Lo spazio intoccabile dell’anima
“Parole. Ho solo parole come passi fermi su ponti tibetani e marciapiedi di meringa che mi conducano a Te”
Un percorso di consapevolezza della propria realtà interiore. La poesia è la guida costante in uno spazio metaforico e archetipico indispensabile alla maturità individuale e dona, grazie al linguaggio poetico, una connotazione spirituale all’intera silloge
‘Nel giardino di Hermes’ è la quarta pubblicazione di Alessandra Prospero, poeta, giornalista ed editrice aquilana. L’autrice, nell’introduzione, spiega di aver voluto raccogliere nel libro tutte le poesie rimaste inedite per diverso tempo. Il giardino del “Messaggero degli Dei” diventa così un luogo simbolico necessario per recuperare l’essenza della propria interiorità. Mitologia e poesia contemporanea si incrociano per dare vita a riflessioni profonde, talvolta segrete, in riferimento a legami affettivi, esperienze vissute e ambizioni.
Il lettore ha la possibilità di accedere nella parte più intima di chi scrive e di mettersi in ascolto. Si inizia con “Amata meta”: “Parole. /Ho solo parole/come passi fermi su ponti tibetani/e marciapiedi di meringa/che mi conducano a Te”. La parola diventa certezza per procedere con fiducia nel sentiero dell’esistenza.
L’immagine del ponte tibetano in cui la struttura di collegamento si regge su una fune rivela la fragilità della condizione umana. Prospero ha, però, un sostegno, un appoggio sicuro per attraversare il ponte (il quotidiano) e raggiungere la meta: la poesia.
Prosegue il viaggio tra i versi liberi e ci troviamo nell’autenticità dell’amore, forza che raggiunge il divino, e che porta equilibrio. La poetessa ci consegna ricordi di vischio odoroso, vette silenti e assolate, il colore dei papaveri, la coltre protettiva dei ranuncoli ed è un pulsare di terra, cielo, persone care, emozioni che si saldano a fuoco nella memoria.
La bellezza delle immagini ci proietta in una duplice dimensione: terrena e celeste. Si arriva a percepire il bisogno di pace, la ricerca di quiete, il senso dell’onirico ed è solo compiendo un percorso dentro i luoghi dell’anima, dove è possibile entrare in contatto con la parte nascosta di sé.
Il libro ha una forte componente spirituale: l’autrice si affida ad un sentire alto, elevato. Gli elementi della natura, le divinità (Mercurio, Gea, Circe, Nettuno) assistono il suo canto. In chiusura della raccolta troviamo anche alcuni “Haiku”, brevi componimenti della tradizione poetica giapponese che utilizzano linguaggi sensoriali per catturare un’emozione o un’immagine.
Entrare nel giardino di Alessandra Prospero significa scoprire fiori unici e rari.
Michela Zanarella
Biografia
Alessandra Prospero è una poetessa, giornalista ed editrice aquilana. Appassionata lettrice da sempre, ha fatto dell’amore per i libri il suo mestiere e la sua missione. Infatti, dopo gli studi classici prima e criminologici poi, e dopo anni di esperienza come recensionista, giornalista ed editor, ha fondato la casa editrice “Daimon Edizioni”. Giurata in innumerevoli concorsi letterari, è l’ideatrice del blog culturale “Poesia: femminile, singolare” e coordina insieme a Valter Marcone la “Compagnia dei Poeti” dell’Aquila dal 2016.
Alessandra Prospero
Nel giardino di Hermes
Daimon Edizioni
Collana Criselefantina
Genere Poesia
Edizione 2020
Pagine 90