci in un film che, con una rigorosa essenzialità, riesce ad scavare dentro gli animi dei protagonisti
In una periferia disastrata ai bordi del mare troviamo Marcello (Marcello Fonte), uomo semplice, mite e gentile che stravede per la figlia e prova un amore infinito per i cani. Ha un negozio di toelettatura ed è ben voluto dalla comunità del piccolo quartiere. Il simbolo del degrado locale è rappresentato da Simone (Edoardo Pesce), bullo, prepotente e criminale senza rimorsi che ama sniffare cocaina in ogni momento.
Le loro storie si intrecciano per via di piccole attività criminali come lo spaccio di droga e i furti, in cui Simone sfrutta e umilia il povero Marcello che risulta completamente alla mercé del più forte.
Il film quindi si regge totalmente sul rapporto tra i due personaggi e sulla loro contraddizione. Garrone gioca proprio su questo quando presenta un Marcello gracile, di piccola statura, con viso gentile e lo affianca a un energumeno, rozzo e violento. La disomogeneità dei due è sottolineata proprio dalle scelte della messa in scena del regista romano.
L’estrema bontà del protagonista, esaltata dalla dedizione con cui cura il rapporto con la figlia e dalla passione con cui accudisce i cani, sembra non servire a nulla quando si è immersi in una realtà che ci rema contro, colpisce forte e ci lascia al tappeto. Non per scelte personali dunque, ma per condizione esistenziale, Marcello è come un cane in gabbia contro il ringhio feroce del pitbull–Simone (la scena di apertura ricalca proprio questa visione).
La trama del film si discosta alquanto dal vero fatto di cronaca nera: Matteo Garrone sceglie di concentrarsi non tanto sulla vera e propria vendetta, sadica e senza redenzione, ma punta sulla ricerca interiore, sull’introspezione del personaggio che prende coscienza di sé, sul dramma psicologico.
Il lungo piano sequenza finale esprime proprio questo: la riflessione di Marcello sulla sua condizione e sulla desolazione che lo circonda. Sul suo volto si rincorrono molte domande, le stesse che si pone un uomo che nasce e cresce in una situazione sfortunata e senza via di uscita.
Nonostante sia ambientato in una zona che sembra sospesa tra illusione e realtà, in uno scenario quasi post–apocalittico, si avverte un’estrema sensazione di realtà, aiutata anche e soprattutto da un ottimo uso del trucco (che si aggiudica la vittoria agli European Film Awards e ai David di Donatello).
Le riprese si alternano tra brevi carrellate e movimenti con camera in spalla: la streadycam permette di entrare nel vivo dell’azione e le riprese molto vicine ai soggetti ci aiutano ad esaminarne i volti, le espressioni e i sentimenti. La splendida fotografia di Nicolai Brüel punta su toni poco saturati, filtri verde–azzurro, margini sfumati e illuminazioni centrali rivelando una forte essenzialità e purezza dell’immagine.
Selezionato e proiettato in anteprima il 17 maggio 2018 al Festival di Cannes, ‘Dogman’ è un capolavoro di semplicità che sembra inaugurare un nuovo genere definito come “western–urbano”. Il profondo lavoro psicologico messo in atto dal regista risulta una chiave di lettura vincente e molto particolare per la messa in scena di un racconto di cronaca crudo e violento come quello del delitto della Magliana.
Andrea Maresi
Foto dal web
Dogman
di Matteo Garrone
con
Marcello Fonte Marcello
Edoardo Pesce Simone
Alida Baldari Calabria Alida
Nunzia Schiano madre di Simone
Adamo Dionisi Franco
Francesco Acquaroli Francesco
Gianluca Gobbi commerciante del quartiere
Aniello Arena commissario di polizia
Costumi Massimo Cantini Parrini
Fotografia Nicolaj Brüel
Montaggio Marco Spoletini
Musiche Michele Braga
Sceneggiatura Matteo Garrone, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso
Produzione Archimede, Rai Cinema, Le Pacte
Distribuzione 01 Distribution
Genere Drammatico
Anno 2018
Durata 102 min
Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 9 candidature e vinto 7 Nastri d’Argento, ha ottenuto 15 candidature e vinto 9 David di Donatello, ha ottenuto 1 candidatura a BAFTA, ha ottenuto 4 candidature e vinto 3 European Film Awards. In Italia al Box Office Dogman ha incassato 2,6 milioni di euro.