Fino allo scorso 5 febbraio, il teatro Cometa Off di Roma ha avuto in scena ‘Fiori di campo’: l’opera, scritta dalla brava autrice Siddhartha Prestinari, dipinge i contorni di diversi esseri umani che, in modi del tutto differenti, si approcciano al lutto e alla morte. Tutto questo senza sfociare mai, per fortuna, nel lacrimevole
Il giorno dei morti, in un cimitero come tanti, passano diversi esempi di uomini e donne e ognuno di loro trascorre del tempo a parlare ai propri defunti. Ciò che quegli individui non sanno è che quel luogo così inviolabile è sorvegliato da fatate presenze.
Il bel testo di Siddhartha Prestinari tocca un argomento che purtroppo, prima o poi, riguarda tutti noi: la morte. L’autrice però non firma un copione fatto di dolore e angoscia ma inventa una storia quasi magica che mette a confronto la vita e la sua vita da una prospettiva profondamente mentale.
Per quanto gli episodi possano sembrare sconnessi l’uno dall’altro, è chiaramente il tema del lutto ad accomunarli e a mostrare al pubblico come siano diversi i modi in cui l’essere umano si approccia al dialogo con i defunti: a volte con amore, a volte con fede, a volte con rassegnazione, a volte con confidenza.
E in tutti questi casi, le parole scritte dalla Prestinari per ‘Fiori di campo’ sono sempre evocative e toccanti, fino a diventare, in alcuni esempi molto riusciti, persino divertenti.
Fiori di campo: cronache dell’aldilà
Quelle stesse parole sono portate con grazia e delicatezza sul palco dal bel gruppo di attori che, anche con ruoli molteplici, dà vita a quei pensieri così intimi.
Tra tutti loro spicca Alberto Bognanni, il quale interpreta con particolare bravura una sorta di spirito dell’aldilà che illustra con serenità le regole del post vita.
L’opera si mostra intima e leggera allo stesso tempo ed è proprio questa la cifra a rendere lo spettacolo unico e, elemento da non sottovalutare, a suggerire di non aver paura della morte.
Gabriele Amoroso
Foto: Daniele Cama
Teatro Cometa Off
dal 31 gennaio al 5 febbraio
Fiori di campo
Scritto e diretto da Siddhartha Prestinari
con Alessandra Berton, Alberto Bognanni, Manfredi Gelmetti, Marco Giandomenico, Caterina Gramaglia, Paolo Perinelli e Giada Prandi
Disegno luci Tony Di Tore
Assistente alla regia Alessandra Berton
Coreografie Manfredi Gelmetti
Backstage Simone Bonacci