Nel saggio ‘Lady Gaga – Applause’ di Annie Zaleski, edito da Gremese, viene passo, passo esplorata la vita della celebre popstar, mettendo in risalto la donna Stefani e l’arte che vuole trasmettere. Non mancano aneddoti e stralci di interviste rilasciate dall’artista
“Vorrei essere ricordata per aver creduto che le persone sono uguali. Vorrei essere ricordata per essere stata coraggiosa e diversa”. Lady Gaga
Le classifiche musicali di tutto il mondo, di ieri e di oggi, rimandano i nomi di grandi icone della musica internazionale. Vere star di stile, di creatività, di suoni quando si parla di Elvis Presley, Beatles, David Bowie, Prince, Madonna, Britney Spears, Christina Aghilera e tanti, tanti altri ancora. Personaggi che dagli anni cinquanta in poi hanno dominato le scene e influenzato, e spesso cambiato radicalmente il panorama musicale.
![copertina del libro Lay Gaga di Annie Zaleski edito da Gremese](https://www.brainstormingculturale.it/wp-content/uploads/2023/04/Lady-Gaga_Cover_prima-771x1024.jpg)
Un’artista che non passa inosservata, diventando quasi un’apripista per le altre performer, è sicuramente Lady Gaga, all’anagrafe Stefani Joanne Angelina Germanotta.
Stefani nasce il 28 marzo 1986 a New York e vive un’infanzia borghese nell’Upper West Side.
Bambina determinata e ambiziosa inizia a scrivere canzoni sin da piccola, impara a suonare il pianoforte e prende parte a musical e band scolastiche. I genitori Cynthia e Joseph, pur non appartenendo al mondo dello spettacolo, l’hanno sempre incoraggiata a esprimere le sue passioni e a realizzare i propri sogni.
Agli studi musicali, affianca quelli di recitazione apprendendo il metodo Stanislavskij, che si rivela fondamentale per la sua carriera artistica.
Inoltre la Gaga è fan di icone musicali straordinarie di ogni tempo: Pink Floyd, Rolling Stones, David Bowie, e non manca l’ascolto dei Beatles e di Andrea Bocelli, in omaggio all’eredità italoamericana.
Fonte di inspirazione per i suoi testi fu per lei Bruce Springsteen.
“Ancora adolescente, per un Natale ricevette in regalo gli spartiti per pianoforte delle canzoni di Springsteen, incluso quello della sua preferita, “Thunder Road”, la traccia principale dell’album Born to Run del 1975. «Mio padre mi disse: “Se impari a suonare questa canzone, chiederemo un prestito per comprare un pianoforte a coda, o a mezza coda”»”
Lady Gaga – Applause: la scelta del nome
La madre era solita accompagnarla nei club di New York dove Stefani impara a perfezionare le sue esibizioni. Pur avendo una vita come tutti i suoi coetanei, la sua dedizione alla musica e la sua unicità, la distingueva dagli altri e questo era motivo di scherno da parte dei suoi compagni di classe.
![La cantante americana in concerto](https://www.brainstormingculturale.it/wp-content/uploads/2023/04/EMBPPJ-1-1024x683.jpg)
Prima che diventasse il personaggio che è oggi, Stefani ha studiato e ha fatto tanta musica dal vivo nei locali di New York diversificando il suo stile, “dalle ballate rock agrodolci al power-pop rock”. Lascia il collage per immergersi completamente nel suo mondo.
I genitori non furono entusiasti di questa decisione, tanto da darle un anno di tempo per dimostrare le sue attitudini e sviluppare i suoi progetti. Il duro lavoro diede i suoi frutti. Formò la Stefani Germanotta Band e nel 2006 iniziò a lavorare con il produttore Rob Fusari.
Ci sono diverse versioni sulla scelta del nome: Lady Gaga. Si dice che lo pseudonimo era tratto dalla hit dei Queen, “Radio Ga Ga”, del 1984; oppure che Fusari le cantò lo stesso brano in studio, e quando tentò di scriverle il titolo della canzone, il correttore automatico del telefono lo cambiò in “Lady Gaga”, ma è più credibile la prima.
Nella sua ascesa non sono mancate sconfitte e periodi di arresto, ma l’artista ha trovato sempre il modo di risalire.
“Gaga rimaneva sempre ottimista riguardo alla propria musica, e trasudava sicurezza di sé quando parlava con i giornalisti. «Quello che ho in comune con David Bowie, i Queen, Prince e Madonna è il modo in cui combino teatralità e componente visiva in tutte le mie esibizioni»[…]«La moda, le immagini e ciò che cerco di dire come artista vanno ben oltre la musica». […] «Il mio obiettivo non è sembrare Bowie, Madonna o Prince. È estrarre riferimenti da tutte queste persone diverse e creare qualcosa di fresco, nuovo, futuristico, pop e diverso».”
L’artista dal talento innato
Il suo primo singolo “Just dance” arriva in un momento buio della sua vita e il conseguente video è “una performance art sull’ubriacatura a una festa” . In poco tempo raggiunge le classifiche internazionali, sebbene la cantante fosse ancora una sconosciuta. Tra il primo album nel 2008 “The Fame” e l’ultimo “Love for sale”, in duo con Tony Bennet, l’escaletion di Gaga è stata clamorosa, ma non inaspettata, perchè il suo è un talento innato.
![Stefani Joanne Angelina Germanotta - brings her "ArtRave: The Artpop Ball" tour to Madison Square Garden in New York City Featuring: Lady Gaga Where: New York, New York, United States When: 13 May 2014](https://www.brainstormingculturale.it/wp-content/uploads/2023/04/EAJ73A-741x1024.jpg)
Ogni suo brano ha un significato profondo o irriverente e la musica si destreggia tra pop, rock e disco. Affronta temi importanti: i diritti umani, i mostri interiori, la violenza sulle donne, il bullismo. Problematiche che l’hanno coinvolta in prima persona.
Fondatrice con la madre della “Born this way Foundation”, associazione no profit, che incoraggia e sostiene i giovani in nome della gentilezza, è inoltre attivista per la difesa dei diritti LGBT.
Lady Gaga non si è mai sottratta a critiche feroci sulle sue performance, sul suo look e sui testi delle canzoni. Molti hanno insinuato che volesse copiare Madonna, ma lei stessa ha più volte dichiarato la sua ammirazione per l’artista.
“Ora sono una donna, ho una voce nell’universo, e voglio fare tutto il possibile per diventare un’esperta di giustizia sociale. Spero di poter fare la differenza e di mobilitare i giovani al cambiamento del mondo” .
Reinventarsi sinonimo di creatività
Lady Gaga è senza dubbio un’icona di stile. Se agli inizi si avvaleva della ricerca stilistica nelle letture di Andy Warhol, ora la creazione di look innovativi è costante e studiata ad arte, abiti sempre più trasgressivi e audaci, che esprimono “il diritto di vivere senza giudizi o pregiudizi”, che sfidano le convenzioni.
![Lady Gaga e Tony Bennett - in CHEEK TO CHEEK LIVE! (2014), directed by DAVID HORN. Credit: BBC / Album](https://www.brainstormingculturale.it/wp-content/uploads/2023/04/2A216Y9-1024x681.jpg)
La cantante ha quindi usufruito molto anche di grandi stilisti italiani, ma l’eccentricità e la poliedricità restano gli elementi che la caratterizzano e la contraddistiguono.
Il suo impegno, il suo continuo reinventarsi l’ha consacrata anche come attrice cinematografica, prendendo parte da protagonista al film di successo “A star is born” nel 2018 con Bradley Cooper.
“Shallow” la canzone tratta dal film “A star is born” che fruttò diversi premi, fu cantata agli Oscar dalla coppia che salì sul palco dalla prima fila, mano nella mano. Cooper cantò la prima strofa direttamente a Gaga, che rimase immobile.
La voce di Gaga divenne più appassionata e intensa fino a quando Cooper sedette accanto a lei sullo sgabello del pianoforte cantando allo stesso microfono. Il duetto fu intimo e delicato. Una Lady Gaga del tutto trasformata, come d’altronde ci ha abituati.
In “House of Gucci” nel 2021, sul delitto Gucci, ha interpretato Patrizia Reggiani. Bella e raffinata si è saputa imporre anche in questo ruolo. Attendiamo la sua interpretazione in “Joker” in uscita nel 2024, accanto al talentuoso Joaquin Phoenix, Lady Gaga sarà la protagonista femminile
Con più di 124 milioni di dischi venduti e riconoscimenti vari, tra cui 12 Grammy Awards, 3 Brit Awards e 18 MTV Music Video Awards, il mito Lady Gaga continua a sorprendere e a fare storia.
“Ho suonato in ogni locale di New York, ho toppato in ogni locale e infine ho spaccato in ogni locale, e ho trovato me stessa come artista. Ho imparato a sopravvivere come artista, a fare sul serio e a fallire, per poi capire chi ero come cantante e artista. E ho lavorato sodo».[…] «E, adesso, sto solo cercando di cambiare il mondo un lustrino alla volta”
Il punto di forza di ‘Lady Gaga – Applause’ è la persona Stefani che viene fuori dal personaggio Gaga. La scoperta di una donna che con caparbietà, pur nei suoi drammi e nelle difficoltà, ha dato vita a un’artista camaleontica, versatile che lascerà sicuramente un’impronta nella storia della musica internazionale.
Gaga è un ponte tra i vari generi musicali, la sua voce bella e potente è la qualità che emerge oltre la sua immagine.
La lettura del libro di Annie Zaleski è una continua scoperta. Un percorso affascinante e dettagliato nella vita e nella musica di Stefani, in arte Lady Gaga.
Giovanna Ferro
Annie Zaleski
Autrice, giornalista ed editrice pluripremiata, ha collaborato con le più grandi testate d’Oltreoceano di musica, e non solo, scrivendo profili artistici, interviste e recensioni. Sua la firma su molti articoli di Rolling Stone, NPR Music, The Guardian, Salon, Time, Billboard, The A.V. Club, Vulture, Classic Pop, Record Collector, The Los Angeles Times, Stereogum, Cleveland Plain Dealer e Las Vegas Weekly.
Nel corso della sua carriera ha svolto il ruolo di commentatrice radiofonica su vari argomenti di musica e cultura pop. È stata anche una speaker nel film del 2005 “Punk’s Not Dead” e in uno speciale omaggio televisivo del 2014 sulla band Blondie.
In passato faceva parte della redazione musicale presso “The Riverfront Times” ed era caporedattore presso Alternative Press. Risiede a Cleveland, Ohio.
Annie Zaleski
Lady Gaga – Applause
Edizioni Gramese
Collana
Genere Saggistica
Anno 2023
Pagine 225