Dal 14 al 19 novembre, il Teatro Basilica di Roma ha presentato ‘A volte Maria, a volte la pioggia’, un testo inedito del bravissimo Daniele Parisi, che attraverso una storia intima e articolata mette in scena una drammaturgia piena di significato, arricchita ancor di più dalla bravura dell’autore che in scena diventa anche assoluto protagonista dell’opera
Daniele racconta la propria storia d’amore con Maria attraverso una serie di eventi surreali ma pieni di suggestione; con un variegato insieme di salti temporali, il protagonista ripercorre i momenti più importanti di quella storia che non è caratterizzata soltanto dal romanticismo ma anche da una presenza cruciale di vita e di, quasi, morte.
Daniele Parisi trova nel palcoscenico il suo ambiente ideale e in questa pièce la cosa è evidentissima: Parisi è in scena con una disinvoltura e una scioltezza che fanno del suo spettacolo un’opera facile e gradevole da recepire e il costante entusiasmo del pubblico ne è un’ulteriore prova.
Nel corso del breve monologo, l’interprete mette di fronte alla platea tutta la sua intelligenza come autore: ‘A volte Maria, a volte la pioggia’ è una storia semplice nella sua sostanza ma che, attraverso la capacità di scrittura ed interpretazione di Parisi, diventa un racconto speciale.
Il pregio di Daniele Parisi è quello di saper dare una forma articolata, carica di significato e comica in maniera sofisticata anche a una serie di luoghi comuni e situazioni note a tutti, come quelle che in parte compongono il copione di questo lavoro.
A volte Maria, a volte la pioggia:
la sorpresa tra le righe
Bisogna però andare a leggere tra le righe per comprendere pienamente ciò che questo singolare copione vuole raccontare e il risultato, che si rivela con forza azione dopo azione, è senza dubbio sorprendente.
Parisi si fa accompagnare da un complesso sistema sonoro, creato da lui stesso sul palcoscenico in tempo reale – grazie alla loop station –, e da un disegno di luci tanto semplice quanto evocativo.
‘A volte Maria, a volte la pioggia’ arriva agli occhi degli spettatori come una messinscena apparentemente realizzata con rapidità e poco sforzo, ma che una volta finita dimostra invece di essere un’opera teatrale importante e molto più profonda.
Gabriele Amoroso
Foto: Manuela Giusto
Teatro Basilica
dal 14 al 19 novembre
A volte Maria a volte la pioggia
di e con Daniele Parisi