Un rock che non brilla
I musicisti romagnoli Simone Tancredi e Luigi Bellanova hanno dato vita ai Boavista, esordiente band pop–rock che con l’album ‘Lì dove ci sono le stelle’, pubblicato lo scorso 30 ottobre, fanno il loro ingresso nel mercato discografico italiano
Il primo lavoro dei Boavista, giovane band bolognese, ha un’identità rock in cui abbondano sintetizzatori e chitarre distorte mentre i testi ruotano tutti attorno all’amore: la formazione, composta da cinque membri, nasce nel 2019 e in questo disco di esordio si presenta come esponente di un sound a metà tra il pop italiano e quello anglosassone.
L’album non eccelle per originalità, anzi, rischia di confondersi tra le tante produzioni indipendenti degli ultimi anni nelle quali si prova a far convivere il bel canto, il rock e la musica d’autore, e fa non poca difficoltà a farsi ricordare.
Alla fine dell’ascolto, ‘Lì dove ci sono le stelle’ risulta parecchio monotono: nessun brano emerge sull’altro: le otto tracce si assomigliano persino troppo, chiuse in due grandi parentesi pericolosamente anni ‘90 e senza la capacità di fare breccia con immediatezza.
I cinque membri del gruppo realizzano tuttavia quest’opera con una buona dose di consapevolezza e lavorando da professionisti più che da esordienti.
È degna di nota la voce di Simone Tancredi che, brillante e ben definita, diventa l’unica locomotiva di ogni canzone.
Gabriele Amoroso
Foto di copertina da:
https://www.facebook.com/BoavistaRock/photos/?ref=page_internal
Boavista
Lì dove ci sono le stelle
1. Ruggine
2. Penelope
3. Vedrai
4. Lì dove ci sono le stelle
5. Brivido
6. Come supereroi
7. Il mondo che vorrei
8. Alibi
Simone Tancredi voce
Luigi Bellanova chitarre
Gianluca Frascà tastiere
Alberto Zapparoli batteria
Alessandro Marani basso