‘Erano le ombre degli eroi’ edito da Passigli Poesia è un intenso poema in cinquantadue atti che trae spunto dai Miti dell’antica Tebe per giungere al nostro tempo e raccontare la società odierna tra le sue molteplici fragilità
Guardare al passato per raccontare il presente. Donatella Bisutti è una delle voci più rappresentative del panorama della poesia italiana contemporanea e con il libro ‘Erano le ombre degli eroi’ pubblicato da Passigli Poesia ha raggiunto l’apice di una carriera costellata da premi e riconoscimenti.
Il poemetto ha una struttura ben definita, si articola in sette sezioni, suddivise in cinquantadue atti. Le poesie si prestano ad un progetto corale adatto a un lavoro teatrale, ma possono anche essere lette singolarmente, perché l’autrice le ha rese autonome nella loro originalità e compiutezza.
Erano le ombre degli eroi:
da Tebe ai giorni nostri
Bisutti scrive: “Ho guardato alla realtà di oggi attraverso la lente di un Mito spezzato e ricomposto da molti frammenti e al tempo stesso ho guardato al Mito come all’incunabolo della nostra realtà”.
Eugenio Borgia nella prefazione dà delle indicazioni utilissime per accedere ai testi, parla di “pagine scintillanti, come stelle del mattino, che continuano a risplendere nella memoria, e nel cuore”.
Si parte dalla mitologia greca di Tebe che riflette un’umanità degradata, affamata di denaro e potere, pronta a calpestare i più deboli.
È interessante questo scambio temporale, tra un passato antichissimo e una quotidianità che si manifesta nella sua più brutale realtà, fatta di violenza, emarginazione, degrado, dolore.
Mito e cronaca raccontano la società
Tra le pagine troviamo l’Europa della finanza e dei muri, il dramma dei migranti, le guerre, la violenza sulle donne e sui bambini, l’inquinamento, la denatalità, l’impoverimento culturale della società, l’intelligenza artificiale.
Mito e cronaca dunque si affiancano in un una sequenza poetica potente, tra immagini, metafore e riflessioni che rimandano alle inquietudini dell’esistenza.
Bisutti inizia da Cadmo ed Europa per poi arrivare all’edificazione di Tebe: “Dai denti del drago nacquero i costruttori della Città/che doveva diventare potente e comandare sull’intera Beozia,/non da sperma di uomo in ventre di donna,/ma inseminati nella terra per renderla sacra”.
Tebe quindi diventa città simbolo di un occidente sempre più lontano dalla salvezza, perso in un benessere che non contempla più la bellezza, dove gli dèi sono solo ombre vuote.
Il poema ‘Erano le ombre degli eroi’ è così vasto e ricco di spunti di riflessione, induce il lettore a interrogarsi costantemente. L’umanità è davvero perduta? Gli antichi dèi potranno ancora tornare?
Donatella Bisutti ha messo in campo tutta la sua abilità poetica per donare conoscenza, questo volume è uno strumento prezioso per chiunque voglia confrontarsi con la mitologia greca e la contemporaneità, le note a conclusione inoltre sono essenziali per comprendere ancora meglio ogni riferimento e citazione.
Troviamo tanto studio, passione e competenza in questo volume che mette al centro la storia. Mai dimenticare ciò che è avvenuto nel tempo, perché è il frutto di ciò che siamo ora. Un libro da leggere, imperdibile soprattutto per le nuove generazioni.
Michela Zanarella
Biografia
Donatella Bisutti è nata e vive a Milano. È giornalista professionista. Ha collaborato in particolare alla collana “I grandi di tutti i tempi” (Mondadori) con volumi su Hoghart Dickens e De Foe e ha tenuto per otto anni una rubrica di poesia sulla rivista “Millelibri” (Giorgio Mondadori editore).
Nel 1984 ha vinto il Premio internazionale Eugenio Montale per l’inedito con il volume “Inganno Ottico” (Società di poesia Guanda,1985). Nel 1990 è stata presidente della Association Européenne pour la Diffusion de la Poésie a Bruxelles.
Poesia
Di poesia ha poi pubblicato “Penetrali” (ed.Boetti & C 1989), “Violenza” (Dialogolibri, 1999), “La notte nel suo chiuso sangue” (ed. bilingue, Editions Unes, Draguignan, 2000), “La vibrazione delle cose” (ed. bilingue, SIAL, Madrid, 2002), “Piccolo bestiario fantastico” (viennepierre edizioni, Milano 2002), “Colui che viene” (Interlinea, Novara 2005, con prefazione di Mario Luzi).
La sua guida alla poesia per i ragazzi “L’Albero delle parole”, è stata costantemente ripubblicata e ampliata dal 1979 e attualmente edita nella collana Feltrinelli Kids (2002), mentre il saggio “La Poesia salva la vita” pubblicato nei Saggi Mondadori nel 1992 è negli Oscar Mondadori dal 1998. Nel 1997 ha pubblicato presso Bompiani il romanzo “Voglio avere gli occhi azzurri”.
Traduzioni
Fra le traduzioni il volume “La memoria e la mano” di Edmond Jabès (Lo Specchio Mondadori 1992), “La caduta dei tempi” di Bernard Noel (Guanda 1997) e “Estratti del corpo” sempre di Bernard Noel (Lo Specchio Mondadori 2001). Il suo testo poetico “L’Amor Rosa” è stato invece rappresentato come balletto al Festival di Asti con musica del compositore Marlaena Kessick.
La Bisutti inoltre ha curato per Scheiwiller l’edizione postuma delle poesie di Fernanda Romagnoli, dal titolo “Il Tredicesimo invitato e altre poesie” (2003). È nel comitato di redazione della rivista “Poesia” di Crocetti per cui cura la rubrica “Poesia Italiana nel Mondo”, nella redazione delle riviste “Smerilliana” ed “Electron Libre” (Rabat, Marocco), tiene una rubrica di attualità civile, “Il vaso di Pandora”, sulla rivista “Odissea” e una rubrica di interviste “La cultura e il mondo di oggi” sulla rivista di Renato Zero “Icaro”.
Collaborazioni
Collabora a diversi giornali e riviste, tra cui l’Avvenire, Letture e Studi Cattolici, Fonopoli, Leggendaria, La Clessidra, Semicerchio. È membro dell’Associazione Culturale Les Fioretti a Saorge in Francia. Tiene corsi di scrittura creativa per adulti, corsi di aggiornamento per insegnanti anche a livello universitario e laboratori di poesia per le scuole.
Ha partecipato a numerosi festival internazionali ed è stata ospite di importanti residenze di scrittura, in particolare della Bogliasco Foundation americana. Nel 2021 è stata invitata a Bruxelles dall’Istituto Italiano di Cultura per la Settimana della Lingua Italiana. Ha avuto numerosi riconoscimenti alla carriera tra cui quello della Fondazione Roma – Ritratti di Poesia.
Donatella Bisutti
Erano le ombre degli eroi
Edizioni Passigli Poesia
Collana
Genere Poesia
Edizione 2023
Pagine 137