Trasformare i vincoli in opportunità (20 anni dopo)
“Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere”. (Emily Dickinson)
Dopo vent’anni Paolo Musso torna sul suo libro, aggiungendo nuovi spunti di riflessione, come quello di riuscire a godere pienamente del tempo che ci viene donato. L’esempio perfetto è la farfalla: con poche ore di vita a disposizione, riesce lo stesso a godere completamente dei suoi istanti preziosi, lasciandosi dietro una scia di bellezza e soavità
La seconda versione del libro ritorna dopo circa vent’anni: è un breve saggio di circa cento pagine che aggiunge e completa le considerazioni della precedente edizione.
L’esempio della farfalla in grado di vivere pienamente il poco tempo che la natura le concede, introduce il concetto del valore soggettivo della percezione. Si prosegue poi con la necessità di decidere per la propria vita, in piena libertà e consapevolezza, spogliandosi di tutti i condizionamenti familiari e sociali.
Libertà, responsabilità e consapevolezza sono quindi le parole chiave per intraprendere il difficile percorso del cambiamento, in cui anche la sofferenza assume un valore fondamentale per la crescita. Non c’è gioia senza dolore, poiché coesistono e si alternano. Un po’ come lo yin e lo yang: non c’è buio senza luce e viceversa.
Sfogliando il libro, all’inizio si avverte una certa curiosità, ma la lettura non scorre liscia e senza ostacoli. Il testo, infatti, è continuamente interrotto da un numero forse eccessivo di citazioni che rendono difficile evincere il pensiero dell’autore e dargli coerenza. La continua intermediazione di grandi artisti, filosofi, intellettuali della storia, allontana l’autore dal lettore: chi legge, a tratti si sente solo, fatica a decifrare il senso delle frasi che scorrono sotto i suoi occhi.
I riferimenti sono suggestivi, belli e interessanti, ma offuscano il senso della scrittura. Si richiede un certo sforzo per capire cosa lo scrittore ci sta in effetti dicendo.
Il linguaggio è ricercato e intellettualistico, ma ostacola ancor di più la comprensione del testo. Il filo logico che unisce i diversi capitoli sfugge al lettore, lasciando un punto di domanda senza risposta. A fine lettura si ha infatti la sensazione di aver letto qualcosa di interessante e di utile, tuttavia non se ne ricorda il senso ultimo.
Si potrebbe suggerire a Musso di non appoggiarsi eccessivamente alle parole di altri, seppur pregnanti e poetiche, per sostenere un’idea o descrivere un’esperienza. Si potrebbe osare, parlare con franchezza e direttamente al lettore, rendendo la comunicazione più fluida ed efficace.
Perché leggere è un’esperienza unica, di vita. Perché scorrendo le tante parole in una riga, prende forma un pensiero, un ricordo, una riflessione. E si esce cambiati da quel momento e da quell’incontro. Un libro spesso ci illumina, risolve un dubbio, può fornirci una soluzione.
I libri che davvero contano sono quelli capaci di consigliarci o ispirarci, raccontando la vita di qualcun altro o i suoi pensieri. Un libro da tenere e da rileggere è quello che ci fa partecipare, che ci racconta di luoghi geografici o della mente che aprono orizzonti.
Ci auguriamo quindi che Paolo Musso voglia aprirsi al lettore, con un dialogo concreto, sincero e diretto. Perché le parole sono importanti, come gridava Nanni Moretti alla giornalista nel film “Palombella rossa”. Costruiscono ponti e sentieri da percorrere verso nuove opportunità di conoscenza. Le parole illuminano spicchi di realtà.
‘Pensieri in movimento (20 anni dopo). Trasformare i vincoli in opportunità’ nella sua complessità ci insegna che ogni vincolo può essere una possibilità, appunto, senza lasciarsi intimidire dal percorso che desideriamo intraprendere.
Ivana Barberini
Biografia
Paolo Musso è psicoterapeuta e svolge la sua attività presso Enti pubblici e privati. Ha insegnato all’Università della Tuscia di Viterbo, al La Sapienza di Roma e alla Luiss. È anche docente presso la scuola di “Psicoterapia comportamentale/cognitiva” dell’Istituto Skinner (sedi di Roma e Napoli). Svolge anche attività clinica e si occupa della gestione di progetti di Psicologia del lavoro.
Paolo Musso
Pensieri in movimento (20 anni dopo). Trasformare i vincoli in opportunità
Edizioni Haiku
Collana Le parole e le cose
Genere Saggistica
Edizione 2020
Pagine 102