Trame di inchiostro nero
Tredici racconti di autori italiani molto diversi tra loro: alcuni sono giovani, altri più maturi, alcuni di loro vivono all’estero; c’è chi è laureato in geologia o archeologia, qualcun altro al contrario è impiegato presso l’Agenzia delle Entrate; c’è chi imvece ha la passione per la danza, chi per il calcio e chi per la musica. Tutti gli scrittori, però, hanno un punto in comune: quello di aver trovato nella scrittura una forma espressiva personale
“La nostra coscienza resiste a qualsiasi macchia interna o esterna, pertanto non necessita di lavaggi ma solo di menzogne per diventare più serena.”
L’Associazione Culturale e Letteraria “Riscontri”, in collaborazione con Il Terebinto Edizioni, ha creato un concorso per autori e illustratori emergenti a tema libero e con partecipazione gratuita. L’iniziativa è aperta a tutti e ha avuto un grande successo. Dalla seconda edizione di “Riscontri” è nata un’antologia dal titolo ‘La danza nelle ombre – Trame di inchiostro nero’, che contiene le tredici storie vincitrici con la prefazione curata da Emilia Dente.
La narrativa di ogni testo è piena di emozioni, e molti autori si espongono parlando delle proprie esperienze, come nel caso di Grazia Riggio che, in “Linguaggio universale”, scrive del suo desiderio di fare la ballerina, che nutriva fin da piccola.
Le tematiche affrontate sono diverse: un sogno, che troviamo nella vicenda di “Paula e il sogno delle vacanze” di Dario Gallazzi; una confessione in “Fred Painblanc” di Cristina Basile; un insegnamento nel “Sapore dell’acqua” di Gianni Maggio e cosí tante altre.
Gli stili e i tipi di linguaggi utilizzati dagli autori hanno molti aspetti in comune: semplicità, chiarezza e linearità trapelano attraverso un vocabolario che accoglie le forme proprie di una scrittura colta.
Alcune storie sono più coinvolgenti di altre, forse semplicemente perché alcuni autori descrivono con tanta accuratezza le sensazioni dei protagonisti, portando il lettore a simpatizzare naturalmente con i personaggi; ne è un esempio “La notte di Pania” di Ilaria Franciotti, che descrive le frustrazioni di Aurora, una ragazza che si sente abbandonata dalla propria madre, e soltanto un viaggio potrà curarle questa ferita.
“Ma anche soprattutto di chi, senza rendersene conto, ha insegnato la vita, e ci è riuscita condividendo tutto l’amore che possiede, e lo ha fatto in maniera primordiale, senza starci a pensare, seguendo l’istinto di una guerriera che vive ancora su un palcoscenico, dove la realtà esiste, sì, ma amplificata dalla passione, che aiuta a sopportare il dolore.”
Ad aprile di quest’anno Il Terebinto Edizioni pubblica così ‘La danza delle ombre – Trame di inchiostro nero’, che non è solo una raccolta di storie originali e piene di suggestioni, con cui intrattenersi piacevolmente, ma è anche una proposta da leggere adatta per chi sogna di esprimersi e farsi conoscere attraverso la scrittura, capace di trasmettere nuove prospettive e punti di vista agli italiani.
Agnese De Luca
Autori vari
La danza delle ombre
Prefazione a cura di Emilia Dente
Edizioni Il Terebinto
Collana Riscontri realistici
Genere Narrativa, Racconti
Anno 2021
Pagine 130