Storia di un riscatto
“La felicità deve passare per forza nella strettoia della coscienza e quanto più questa è intasata, tanto più è difficile il passaggio.“
Amore, sacrificio, famiglia e alcool, sono alcuni dei componenti di questa trama, ma quello che la rende unica è la musica, in particolare il jazz. In compagnia di Duke Ellington e tanti altri, Emanuele, con il suo inseparabile sassofono, ci presenta una grande avventura
La storia viene narrata in prima persona da Emanuele, un musicista che vive per la strada e il cui unico bene posseduto è un sassofono, strumento che gli permette di guadagnare alcuni spiccioli per sopravvivere. Ogni giorno ha un rituale: visitare la libreria e scrivere una frase di sua invenzione su un cartoncino, un piccolo messaggio che lo accompagnerà durante le sue esibizioni, come fosse un complemento del suo spettacolo musicale, per poi finire la giornata in un bar.
Questa arte musicale e poetica è una forma per annegare i suoi ricordi, di anni passati insieme al suo quartetto jazz, di un amore mai dimenticato, dei genitori morti e di una figlia non riconosciuta. I ricordi, inoltre, provocano in Emanuele sentimenti di rancore e di disprezzo per una vita non vissuta, che si rispecchiano nella mancanza di aspirazioni e nel vuoto interiore.
“Però con la musica, non si può mentire neanche volendo, neanche provandoci con tutte le forze: la musica non mente mai. Quando suoni riveli sempre quello che sei, la tua misura d’uomo oltre che di musicista. Al contrario la parola è sempre un artificio. Non svela, non nasconde, distorce o comunque tradisce ciò che vorrebbe comunicare”.
Lo stile di vita del protagonista vive una svolta quando, in seguito a un incidente, egli supera il trauma e inizia un percorso di crescita e di riflessioni, per incontrarsi e perdonarsi. Il suo aspetto fisico cambia: da barbone–straccione a persona rispettabile, che ispira più fiducia grazie alla cura di sé. Anche i suoi messaggi giornalieri subiscono un mutamento: sono più credibili e testimoni di una metamorfosi.
Questa trasformazione viene riconosciuta anche dai passanti e dalla gente che si ferma ad ascoltare il suo concerto o a leggere le sue frasi; molti, tra una canzone e l’altra, approfittano per parlare con il sassofonista, si confidano e ricevono in cambio una parola di conforto da lui. Incontri che piano piano si intrecciano tra di loro, rendendosi ancora più unici e magici.
Emanuele ha un carattere complesso e forse contraddittorio: un artista che, anche se è costretto a dormire per strada, non rinuncia al suo sogno di vivere per la musica, malgrado i suoi monologhi esprimano una continua e profonda insoddisfazione, sempre alla ricerca di qualcosa. Si ha infatti la percezione che il passato ritorni in modo ciclico: i pensieri di Emanuele ci lasciano addosso un senso di frustrazione, poiché egli sembra impotente di fronte la sua incapacità di realizzarsi e migliorare.
Tony Laudadio ambienta il racconto nel periodo dell’Avvento, dando così l’illusione che i cambi di attitudine e di perdono possano essere un effetto del Natale. La scrittura è scorrevole e riesce a catturare l’attenzione del lettore, anche se a volte si avverte un circolo vizioso e drammatico nelle relazioni che l’autore intreccia tra i personaggi.
Abbiamo incontrato Laudadio con “Il blu delle rose”, una storia distopica e suggestiva, quasi cinematografica, mentre con ‘Preludio a un bacio’, edito da NN, entriamo in un ambito assai diverso: la nostra impressione è che lo scrittore, attraverso uno stile di scrittura differente, più dolce e aderente alla trama, parta da un crescendo per dare respiro alle vicende, mitigando il ritmo verso il finale.
Il testo tuttavia ci aiuta a riflettere sul senso della vita, punta sulla rivincita personale di un uomo, sulla riscoperta delle emozioni e sulla riconoscenza dell’aiuto altrui. Una storia di un risveglio consigliata a tutti, soprattutto a chi ama la poesia e la musica.
Agnese De Luca
Biografia
Tony Laudadio formatosi alla “Bottega di Gassman”, è attore di teatro e di cinema, e autore di testi teatrali e di opere letterarie. I suoi primi romanzi, “Esco” (2012) e “Come un chiodo nel muro” (2013) sono editi da Bompiani, mentre l’ultimo libro, “Il blu delle rose”, è pubblicato da NN.
Toni Laudadio
Preludio a un bacio
Edizioni NN editore
Collana La Stagione
Genere Narrativa
Anno 2018
Pagine 224