Mirrorless

Giustizia a tutti i costi

Venerdì 31 luglio, nell’ambito della manifestazione “Dominio Pubblico” presso gli spazi esterni del teatro India di Roma, è andato in scena ‘Mirrorless’, uno spettacolo scritto da Sabrina Scansani e diretto da Cristiano Ciliberti, che racconta una storia nella quale vero e verosimile si confondono continuamente, sia per i personaggi sia per gli spettatori

Il giovane meccanico Pietro conduce una vita ordinaria e ripetitiva: una sera però, rincasando, l’uomo trova il cadavere di suo fratello e si convince in poco tempo di essere stato lui a provocarne la morte.

Le premesse di questo interessante lavoro fanno capire subito che il pubblico diventa un personaggio al pari di quelli sul palcoscenico, i dialoghi e i monologhi dell’opera infatti coinvolgono costantemente chi è in platea. Questa scelta drammaturgica non emerge certo come qualcosa di inedito ma contribuisce a confondere gli spettatori e lasciarli nel dubbio: questo è lo scopo della rappresentazione.

La storia dello sfortunato meccanico di fatto viene analizzata nella sua verità, ma il sentimento del sospetto rimane anche a rappresentazione finita, conferendo al testo un’identità ben precisa.

La rappresentazione però sembra durare più del suo tempo effettivo: questo deriva dalla decisione dell’autrice di rendere i monologhi di Pietro una sorta di deposizione in commissariato nella quale, ad ogni ripresa, si aggiungono nuovi dettagli: l’espediente è da un lato affascinante e costringe chi ascolta a mantenere alta l’attenzione, dall’altro purtroppo dilata l’azione in maniera esagerata, tant’è che parte di ciò che la narrazione vuole far capire si perde tra le troppe parole.

La trama, come sempre più spesso accade nella drammaturgia contemporanea, non è altro che una grande metafora di un concetto molto sottile quale, in questo caso, la necessità di trovare un capro espiatorio in nome della giustizia collettiva. 

Quel che Sabrina Scansani ha scritto e Cristiano Ciliberti ha diretto è tuttavia un lavoro teatrale con ottime basi che, una volta portato in scena, inciampa troppo spesso in soluzioni non sempre azzeccate che ne compromettono sia il ritmo sia la messinscena globale.

È buona la prestazione dei due protagonisti: Giovanni Alfieri disegna con carattere il proprio personaggio e tiene il peso di ‘Mirrorless’ quasi da solo senza affaticarsi mai; al contrario, Lorenzo Affronti porta sul palco quattro diversi personaggi non riuscendo, suo malgrado, a inquadrare le qualità proprie di ognuno e risultando troppe volte piatto e stereotipato.

Gabriele Amoroso

Teatro India

31 Luglio

rassegna estiva “Dominio Pubblico”

Mirrorless

di Sabrina Scansani

Regia Cristiano Ciliberti

con Giovanni Alfieri e Lorenzo Affronti