Nata dai creatori di “Skam Italia”, la nuova serie italiana ‘Prisma’ ha in comune con la prima il fatto di essere un’ode ai mille colori dei ragazzi della Generazione Z. Così, questi ultimi hanno finalmente trovato chi sappia rappresentarli su schermo in maniera sincera: una cosa interessante di ‘Prisma’ è che molti dei suoi attori condividono davvero delle caratteristiche con i personaggi
Un prisma ottico è un oggetto di vetro dalla forma piramidale, il quale viene esposto ai raggi di luce allo scopo di farli rifrangere e vederli così scomposti in uno spettro di colori.
Per capirci, la celebre copertina dell’album “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd rappresenta proprio l’oggetto in questione.
Anche l’omonima serie scritta e diretta da Ludovico Bessegato e Alice Urciuolo, già creatori di “Skam Italia“, mette in scena una varietà di colori. Ciò è evidente fin dai titoli degli otto episodi di questo prodotto, uscito il 21 settembre 2022 su Prime Video: Rosso, Arancione, Giallo, Verde, Blu, Indaco, Viola e Bianco.
Che sono anche, più o meno, i colori dell’arcobaleno, simbolo dell’orgoglio LGBTQ+. Senz’altro, questo tema è abbastanza presente nella serie, così come in molte altre uscite in questi anni, dedicate a un target giovanile.
Tuttavia, in ‘Prisma’ i personaggi si scollano di dosso le cosiddette etichette, e quasi mai si definiscono con convinzione gay, lesbiche, bisessuali, transessuali.
In questo sta l’accuratezza della serie: i protagonisti sono ragazzi e ragazze come tanti della loro età, che vanno al liceo, vengono bocciati, ascoltano musica trap, si innamorano, sperimentano.
E non sanno con precisione chi sono, forse nemmeno interessa loro definirlo. Sono confusi, certo, ma chi non lo è in quella fase della vita?
Personaggi, persone, personalità
Anche la scelta dell’ambientazione esce un po’ dagli schemi: i personaggi si muovono sull’inedito sfondo di Latina, in provincia di Roma.
Qui abitano i gemelli Marco e Andrea Risorio, interpretati entrambi dall’attore esordiente Mattia Carrano, e che perciò appaiono fisicamente identici ma dai caratteri molto differenti.
Andrea è spigliato, ha avuto qualche problema con la scuola e la sua famiglia poiché per un periodo ha spacciato erba. In passato ha scoperto qualcosa di inaspettato sulla sua ragazza, divenuta poi ex.
Marco, invece, è più introverso, pratica nuoto anche se ha dovuto interromperlo per un po’ a causa di un incidente al braccio. Ha una passione per il video-making e una cotta per Carola.
Carola è una ragazza molto carina e popolare a scuola, ma non è lo stereotipo di primadonna che si vede in altre serie tv. È impersonata da Chiara Bordi con la quale condivide, ovviamente, il bell’aspetto (è arrivata terza a Miss Italia nel 2018) e il fatto di avere una protesi a una gamba.
Questa disabilità non è determinante ai fini del racconto né influisce in qualche modo con la personalità del personaggio: c’è e basta.
Alla caratterizzazione di Carola ha contribuito l’attivista Sofia Righetti, anch’essa con disabilità e che da sempre segnala e condanna la tendenza di assegnare ruoli del genere ad attori non disabili davvero.
I giovani: la fluidità nella vita e online
Un altro attore che nella vita reale ha qualcosa in comune con il personaggio che interpreta è LXX Blood. È questo il nome d’arte del rapper romano che nella serie è Vittorio, un ragazzo appassionato di musica trap il quale, insieme ai suoi amici, gira un videoclip e produce una canzone parte della colonna sonora: “Mattoni”.
È amico di Vittorio il complicato Daniele, interpretato dall’unico attore già noto del cast, Lorenzo Zurzolo. Prima di ‘Prisma’, ha recitato nella serie “Baby” e nei film “Sotto il sole di Riccione” e “Sotto il sole di Amalfi”.
Daniele è uno dei personaggi principali ed è oggetto dell’interesse di Carola, ma lui perde la testa per una persona dietro un account falso su Instagram.
Ci sono poi altri personaggi più o meno centrali: c’è Nina (Caterina Forza), una nuova compagna di classe di Andrea; c’è Ilo (Matteo Scattaretico), il terzo componente del trio trap insieme agli amici Lorenzo e Vittorio; c’è Raffa (Nico Guerzoni), che lavora in un centralino telefonico di supporto per le persone LGBTQ+.
Anche quest’ultimo, come Chiara Bordi e LXX Blood, condivide qualcosa con il suo personaggio: in questo caso, il fatto di essere un ragazzo transessuale.
Insomma, realtà e finzione in ‘Prisma’ non sono poi tanto distanti. Piuttosto, così facendo, ciò che la serie allontana, rispetto ad altri prodotti dello stesso genere, è il rischio di ridurre i giovani della Generazione Z a macchiette stereotipate.
Prisma e Skam, simili ma non troppo
I social hanno un ruolo importante nella trama e molte vicende si svolgono per mezzo di messaggi su Whatsapp o su Instagram. In questo, ‘Prisma’ ricorda “Skam”, così come nel fatto di segnalare in che momento della storia ci si trova per mezzo di scritte a tutto schermo.
Ma se su Skam il tempo era scadenzato da date e orari precisi, qui ci capiterà soltanto di leggere ad esempio “Quattro mesi fa”, “Un anno fa”, “Ora”.
Infatti, a differenza dell’altra serie a opera di Bessegato e Urciuolo la cui temporalità era lineare, ‘Prisma’ si svolge su piani temporali alternati, con flashback che chiariscono alcune situazioni per poi ritornare al presente.
‘Prisma’ è senz’altro più sperimentale di “Skam”, e ciò è scontato se si considera che quest’ultima è il remake di un format norvegese.
È un continuo esperimento anche il modo di vivere dei protagonisti di questa serie, che pare non abbiano finito di intrattenerci con i loro drammi da GenZ. Infatti, il finale di stagione fa presagire che verranno prodotti dei nuovi episodi.
La nostra speranza è che ciò sia vero perché, da spettatori, abbiamo bisogno di risposte e di compiutezza. Anche se, ormai è chiaro, nella vita non sempre si può averne.
Eva Maria Vianello
Foto dal web
Prisma
con Mattia Carrano Andrea e Marco
Lorenzo Zurzolo Daniele
Chiara Bordi Carola
Caterina Forza Nina
LXX Blood Vittorio
Matteo Scattaretico Ilo
Nico Guerzoni Raffa
Produttori Ludovico Bessegato, Alice Urciuolo
Casa di produzione Amazon Prime Video
Distributore Amazon Prime Video
Genere Dramma adolescenziale
Anno 2022