Occhio al cuore
Gabriele Amoroso Stagione 2020/2021 bruno petrosino, edgar allan poe, emiliano metalli, il cuore rivelatore, mauro toscanelli, nero, occhio al cuore, Roma, rosso, teatro, teatro lo spazio 0
Una memoria tinta di rosso
Debutta presso il teatro Lo Spazio di Roma ‘Occhio al cuore’, opera scritta da Emiliano Metalli e diretta da Mauro Toscanelli: il lavoro mette in scena una singolare elucubrazione mentale che lascia lo spettatore fermo a domandarsi quanto ci sia di vero e quanto di falso in tutta la narrazione
Un giovane uomo, senza storia e senza nome, vive un lungo momento tra incubo e realtà, in un luogo simile a una clinica psichiatrica, nel quale incontra tre stravaganti personaggi: la propria madre, un macellaio e un travestito; queste figure saranno in grado di disegnare i contorni dell’identità e del passato di quell’uomo così evanescente.
‘Occhio al cuore’, spettacolo già vincitore della rassegna “Idee nello Spazio” – che ha avuto luogo la scorsa estate nello stesso teatro Lo Spazio – è un lavoro breve e dalle tinte angoscianti che prende ispirazione dal racconto “Il cuore rivelatore” di Edgar Allan Poe e descrive una condizione di follia fondamentalmente indefinibile: è difficile infatti, seguendo la rappresentazione e i dialoghi, capire quanto pazzo sia davvero il protagonista.
Mauro Toscanelli, qui anche regista, nella costruzione puramente visiva privilegia i colori che ricordano tutto ciò che è spaventoso e inquietante, riempie quindi tutta la scena di nero e di rosso che, in effetti, ottengono il risultato di porre lo spettatore di fronte a un’ambientazione disturbante ma molto più nella forma che nel contenuto.
C’è una differenza abbastanza netta tra l’interpretazione dei due, pur entrambi bravi, protagonisti: se da un lato Toscanelli esprime un’anima triplice e grottesca attraverso una recitazione manieristica ma inquadrata, dall’altro Bruno Petrosino porta sul palcoscenico una caratterizzazione sicuramente sopra le righe ma meno incisiva.
Lo spettacolo non è sconvolgente quanto dovrebbe né stupisce quanto vorrebbe tuttavia la regia, per quanto statica, forse troppo, riesce a trasmettere quell’atmosfera onirica e irreale che il testo vuole comunicare.
Gabriele Amoroso
Teatro Lo Spazio
dal 28 al 30 maggio
Occhio al cuore
di Emiliano Metalli
con Mauro Toscanelli e Bruno Petrosino
produzione Ipazia Production