Fino al prossimo 15 maggio, il teatro Vittoria di Roma ospita ‘Gli amici di Peter’: la commedia, tratta dell’omonimo film di Kenneth Branagh che uscì nei cinema di tutto il mondo nel 1992, indaga con attenzione e leggerezza i rapporti fra un gruppo di amici universitari che, finiti ormai da anni gli studi, si incontrano in occasione di un particolare capodanno durante il quale tutti loro faranno i conti con il passato e il presente
Un gruppo di amici, ex universitari e aspiranti attori, si ritrova presso la grandissima tenuta di Peter, in Inghilterra, per passare il capodanno insieme. Passati dieci anni dall’ultimo loro incontro, uomini e donne si trovano di fronte ai cambiamenti che il tempo necessariamente ha portato, e tra vecchie alleanze, inimicizie e segreti mai confessati, tutti iniziano il nuovo anno con una nuova identità.
Diretto dalle sempre sapienti mani di Stefano Messina, l’anima creativa del teatro Vittoria, ‘Gli amici di Peter’ è uno spettacolo solido, emozionante e raffinato che coinvolge la platea lungo due atti sostenuti da una drammaturgia che non annoia mai e che descrive una trama che si fa seguire con moltissima partecipazione.
Il bravissimo Messina rende concreto il copione, costruendo l’azione con tempi teatrali vivi e scorrevoli e con una scenografia elegante, capace di moltiplicare lo spazio disponibile sul palcoscenico grazie a sipari e quinte trasparenti.
Gli amici di Peter: una storia generazionale
Oltre al bel copione, che nella sua essenza principale non è altro che una storia generazionale piena di sentimento, il pezzo forte di questa rappresentazione è il cast composto da giovani attori tutti bravissimi: il gruppo di interpreti si muove sul palco con disinvoltura e grande abilità, disegnando con precisione i contorni dei propri personaggi attraverso una recitazione moderna, scattante e spontanea.
Tuttavia, complice l’emozione e la lunghezza del lavoro, gli ultimi frangenti dell’azione, i quali sono i più drammatici e risolutivi, tendono a perdere parte dell’energia e della carica che caratterizzano le scene precedenti e si arriva alla fine con una spinta più affaticata.
Nonostante questo, nella sua globalità il lavoro ottiene un ottimo risultato che il pubblico apprezza completamente. ‘Gli amici di Peter’ è una pièce che ormai può essere considerata un asso nella manica del teatro Vittoria e al quale si augurano lunghissimi anni di repliche per continuare a far vivere agli spettatori un’esperienza teatrale perfetta.
Gabriele Amoroso
Foto: Manuela Giusto
Teatro Vittoria
dal 5 al 15 maggio
Gli amici di Peter
di Jean-Baptiste Martin, Olivier Macé e Frédéric Martin
Traduzione Giovanna Napolitano
Regia e adattamento Stefano Messina
con Simone Balletti, Virginia Bonacini, Chiara Bonome, Andrea Carpiceci, Stefano Dilauro, Stefano Flamia, Camilla Nigro, Enrica Pintore e Simonetta Graziano
Luci Valerio Camelin
Scene Alessandro Chiti