In scena al teatro Vittoria di Roma, fino allo scorso 25 settembre, ‘ll colloquio’ è l’ultimo copione firmato e diretto Marco Grossi che, in questo lavoro, è anche in scena con un gruppo di bravissimi attori che danno vita a una storia esilarante e grottesca allo stesso tempo. La trama pone un interrogativo sempre attuale: a cosa si è disporti pur di avere il lavoro dei propri sogni?
Un’importantissima azienda apre delle posizioni lavorative da ricoprire in breve tempo: sei brillanti e qualificati giovani si presentano per un colloquio ma l’esperienza diventa un susseguirsi di momenti al limite dell’incredibile, in particolar modo quando un vero e proprio colpo di scena sposta il manico del coltello dalla parte dei candidati.
Marco Grossi, esperto drammaturgo, ha scritto un copione indovinato e massiccio che arranca un poco nella seconda parte – sotto il peso dei lunghi dialoghi – ma che si mostra comunque pieno di significato e abilmente sfaccettato: l’opera è alternativamente farsesca, crudele, divertente e drammatica.
Sebbene l’anima del lavoro si barcameni costantemente tra il comico e il grottesco, è facile capire come tra le righe si denunci un’insopportabile sregolatezza presente nel mondo del lavoro, che col passare del tempo sembra diventare sempre più ingestibile.
Il colloquio: un cast di serie A
La messinscena può contare su una sterminata serie di battute fulminanti e situazioni paradossali, tutte inventate da Grossi, che conferiscono all’opera un ritmo perfetto e la capacità di mantenere altissimo l’interesse del pubblico.
Il punto di forza della rappresentazione è la prestazione di tutti gli attori: il cast interpreta con energia lo spirito dello spettacolo, mantenendo una misura adeguata anche le numerose volte in cui, per esigenze di copione, si finisce sopra le righe.
Il lavoro di Marco Grossi può considerarsi riuscito e, a margine di qualche piccolo errore facilmente risolvibile, ‘Il colloquio’ può diventare uno spettacolo da riproporre nel corso degli anni senza il rischio di perdere smalto.
Gabriele Amoroso
Teatro Vittoria
dal 20 al 25 settembre
Il colloquio
Scritto e diretto da Marco Grossi
con Augusto Masiello, Giuseppe Scoditti, Fabrizio Lombardo, Alessandra Mortelliti, William Volpicella, Valentina Gadaleta, Marco Grossi e Alessandro Anglani
Assistente alla regia Monica De GIuseppe
Grafica Davide Petruzzella
Luci Claudio De Robertis
Scene Riccardo Mastrapasqua
Produzione Teatri di Bari e Malalingua