‘Sciarada’ è un romanzo nato da quattro mani con due formazioni diverse: quella letteraria di Annalina Molteni e quella psichiatrica di Orlando Del Don. Il risultato è una storia che comincia in una clinica svizzera, ma che esce da questo confine definito per addentrarsi in quello più labile della mente di una donna. E chi è chiamato a dare risposte finirà con il trovarne altre relative a se stesso
“Ne ignoro la ragione, ma le confesso che il messaggio contenuto nelle lettere di Dora mi arriva da profondità perturbanti. Leggendo, sento fisicamente il suo sguardo su di me ed è un abisso che mi guarda e mi attira. È come se Dora avesse già fatto parte della mia vita, come lei, cara Ombra.”
Dora e Ombra. Due nomi di donna fittizi, due personaggi ai quali il dottor Oliver McQueen si sente inspiegabilmente legato, sebbene non conosca la loro vera identità.
Sa soltanto che un giorno, sopra la scrivania del suo studio in Svizzera, ha trovato un plico di lettere redatte da una donna ma inoltrategli da un’altra.
Chi gliele ha mandate è una persona che si firma con la vocale O., la quale le ha a sua volta ricevute da una terza figura, ovvero una presunta vicina di casa che non ha mai incontrato né sa che aspetto o nome abbia, ma che ha cominciato a riempirle la casella postale di fogli scritti con frequenza e dai contenuti allarmanti.
O. ha inviato tutto il materiale ricevuto dalla sua vicina al dottor McQueen poiché ne conosce la fama di psichiatra e crede che, leggendo le lettere, egli sarà in grado di formulare una diagnosi sullo stato mentale della scrivente.
Sono questi gli eventi che danno principio alle vicende raccontate in ‘Sciarada. L’uomo che volle andare Oltre l’Altrove’.
Il romanzo, edito da Morellini Editore, è scritto a quattro mani da Orlando Del Don e Annalina Molteni: il primo, come il personaggio di Oliver, è uno psichiatra che pratica in Svizzera, mentre l’altra è un’autrice di romanzi.
Sciarada: collaborazioni portatrici di risposte
Tra le pagine di ‘Sciarada’, si notano sia l’esperienza letteraria di Molteni sia quella clinica di Del Don: i due cooperano alla creazione di una vicenda che si preannuncia fin dall’inizio intricata e con del potenziale di sorpresa.
Infatti, si capisce presto che lo studio compiuto da Oliver per dipanare la matassa affidatagli da O. non sarà rivelatore solo per lei, che lo psichiatra comincerà a chiamare Ombra per via della sua scelta di celarsi dietro una vocale, né soltanto per la sua vicina di casa, che soprannominerà Dora.
Le ricerche di Oliver McQueen, originario dell’Irlanda ma trapiantato nella Svizzera che ha dato i natali a sua madre, aiuteranno anche lui stesso a fare luce su alcuni fatti del suo passato e riporteranno a galla i suoi traumi familiari irrisolti.
Alle scoperte di Oliver riguardanti le due donne delle lettere, se ne sovrapporranno altre sulla sua famiglia, sul suo più caro amico e direttore della clinica, su un suo vecchio amore.
Il paesaggio naturale come quello interiore
Di ‘Sciarada’ colpiscono particolarmente le descrizioni degli ambienti, soprattutto quelli irlandesi, caratterizzati dalle scogliere e dal mare sui quali soffia un vento freddo che a più riprese viene citato e che evoca una sensazione di solitudine.
C’è molta simbologia nelle lettere di Dora, che si definisce una poetessa e come tale si esprime, ma anche le rappresentazioni dei luoghi da parte degli autori contribuiscono a trasportare il lettore in zone nebbiose nelle quali la percezione del mondo, sia fuori che dentro il sé, risulta distorta.
Il linguaggio è curato sia in queste parti descrittive, sia in quelle che vedono l’utilizzo di termini medici.
A un certo punto, Oliver scrive a Ombra: “Le dovrò fornire non solo una ricostruzione di quanto è accaduto nel tempo, ma anche le dinamiche psicologiche, psicopatologiche ed esistenziali che sottendono agli eventi narrati, mettendo in evidenza menzogne, complessi, trame, desideri, retroscena, fantasie e tanto altro ancora”.
E, così come lui fa esattamente questo occupandosi di Dora, lo stesso fanno Molteni e Del Don nei confronti di Oliver.
Il risultato è una storia che in realtà ne racconta di più, che presenta tinte cupe ma uno stile scorrevole, e della quale si potrebbe soprattutto godere se la si leggesse con il suono del vento come sottofondo.
Eva Maria Vianello
Biografie
Classe ’56, il dottor Orlando Del Don è un affermato medico psichiatra e psicanalista che vive e lavora a Bellinzona, nella Svizzera italiana. Autore di “Ascensore dall’inferno” (2018), “Un nuovo inizio ci aspetta” (2019) e “Nel regno dei sogni e della follia” (2019), il suo nome appare anche in altre pubblicazioni saggistiche per le quali ha collaborato. I grandi temi che ruotano attorno al mondo della psiche umana lo appassionano da sempre, spingendolo ad addentrarsi sempre audacemente nei meandri della mente.
Da “La stagione del gufo dorato” (Ed. Paoline) a “Concerto a Fes” (Ed. Flamingo) e “L’ombra dei walser”, Annalina Molteni è autrice di romanzi ispirati alla natura (“Il guado della maltinta”, “Il palio del labirinto”, “Falsa staffa”, “Una volta c’era un cavallo”, “Hotel brughiera”) e alla storia del Risorgimento italiano e della Mitteleuropa fine 800 (“Domani sarà battaglia”, “Due donne una bandiera”, “Il walser dell’imperatore”, “L’astuccio delle ambre”).
Orlando Del Don e Annalina Molteni
Sciarada. L’uomo che volle andare Oltre l’Altrove
Edizioni Morellini Editore
Collana Varianti
Genere Giallo psicologico
Anno 2022
Pagine 192