Sport e Cultura: congiunzioni astrali
A Bologna si ricorda la strage di quarantuno anni fa. Ancora avvolta dai misteri, segna una profonda sconfitta per l’Italia, mentre alle Olimpiadi di Tokyo 2020 il nostro Paese trionfa. Bologna, tuttavia, rappresenta una parentesi che ha fatto la storia nostrana ed è entrata a far parte del nero e mai risolto bagaglio culturale come, attualmente, lo è la rinascita che incentra i suoi obiettivi sia sul G20 sulla sostenibilità sia su quello della Cultura.
Draghi ha espresso che “il sostegno alla cultura è cruciale per la ripartenza del Paese” e in effetti il Ministro della Cultura Franceschini ha fortemente voluto l’incontro con i suoi colleghi stranieri nella capitale. Evento epocale – potremmo definirlo –, e di successo che si è concluso con la dichiarazione di Roma, che si propone non solo “l’accento sulla formazione e in particolare sulla Scuola del Patrimonio di Roma, abbiamo – sottolineando – il tema del cambiamento climatico e quello dell’utilizzo dei sistemi digitali […]” ma si concentra anche su altri propositi.
Una svolta che inoltre vede accrescere il Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, alla vigilia del summit capitolino di fine luglio, con tre nuovi siti: i portici del capoluogo emiliano–romagnolo; Padova Urbs Picta; Montecatini Terme.
La cultura di questi tempi, soprattutto in occasione dei giochi olimpici, dimostra inoltre che il binomio con lo sport sia necessario per andare oltre le differenze territoriali e di pelle, e costruire un senso di comunità globale. Tamberi e Bashim ne sono un esempio: hanno vinto la medaglia d’oro a pari merito. Sono saliti entrambi sul primo gradino del podio, premiandosi a vicenda.
Viviamo di fatto l’ultima settimana delle Olimpiadi che ancora ci riserverà delle sorprese. Molte le atlete nostrane “medagliate” come altre medaglie sono giunte inaspettate dall’atletica leggera e dalla ginnastica artistica: Marcel Jacobs è primatista ai 100 mt e Vanessa Ferrari è arrivata seconda nella sua disciplina, presentando un esercizio impeccabile, senza sbavature.
Anche le ragazze del canottaggio sono state altrettanto fenomenali e ci hanno donato emozioni fortissime, come la coppia Tita–Banti della vela che conquistano una medaglia d’oro storica. Nel frattempo attendiamo con ansia le ultime imprese nella beach volley, nella pallanuoto, nella pallavolo e pallacanestro come in altri sport.
Ma, avete notato qualcosa che va oltre i comuni stereotipi? L’integrazione si fa strada nella penisola e, senza offendere nessuno, abbiamo notato che gli stranieri si esprimono meglio di noi italiani.
Fenomeno sociale che ci fa riflettere sulla nostra istruzione e su quanto desideriamo volare alto. Argomento che proveremo ad affrontare nel prossimo futuro.
Siamo arrivati all’Editoriale n. 100 e per noi è un gran risultato. Ci rivediamo a settembre con altre notizie, speriamo fresche e nuove, e altre esperienze.
Buone vacanze!