Domenica 11 febbraio, presso la Sala dei Lecci del bioparco di Roma, il pianoforte di Francesco del Fra ha incontrato la voce di Elvira Maria Iannuzzi nell’esecuzione miscellanea di ‘Pagine Catalane’. Un’idea interessante, ma che incorre in alcune arretratezza culturali
L’idea di ‘Pagine Catalane’ è peculiare. La cultura catalana rappresenta una delle più misconosciute d’Europa, spesso assimilata a quella dominante della Spagna castigliana e con un legame molto profondo con la terra che la circonda. L’idea di trasmetterli nella forma limitata di un canto lirico – la voce del soprano Elvira Maria Iannuzzi, accompagnata da Francesco Del Fra al pianoforte – permette di sperimentarle in una forma elegante ed espressiva.
L’esecuzione delle tracce permette di coglierne le sfumature emotive, molto marcate nelle liriche e nelle tematiche di fondo. I brani scelti sono di alcuni dei massimi autori della cultura catalana: tra di essi Eduard Toldrà y Soler, Frederic Mompou y Dencausse, Miquel Ortega, e pezzi da ‘El Combat De Somni’ di Josep Janés e Olivé.
Per buona parte della serata, le interpretazioni sono suggestive e toccanti. I brani scelti tracimano della cultura di riferimento, affettuosa verso la terra così bistrattata. Il romanticismo dei testi, arricchito dalla bellezza della lirica, combina le immagini splendide della terra catalana con amori e passioni intense, raddoppiandone l’effetto.
Un neo pende però sul progetto, giusto alla fine.
Pagine catalane: reminescenze di colonialismo
Il momento in cui ‘Pagine Catalane’ perde completamente il pubblico arriva alla fine, con i pezzi dell’ultimo artista scelto. Xavier Montsalvatge i Bassols è un altro nome prominente nella canzone catalana, morto a cent’anni nel 2002, con un portfolio musicale immenso. Perplime, quindi, la decisione di scegliere proprio il ciclo intitolato “Cinque canzoni n*gre”.
Si può scusare fino a un certo punto l’idea di rappresentare in musica un determinato periodo temporale e una cultura diversa da quella presente – proprio perché, come detto sopra, Xavier Montsalvatge è una pietra miliare della musica catalana, e c’era sicuramente qualcosa di meno arretrato nel suo immenso catalogo da presentare al pubblico. Si sente, in sala, il gelo che sale nel momento in cui il registro cambia e il vernacolare finto-tribale emerge oltre la barriera linguistica.
Maria Flaminia Zacchilli
Sala dei Lecci – Bioparco di Roma
Pagine Catalane
11 febbraio
Camera Musicale Romana
Musiche di E. Granados, E. Toldrà, F. Mompou, M. Ortega, X. Montsalvatge
Elvira Maria Iannuzzi soprano
Francesco del Fra pianoforte
Programma
E. Granados
- El mirar de la maja
E. Toldrà
- Canticel
- Canço incerta
- Canço de comiat
- Maig
- Camins de fada
M. Ortega
- Combat del Somni
- Romance de la luna, luna
F. Mompou
- Combat del Somni
X.Montsalvatge
- Cinquo canciones negras