Una dimensione sospesa
La scomparsa di una donna e la sua ricerca: un mosaico di avvenimenti che va a ricomporre l’identità di una coppia. Un viaggio psicologico di scoperta e di conoscenza intriso di mistero
Già dalle prime pagine del romanzo di Laura Leoni, ‘La stagione di Olga’ edito da Ensemble, il lettore entra in una dimensione particolare. Costantino, il protagonista, confonde la realtà con i ricordi. Si inizia subito con un senso di smarrimento che si protrae per tutta la narrazione. La moglie, Olga, è scomparsa in circostanze misteriose e da quel momento l’uomo vive come se la donna fosse dentro casa.
Il suo è un dialogo surreale, immaginario, che gli consente di mantenere un equilibrio all’interno delle mura domestiche che diventano la fortezza in cui proteggere e custodire intatta la figura della consorte.
Olga, nella sua assenza, è sempre presente in un gioco di rimandi al passato, la sua personalità aleggia indisturbata e si fa eco costante, soprattutto nella mente di Costantino: le sue parole si manifestano di notte e l’uomo le trascrive in un taccuino per non dimenticarle.
Perché Olga se n’è andata? Cosa è successo? Interrogativi che rimangono fino alla fine, poiché i personaggi si muovono come ombre vaganti nella scena.
Il libro di Laura Leoni si presenta come un giallo psicologico e fa emergere le incertezze e le fragilità umane. Sembra di camminare bendati in un percorso di recupero delle identità, che si rivelano mondi poco conosciuti.
La scrittura fluida dell’autrice riesce a tenere in bilico l’impalcatura narrativa. Non c’è una evoluzione nei protagonisti, e se sembra accadere qualcosa di risolutivo, subito dopo va a svanire nel dubbio. Allora si va a scavare nel trascorso di entrambi, nei luoghi che li hanno visti insieme.
Costantino cerca di darsi delle risposte e per farlo riannoda momenti, sentimenti e ambienti. Un indizio arriva pensando alle origini di Olga, a quel negozio di merceria aperto dai genitori nel 1937 a Mantova: la donna aveva una passione per le stoffe colorate. Il protagonista compie così un viaggio tra passato e presente spingendosi fisicamente di città in città, prima Brema, poi Praga e Petra alla ricerca della moglie tenendo come bussola brandelli di tessuto.
La scrittrice ci guida dentro una dimensione sospesa che abbraccia realtà e sogno, tra presenze e assenze, oscurità e rari lampi di chiarore (piccole illusioni). Costantino si rifugia nella convinzione che la moglie non se ne sia mai andata, ma è una proiezione che rassicura e non va a scardinare i limiti della razionalità. Prima o poi però le cose vanno affrontate e bisogna fare i conti con la verità.
Laura Leoni ci invita a superare insicurezze e paure, a cercare almeno di provare a vivere senza ancorarci nel passato.
Michela Zanarella
Biografia
Laura Leoni ha lavorato per la casa editrice “La Nuova Italia” e collaborato con la rivista letteraria “L’area di Broca”. Ha esposto opere pittoriche in diverse mostre personali e ha pubblicato diverse raccolte di poesie. “La stagione di Olga” si è classificato terzo, come inedito, al premio Residenze Gregoriane 2018.
Laura Leoni
La stagione di Olga
Edizioni Ensemble
Collana Officina
Genere Narrativa
Edizione 2019
Pagine 206