Nel variegato paesaggio del jazz contemporaneo, dove l’innovazione si intreccia con la tradizione, Claudio Filippini si fa largo con un progetto musicale inedito e accattivante. ‘Filippismo Live’ non è soltanto un album e non è soltanto jazz: è un viaggio attraverso sfumature emotive e complessità tecniche che portano l’ascoltatore ad esplorare le potenzialità espressive della musica
Con queste premesse e con lo stesso titolo, il 2 febbraio 2024 ‘Filippismo Live’ è stato portato in concerto presso l’Auditorium Gazzoli di Terni da Visioninmusica.
Accompagnato da Gianluca Di Ienno, Federico Malaman, Michele Santoleri e Filippo Bubbico, musicisti di eccezionale talento, Filippini ha trasportato il pubblico in una dimensione dove il jazz si fonde con elementi elettronici, creando paesaggi sonori inediti e affascinanti.
Filippismo Live: l’innovazione musicale
Ma chi è Claudio Filippini? Pescarese, classe ‘82, diplomato presso il Conservatorio di Fermo, Filippini è uno dei pianisti jazz più innovativi e promettenti a livello internazionale. Grazie alle sue grandi capacità compositive, inoltre, fonde la formazione classica con un audace spirito sperimentale, dando vita ad uno stile unico.
Oltre ai concerti live, i lavori di Filippini e dei suoi collaboratori sono fruibili mediante piattaforme digitali quali Spotify e YouTube. Su questi canali è possibile esplorare l’intera discografia del musicista, che spazia dai suoi primi lavori fino alle ultime produzioni, offrendo, così, agli ascoltatori una panoramica completa sulla sua capacità di navigare con disinvoltura attraverso vari generi musicali, evidenziando la sua versatilità artistica.
Un viaggio di esplorazione musicale
In particolare, l’album ‘Filippismo Live’ at the Sphere rappresenta l’apice delle esperienze creative del compositore, fungendo da culmine e sintesi dei suoi viaggi musicali fino a oggi. Già dal brano “Ouverture” si intuisce che si sta per ascoltare qualcosa di diverso dal solito: qui, infatti, oltre alle sonorità del pianoforte, sono presenti quelle elettroniche assieme ai suoni inconsueti degli strumenti armonici.
“Don’t Elevarsi” apre la strada al ritmo ostico del 7/8, spesso presente nel jazz, ma rivisitato in chiave elettronica. Un brano complesso che cambia spesso atmosfere e sonorità. Stesso senso di incertezza e instabilità si trova più avanti anche in “Haze”.
Ancora climi elettronici per “Cuore Mio“, una composizione dall’apparenza classica che unisce i giri accordali tipici del jazz agli interventi dei suoni synth.
Decisamente più pianistico e regolare è “Scappiamo Insieme” che propone più e più volte un preciso pattern melodico, una sorta di leitmotiv dell’anima che si intensifica ed esplode nel finale.
“Andromeda“, invece, è un viaggio nell’universo: solo ascoltandolo ci si può immergere nello spazio cosmico e ritrovarsi catapultati in un mondo futuristico. Con un’atmosfera simile inizia “Fotografia” che poi lascia spazio al jazz.
Sicuramente funky lo stile di “Landscape”, mentre “Forever” si muove in atmosfere più classiche; si potrebbe, invece, definire madrigalistica la scrittura ritmica di “Flying Horses” che introduce anche progressioni vocali.
L’album si conclude con “Modern Times #evolutions”, brano complesso e articolato a diversi livelli.
Filippismo Live: la cifra stilistica
La vera essenza della musica di Claudio Filippini, quindi, risiede nella sua capacità di sorprendere e variare, sfidando le aspettative dell’ascolto contemporaneo con una complessità e una profondità che trascendono la semplicità.
Come artista completo, sia nella composizione sia nell’esecuzione, Filippini dimostra una cura meticolosa per ogni dettaglio, rifiutando di cedere alla banalità e alla prevedibilità e invita l’ascoltatore in un viaggio attraverso le molteplici sfaccettature del suo mondo musicale.
Questo approccio non solo arricchisce l’esperienza di chi ascolta, ma pone Filippini come un pilastro innovativo nel panorama moderno, capace di unire tradizione e avanguardia in un tessuto sonoro unico e inconfondibile.
Eleonora Cipolla
Visioninmusica
XX edizione
2 febbraio
Claudio Filippini
Filippismo Live
Claudio Filippini pianoforte
Filippo Bubbico chitarra, tastiere e voce
Gianluca Di Ienno tastiere
Federico Malaman basso
Michele Santoleri batteria
Terni
Auditorium Gazzoli – Via del Teatro Romano 13 – Terni