Pieces of a Woman
Annalisa Civitelli Cinema cinema, depressione, fine di un amore, gravidanza, Martin Scorsese, Molly Parker, Netflix, perdita di una figlia, ricostruzione di se stessi, rinascita, Sarah Ebook, Shia LaBeouf, trauma, Vanessa Kirby 0
‘Pieces of a Woman’ è un film del 2020 diretto dall’ungherese Kornél Mundruczó, al suo primo film in lingua inglese. La pellicola è stata presentata in concorso alla 77ª Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, durante la quale Vanessa Kirby è stata premiata con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. Il film è disponibile su Netflix dal 7 Gennaio
Martha (Vanessa Kirby) e Sean (Shia LaBeouf) sono una coppia che sta per avere il loro primo figlio. La donna decide di partorire in casa aiutata da un’ostetrica (Molly Parker), ma gli eventi prenderanno una piega tragica.
L’inquadratura del mare ghiacciato, che introduce ogni capitolo del film, riassume perfettamente quello che avviene nelle singole sequenze: il clima di convivenza tra i protagonisti viene incrinato e si frantuma in mille pezzi. Questi frammenti verranno trascinati alla deriva.
La tensione che scoppia si avverte anche nei piani sequenza presenti uno all’inizio e unl’altro verso la fine del film: sono costituiti da inquadrature legate ma solo apparentemente; si sono avvicinate per puro caso come avviene appunto tra blocchi di ghiaccio trasportati dalla corrente.
Vanessa Kirby, dopo il successo della serie Netflix, “The crown”, interpreta una donna che, seppur a pezzi, continua a navigare vicino alla riva in cerca di un appiglio e tenta di andare avanti, partendo dalle piccole cose, come un seme di mela che fa germogliare. Frutto appunto di una ripresa emotiva.
Di contro, Shia LaBeouf, prende una direzione diversa e procede lontano verso una destinazione ignota. È molto impulsivo e non capisce fino in fondo quello che avviene in casa. E chi ha davanti è una persona distrutta. Non soffre solo Martha, anche l’uomo metabolizza il dolore a modo suo, ma non è capace di rimanere. Lui fugge: è un debole, non riesce ad affrontare la compagna e il profondo vuoto che si sta formando tra di loro.
Intorno ai due protagonisti ruotano altri personaggi che li accompagnano nel loro viaggio e nelle loro avversità, come tanti satelliti che gravitano attorno ai pianeti. La figura della madre di Martha è un esempio: Elizabeth Weiss (Ellen Burstyn), verso il termine del lungometraggio, risulta determinante per il benessere della figlia. La sprona a combattere e a sconfiggere la sofferenza, affinché non farla sprofondare di più.
L’uso della macchina da presa è sapiente: i movimenti di camera seguono gli attori passo passo, quasi instancabilmente. La scorrevolezza della visione è di fatto immediata. La colonna sonora, a cura di Howard Shore, si compone di brani dal ritmo lento e accompagna le azioni che man a mano assumono registri più drammatici. Infine, la recitazione dell’intero cast non è da sottovalutare: chi spicca è la Kirby, la quale si immedesima nel suo personaggio in maniera totale.
Il film non giudica nessuno e non fornisce nessun giudizio morale su quanto avvenuto all’inizio, ma lascia che tutto scorra e trovi un nuovo equilibrio. L’opera di Mundruczò, ‘Pieces of a Woman’, è un dramma familiare senza vincitori né vinti che entra nella mente di chi lo guarda: è un’attenta analisi su una caduta e una rinascita di una donna.
La sceneggiatura porta anche la firma di Kata Wéber e si può considerare un vivo ritratto al femminile nel quale ogni ragazza si può identificare. Come il miglior artista cubista, il regista ungherese mostra tutte le sfaccettature di un individuo i cui pezzi poi andranno a ricomporre un nuovo insieme.
Maria Vittoria Guaraldi
Pieces of a woman
di Kornél Mundruczò
con
Vanessa Kirby Martha Weiss
Shia LaBeouf Sean Carson
Molly Parker Eva Woodward
Sarah Snook Suzanne
Iliza Shlesinger Anita Weiss
Benny Safdie Chris
Jimmie Fails Max
Ellen Burstyn Elizabeth Weis
Costumi Rachel Dainer–Best e Véronique Marchessault
Effetti visivi Carl Pepin
Fotografia Benjamin Loeb
Montaggio Dávid Jancsó
Musiche Howard Shore
Scenografia Sylvain LemaîtreSceneggiatura Kata Wéber
Suono Christopher Scarabosio
Trucco Gemma Hoff
Genere Drammatico
Produttore Kevin Turen, Ashley Levinson e Aaron Ryder
Produttore esecutivo Martin Scorsese, Sam Levinson, Stuart Manashil, Viktória Petrányi, Jason Cloth, Richard McConnell, Suraj Maraboyina, Aaron L. Gilbert e Steven Thibault
Casa di produzione Little Lamb e Bron Studios
Distribuzione in italiano Netflix
Anno 2020
Durata 128’