‘Re Ezra’ è uno dei venticinque libri dell’autore Michael G. Stephen, tradotto e pubblicato dalla casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni nell’ottobre del 2023. Il libro parla della vita dell’uomo dietro al grande e acclamato poeta americano vissuto per gran parte della sua vita in Italia
“Camminare era bello: amava camminare, apprezzava la vita attiva, e lui non era stato altro se non attivo in tutta la sua ricca vita; beh, non tanto ricca di beni quanto piuttosto di persone e luoghi, di idee e, più importante, di parole, di letteratura, per essere precisi, di poesia…”
Erza Pound è un uomo ormai sessantenne, indossa abiti mal ridotti e un paio di scarponi che gli procurano dolorose vesciche. Parte da Roma, a piedi, per raggiungere il Trentino Alto Adige dove vive sua figlia Mary. L’Italia è in guerra e si è appena instaurato il nuovo governo a Salò, i suoi vestiti non sono gli unici a essere vecchi stracci.
Il poeta va ad avvertire sua figlia di essere un ricercato di guerra e che potrebbe essere una delle ultime volte che lo vede, e infatti dopo poco Pound sarà fatto prigionero dai soldati italiani per consegnarlo nelle mani degli Alleati.
Rinchiuso in una gabbia di un metro e ottanta per un metro e ottanta, come una bestia, ed esposto a vento, pioggia e caldo. Trattato come il peggior criminale di guerra, le condizioni in cui vive lo fanno letteralmente impazzire.
“La poesia volge all’atrofia se si distacca troppo dalla musica, pensava. Voleva ragguagliarla sui propri scritti […]”
Re Erza: le idee politiche
Ezra Pound è un fedele sostenitore di Mussolini e non cerca di nascondere il suo profondo disprezzo verso gli ebrei. Il suo italiano, con forte accento americano, spesso si fa fatica a capire e divulga le sue idee attraverso una trasmissione radio, ed è proprio per questo che viene accusato di essere un nemico della sua patria.
Il poeta non si definisce proprio un fascista o nazista, nonostante sia favorevole alle gesta compiute da Hitler. Molti suoi amici e colleghi lo detestano proprio per questo suo lato, ma nonostante ciò nessuno lo abbandonerà mai durante le varie peripezie vissute.
“Benché fosse un poeta, era tristemente noto per l’assoluta mancanza di capacità nell’esprimere i propri sentimenti al di là dell’offesa e della ripugnanza.”
Il re-poeta e i suoi illustri amici
Robert Frost, Hemingway, Eliot, Williams, MacLeish, Joyce e Laughlin sono solo alcuni dei nomi noti che troviamo nel libro, tutti in un modo o nell’altro hanno fatto parte della vita di Pound. Ovunque vive, il poeta si contorna di grandi amicizie.
Uomo molto colto e generoso viene spesso cercato per il suo aiuto in ambito letterario. Infatti coadiuva tanti autori a trovare la giusta via per il successo.
Corregge e dà nuova forma a numerose opere dei suoi amici e non si sottrae mai a elargire favori e, persino a donare denaro, alle persone a lui care.
Re Ezra: la sua famiglia
Ezra Pound sposa Dorothy Shakespear, dalla cui unione nasce Omar, ma si scopre che non è suo figlio legittimo. Infatti, nonostante non lascia mai sua moglie, ama per tutta la vita, Olga Rudge, violinista, da cui nasce la figlia Mary.
Quando si trasferisce in Italia convince anche i suoi genitori a unirsi a lui e trascorrere il resto dell’esistenza a Rapallo. Ma per quanto sia colto e ricco di esperienze, l’uomo fatica a comunicare le sue emozioni con sua figlia Mary, ma ha la fortuna dalla sua, perché la ragazza riesce a capirlo senza che lui proferisca una sola parola.
“Ciò che ami davvero, rimane“, pensò.
Re Ezra: Gli anni al St. Elizabeths
Dopo essere stato preso dai soldati americani, viene condannato, senza subire processo, a passare il resto della vita nell’ospedale psichiatrico St. Elizabeths. L’uomo si rifiuta di parlare con i medici, a maggior ragione, quando capisce che il suo psichiatra è proprio di origini ebraiche.
Nei dodici anni trascorsi rinchiuso sono molti, in ogni nazione dove Pound ha lasciato il segno, a muoversi per chiedere la sua scarcerazione. E Dorothy, finalmente, riesce a riprendersi la posizione di moglie che le era tanto mancata nel tempo.
Quando ottiene la libertà la prima cosa che il poeta fa è abbandonare gli Stati Uniti per vivere definitivamente in Italia, paese che lo accoglie fino alla morte. Per rimarcare il suo sdegno verso la sua patria, prima di imbarcarsi sulla nave, si congeda con il tipico saluto nazista.
“Non entrò nel silenzio, disse, ma il silenzio entrò in lui. E poi, semplicemente, non trovò più le parole: sapeva che era la fine.”
Una biografia interessante
Il libro nel complesso si legge con voracità, la figura di Ezra Pound è di per sè interessante e ha quel tanto di controverso che butta l’amo per cercare di andare sempre più a fondo e capire l’uomo che è dietro il grande poeta, fautore del cambiamento della poesia moderna.
Purtroppo però ci sono dei lati negativi. I dialoghi danno l’impressione di essere poco credibili e poco curati e l’abbondante presenza di dialog tag, rende in alcuni punti la lettura abbastanza ostica.
Ci sono descrizioni troppo prolisse e dialoghi che non danno niente alla figura di Ezra Pound, ma sembrano messi lì unicamente per sottolineare il calibro delle amicizie del poeta.
E per ultimo, per un po’ di sano patriottismo, ci dispiace che nel testo non vengano menzionati i tanti personaggi italiani che si mossi per aiutare Pound a uscire dal St. Elizabeths.
Sicuramente la figura imponente del re-poeta riesce a oscurare questi aspetti e alla fine non gli si attribuisce troppa importanza, proprio perché conoscere la vita di quest’uomo svetta sopra ogni minimo lato discordante.
Jessica Mandia
Biografia
M. G. Stephens ha pubblicato venticinque libri, inclusi i romanzi “Season at Coole” e “The Brooklyn Book of the Dead”. Il 2022 segna il 50° anniversario della pubblicazione di Season at Coole per E.P. Dutton. L’anno precedente (2021), MadHat Press aveva pubblicato l’opera ibrida (prosa e poesia) in cui MG Stephens ha scritto su un attore disoccupato che ottiene la parte di Amleto, il cui titolo è: “History of Theatre or the Glass of Fashion”.
M. G. Stephens ha ricevuto lodi da romanzieri come Hilma Wolitzer e Richard Price, nonché da poeti come George Szirtes e Michael Anania. I suoi libri di saggistica includono il memoir di viaggio “Lost in Seoul” (Random House, 1990) e la raccolta di saggi “Green Dreams”, vincitrice del premio AWP per la saggistica, successivamente selezionata da Joyce Carol Oates come uno dei cento più importanti libri di saggistica americani del 20° secolo.
Insieme al suo romanzo “King Ezra”, Spuyten Duyvil ha recentemente pubblicato il suo terzo romanzo sulla famiglia Coole, “Kid Coole”, incentrato su un giovane pugile, peso piuma, emergente della Hudson Valley a New York. “Season at Coole”, “The Brooklyn Book of the Dead” e “Kid Coole” costituiscono la Coole Trilogy.
Re Ezra
Michael G. Stephen
Traduzione Angela D’Ambra
Editore I Quaderni del Bardo
Collana
Genere Biografia
Anno 2023
Pagine 276