’Crisalide’ di Anna Metcalfe è il sesto romanzo della collana “Le Fuggitive” di NN Editore. Ѐ la storia di una ragazza che si è isolata dalla società e da coloro che la amano per condurre una vita ascetica, meditando nella natura e postando video sui social. Il libro, diviso in tre parti, riporta il punto di vista di un amante, della madre e di un’amica della protagonista. Che, trattata alla stregua di una dea, è tuttavia assolutamente insipida
“Ogni giorno sembrava un po’ diversa – più forte, più brillante, più autenticamente se stessa. Appena sveglia – in cucina, in piedi con addosso una vestaglia di lino, in attesa che qualche miscuglio di erbe in infusione fosse pronto – pareva una statua antica, una dea guerriera scolpita nella pietra.”
La nuova Fuggitiva, presente nella collana di NN Editore dal 19 gennaio, è la protagonista di ‘Crisalide’, di Anna Metcalfe.
Non conosciamo il suo nome, non viene mai rivelato, ma sappiamo quelli di tre persone importanti della sua vita, che parlano di lei nei tre capitoli di questo romanzo.
Elliot, Bella e Suzie: sono un amante, la madre e un’amica del personaggio femminile principale, che l’hanno incontrato in tre diversi momenti della sua vita. Dai loro racconti, però, emergono alcuni elementi comuni: uno tra tutti è che, nel momento in cui scrivono, la protagonista non fa più parte delle loro vite.
Una Fuggitiva, in tutti i sensi
I tre narratori raccontano di come, dopo un periodo intenso trascorso insieme, la ragazza abbia semplicemente smesso di farsi vedere e sentire, per comparire solo sugli schermi dei loro telefoni, all’interno di video che la ritraggono mentre medita immersa nella natura.
Fin da questa premessa, si potrebbe immaginare che la persona di cui si parla in questo libro sia fuori dal comune, particolare, di quelle che rimangono impresse e conquistano per i loro comportamenti anticonvenzionali e, in effetti, le tre voci narranti si dimostrano fortemente infatuate della sua figura.
Eppure, non esiste una ragione valida che giustifichi tale fanatismo (fatta eccezione per la madre, ovviamente): nel corso della lettura, si percepisce che non solo i loro legami che le tre persone hanno creato con lei sono inconsistenti, ma sembrano persino essere sempre stati a senso unico.
Va da sé che la stessa trama del libro perde di spessore ed efficacia, poiché l’immotivata devozione dei tre nei confronti della ragazza risulta irrealistica fino a diventare irritante.
“Alcuni suoi follower sono dei fanatici – ne parlano come se fosse una specie di divinità. Io non sono così; vedo la performance, l’attenta costruzione della scenografia, la luce. Ma visto che la conosco molto bene, capisco nel profondo cosa vuole dire. Che lei ne sia o meno consapevole, adesso siamo vicini come non lo siamo mai stati. Divento sempre più simile a lei, ne assorbo lo spirito.”
Un’inspiegabile popolarità
La sovrastante citazione di Elliot, il primo a prendere la parola, corrisponde a una riflessione che chiude il suo capitolo, in un momento in cui la sua ex amante si è già allontanata.
Quando nomina i follower, si riferisce al fatto che i video sui social della protagonista hanno ottenuto un grande successo, tanto da averla resa a tutti gli effetti un’influencer.
La considerazione che Elliot fa dimostra infatti come per lui la relazione sia stata di fondamentale importanza. Come l’abbia aiutato a crescere, come lo abbia cambiato. E afferma di conoscere molto bene la persona con cui è stato.
Dal suo racconto pregresso, però, emerge l’esatto opposto: oltre a non esserci feeling tra i due amanti, non ci sono nemmeno dialogo, comunicazione, confidenze. Ѐ una storia che comincia e si consuma prevalentemente in palestra, dove la protagonista si allena compulsivamente, o nella casa di lui. Per il resto, Elliott non è mai stato a casa della fidanzata, non sa che lavoro faccia, non ne conosce la storia familiare né le amicizie.
La ragazza, nel corso del loro rapporto, lo tratta con distacco, e fa lo stesso anche con sua madre Bella e la sua amica e collega Suzie, che ne parlano nei capitoli successivi.
Di tutti loro, la protagonista pare essersi soltanto approfittata, e non si comprende dove stia il valore che può aver apportato alle loro vite.
Crisalide: una donna forte, eppure debole sul piano narrativo
“L’amante di Elliot, la figlia di Belle e l’amica di Susie: queste tre “lei” non combaciano perfettamente, sono immagini sfasate, fermi immagine che sfarfallano, crisalidi costantemente impegnate a rompere l’involucro e a uscire dal bozzolo, in fase di continua e implacabile mutazione.”
A scrivere queste righe è la traduttrice italiana di ‘Crisalide’, Ada Arduini. In una frase, riesce a sottolineare sia il punto di forza sia quello di debolezza del romanzo di Metcalfe: il fatto che si basi del tutto su un lui dice, lei dice.
Ѐ un’idea interessante, quella di far conoscere ai lettori un personaggio solo attraverso le parole di chi l’ha conosciuto, senza mai presentarlo direttamente. Addirittura, evitando di menzionarne il nome e non esplicitandone i pensieri, né i perché delle sue azioni.
Al tempo stesso, però, è una scelta pericolosa poiché, se i comportamenti del personaggio sono di difficile comprensione e magari anche poco condivisibili, non avere spiegazioni finisce per essere davvero frustrante.
Ѐ quello che è successo con ‘Crisalide’: nonostante la struttura tripartita stuzzichi la curiosità, e sebbene la scrittura sia scorrevole e lineare, questi pregi non bastano a rendere il romanzo memorabile. Non si esce dalla lettura del libro con un’eroina, ma nemmeno con un’antieroina, da portare nel cuore per un po’.
Neanche i tre narratori riescono a coinvolgere né a far affezionare a loro chi legge: non ci si immedesima nel loro attaccamento nei confronti della protagonista.
Insomma, questa Fuggitiva è meno forte delle altre. Sebbene sia lasciato intendere che forza fisica e interiore siano le sue caratteristiche principali.
Eva Maria Vianello
Biografia
Anna Metcalfe vive a Londra e insegna Scrittura creativa alla University of Birmingham. La sua raccolta di racconti “Blind Water Pass” (2016) è stata selezionata al SundayTimes Short Story Award, e nel 2023 l’autrice è stata nominata dalla rivista Granta tra i venti migliori giovani scrittori britannici.
“Crisalide” è il suo debutto nella narrativa.
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Crisalide
Anna Metcalfe
Edizioni NN Editore
Collana Le Fuggitive
Genere Narrativa
Anno 2024
Pagine 272