Con ‘Come il lago’, Maria Elisa Gualandris continua la sua saga delle peripezie professionali della reporter Benedetta Allegri. Questa volta l’autrice contestualizza la giovane in trasferta come copywriter a Milano dove, apparentemente, sembra vivere una vita lontana da delitti e misteri. Tuttavia la protagonista non ci metterà molto per tornare al suo vecchio amore: l’indagine e il giornalismo
Con Nelle sue ossa abbiamo introdotto le avventure della giovane reporter Benedetta Allegri intenta a risolvere la sua prima indagine. In ‘Come il lago’, il proseguo della saga di Maria Elisa Gualandris, il panorama viene completamente rivoluzionato, trasportando la giornalista detective dal suggestivo Lago Maggiore al vibrante scenario milanese.
Qui, Benedetta si reinventa momentaneamente come copywriter, abbandonando a malincuore la sua carriera giornalistica. Lasciandosi alle spalle misteri e intrighi che la appassionano, la nostra eroina si trova ora nella frenetica Milano, dove cerca un nuovo equilibrio con Andre, dopo che il commissario Giuliani è stato trasferito a Roma.
Benedetta sembra aver davvero cambiato la sua vita, ma i guai, inesorabili, la raggiungono sempre. Sulle rive del suggestivo Laghetto delle Streghe, Benny scopre il cadavere di una donna. Quando la figlia della vittima chiede il suo aiuto, Benedetta non può esimersi dall’indagare e far luce su questo mistero.
Una scrittrice convincente
Con il suo secondo libro, Maria Elisa Gualandris piazza un altro colpo vincente. Sa amalgamare il lato più romantico con la durezza implacabile della cronaca e della vita quotidiana.
Benedetta Allegri emerge come un personaggio straordinario: una giovane donna con debolezze e insicurezze, ma che sa tirare fuori una spiccata sagacia e determinazione quando deve investigare. La sua energia positiva è di fatto trascinante così come il suo amore spontaneo per la giustizia e per arrivare sino in fondo alle questioni.
In Benedetta dunque è facile identificarsi e riconoscersi, si ha la sensazione, leggendo pagina dopo pagina e immergendosi nel suo fantastico flusso di coscienza, che lei sia una di noi, cosa che non capita spesso con i protagonisti di un giallo.
L’umanità e la fallibilità di Benedetta sono ciò che la rendono umana e accattivante. Caratteristiche, queste, che catturano il lettore, il quale si lascia coinvolgere nella sua vicenda, sentendo una naturale simpatia e finendo con l’empatizzare con lei.
Una grande maturità narrativa
‘Come il lago’ rappresenta un notevole avanzamento e miglioramento dell’impianto narrativo rispetto al suo predecessore.
La scrittrice, pertanto, qui dimostra di saper appassionare con linearità, senza cadere nel semplicismo, riuscendo a coniugare la leggerezza del romanzo rosa con il fascino avvincente del giallo, sapendosi addentrare in modo preciso nelle contraddizioni sociali e nella stretta attualità italiana.
Maria Elisa Gualandris si conferma come una scrittrice capace di avvincere senza eccessi, posizionandosi indiscutibilmente tra i talenti emergenti nel mondo del giallo.
Andrea Di Sciullo
Biografia
Maria Elisa Gualandris, laureata in Filosofia all’Università Cattolica di Milano, è nata a Stresa e vive a Verbania.
Giornalista professionista, collabora con il quotidiano “La Prealpina”, Vco Azzurra Tv e altre testate locali. Ogni mattina conduce su Rvl La Radio il programma “Giornale e caffè”.
Nel 2016 è nato il suo blog, “I libri di Meg”, per condividere la passione per la lettura.
È stata finalista al concorso Giallo Stresa nel 2013 con il racconto “Pesah”, pubblicato nell’antologia “Giallolago” (Eclissi).
A marzo 2021 è uscito il suo primo romanzo, “Nelle sue ossa”, pubblicato dalla casa editrice More Stories.
Maria Elisa Gualandris
Come il lago
Editore More Stories
Collana
Genere Giallo
Anno 2022
Pagine 372